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27 Maggio 2024

Vaccinazione delle popolazioni fragili, comunicazione ancora poco chiara

L'incontro ha segnato una tappa del Progetto CCM 2021, intitolato “Rafforzamento delle reti per la prevenzione delle malattie prevenibili da vaccino e la promozione delle vaccinazioni a seguito dell'emergenza pandemica COVID-19”


Vaccinazione delle popolazioni fragili, comunicazione ancora poco chiara

La vaccinazione è una delle scoperte più importanti nella storia della medicina. Ogni anno, in Italia, protegge migliaia di vite da malattie prevenibili. Tuttavia, per raggiungere una copertura vaccinale efficace, c'è ancora molto da fare in termini di comunicazione, specialmente per le popolazioni più fragili. Questa è la sintesi emersa dal workshop organizzato dall'Università di Foggia con il patrocinio del Ministero della Salute e del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, in collaborazione con il Centro Studi Americani ed Edra Spa.

L'incontro ha segnato una tappa del Progetto CCM 2021, intitolato "Rafforzamento delle reti per la prevenzione delle malattie prevenibili da vaccino e la promozione delle vaccinazioni a seguito dell'emergenza pandemica COVID-19". Il progetto mira a definire strumenti per migliorare l'offerta vaccinale ai soggetti fragili per patologie, fattori comportamentali o vulnerabilità socioeconomiche. Stakeholder e società civile si sono riuniti a Roma al Centro Studi Americani per delineare strategie efficaci nella promozione delle vaccinazioni. Tra le criticità emerse, la mancanza di informazioni chiare e uniformi e la necessità di una comunicazione mirata ai target specifici, oltre al contrasto alla disinformazione.

La senatrice Beatrice Lorenzin, coordinatrice dell’Health & Science Bridge del Centro Studi Americani di Roma, ha sottolineato l'importanza del monitoraggio delle coperture vaccinali nelle popolazioni fragili, come quella carceraria, dove si registra una bassa aderenza. Ha rimarcato la necessità di implementare l'aderenza ai vaccini contro vari virus, dal papillomavirus all'influenza. "Investire in prevenzione, attraverso le vaccinazioni della popolazione adulta, non solo garantisce benessere, ma è anche un'azione importantissima di prevenzione di malattie spesso ospedalizzate, che hanno un grande costo sociale e che invece possono essere prevenute con un vaccino", ha concluso la senatrice.



L'unità operativa dell'Università di Foggia ha analizzato le criticità percepite dai gruppi di tutela dei pazienti, dai rappresentanti del terzo settore e dalle associazioni locali delle comunità straniere, riguardo alle informazioni sulle vaccinazioni nei gruppi a rischio. La giornata di lavoro è stata organizzata alla fine di un percorso di studio che rientra in un progetto CCM finanziato dal Ministero della Salute, focalizzato sulla comunicazione vaccinale per le popolazioni fragili, ha spiegato Pier Luigi Lopalco, Professore ordinario di Igiene all'Università del Salento.

Secondo i risultati delle indagini, le popolazioni fragili hanno difficoltà a recepire anche informazioni di base. "Dove e quando vaccinarsi è un'informazione che non sempre è disponibile", ha spiegato Lopalco. "Abbiamo gruppi di pazienti più a rischio che vorrebbero vaccinarsi contro malattie infettive, ma non sanno a chi rivolgersi. Ecco perché è importante il supporto di tutte le componenti del Servizio Sanitario Nazionale affinché possano convergere nel fornire informazioni, ancora prima di avere il vaccino nel frigorifero".

Lopalco ha evidenziato l'importanza dei mediatori linguistici per le popolazioni migranti e i mediatori sociali per raggiungere le persone che hanno più difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. La tecnologia ha un ruolo fondamentale nel fornire informazioni: "In Italia c'è ancora molto lavoro da fare. Tutte le rappresentanze dei pazienti fragili hanno chiesto maggiore diffusione sul web, facilmente fruibile da casa e dal telefonino. Viene richiesta un'informazione attendibile, fornita dalle istituzioni. Oggi è presente anche il Ministero della Salute che è parte attiva in questo percorso".

Inoltre, ha chiarito la varietà del concetto di fragilità, legata all'età, alla presenza di altre patologie, alle condizioni economiche e sociali, e alle barriere linguistiche. La vaccinazione è particolarmente importante per queste popolazioni. "Oggi abbiamo invitato stakeholder come le associazioni dei pazienti e le società scientifiche per elaborare soluzioni ai problemi che incontrano tutti i cittadini, soprattutto i più fragili", ha detto Lopalco. "La vaccinazione è la pratica di prevenzione più efficace per combattere le malattie infettive", ha concluso. La strada verso una copertura vaccinale ottimale per tutte le fasce della popolazione richiede uno sforzo congiunto di comunicazione, organizzazione e innovazione, è stato ricordato durante l’incontro. Il lavoro svolto dal Progetto CCM 2021 va in questa direzione.



Sofia Gorgoni

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