Pharma
16 Febbraio 2023 Per garantire la sostenibilità della catena di fornitura degli antibiotici fuori brevetto in Europa bisogna agire su tre leve: prezzi, meccanismi di gara, stima dei fabbisogni. È quanto emerge nel Report “Strengthening the Sustainability of the Off-Patent Supply Chain”, realizzato per l'AMR Industry Alliance
Per garantire la sostenibilità della catena di fornitura degli antibiotici fuori brevetto in Europa bisogna agire su tre leve: prezzi, meccanismi di gara, stima dei fabbisogni. È quanto emerge nel Report “Strengthening the Sustainability of the Off-Patent Supply Chain”, realizzato per l'AMR Industry Alliance, dalla società di consulenza internazionale CRA Charles Rivers Associates, tenendo conto del fatto che il settore non protetto da brevetto produce e fornisce in Europa la maggior parte degli antibiotici necessari per controllare le infezioni batteriche. Lo riferisce in una nota Egualia sottolineando come, secondo il Report, per rispondere al problema delle recenti carenze registrate nelle catene di fornitura europee servono con urgenza:
1. nuove politiche di prezzo che riflettano il valore degli antibiotici essenziali, abbandonando il riferimento esclusivo al prezzo minimo;
2. politiche di appalto sostenibili che premino più aggiudicatari, riducendo così i rischi di carenze (accordi quadro);
3. miglioramento della predittività nell’evoluzione epidemiologica stagionale, per rendere la produzione di antibiotici adattabile al soddisfacimento dei picchi di domanda del mercato.
«La carenza di antibiotici registrata questo inverno è stata un perfetto esempio delle lacune politiche delle politiche di prezzo e rimborso che rendono la fornitura di antibiotici così fragile - commenta il direttore generale di Medicines For Europe, Adrian van den Hoven -. Per anni le politiche si sono basate solo sul prezzo più basso, con regole di gara restrittive. Entrambe le politiche hanno alimentato il consolidamento del mercato, rendendo difficile rispondere a picchi improvvisi della domanda. Abbiamo anche bisogno di una migliore previsione delle malattie in Europa per pianificare meglio la produzione prima delle stagioni infettive. Questi problemi devono essere affrontati nella prossima revisione della legislazione farmaceutica dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica».
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