manovra
21 Agosto 2023 I 4 miliardi di euro richiesti dal ministro della Salute Orazio Schillaci per tentare di risollevare la sanità pubblica potrebbero non essere più previsti nella prossima Manovra di Governo. "Ancora una volta una manovra economica ignora la grave emergenza del settore sanitario”
I 4 miliardi di euro richiesti dal ministro della Salute Orazio Schillaci per tentare di risollevare la sanità pubblica potrebbero non essere più previsti nella prossima Manovra di Governo. Secondo il quotidiano La Stampa, i fondi destinati alla sanità saranno decisamente meno per poter garantire il taglio del cuneo fiscale. Quei soldi il ministro Schillaci ora dovrà racimolarli andando a tagliare dentro il suo ministero. Sempre che ce ne siano ancora, sottolinea La Stampa, dopo 37 miliardi di tagli in 10 anni. “Ancora una volta una manovra economica ignora la grave emergenza del settore sanitario”, denuncia, in una nota, la Federazione Cimo-Fesmed. “Si decide di puntare su altri settori ritenuti evidentemente più strategici e importanti della salute della popolazione: lo scorso anno 900 milioni al calcio, oggi 2 miliardi alla Tim. Anzi, pare che la richiesta arrivata dal Mef sia quella di 'tagliare i rami secchi' e di 'razionalizzare le spese'. Come se, dopo il decennio di tagli cui è stato sottoposto il Servizio sanitario nazionale, ci fosse ancora qualcosa da tagliare senza compromettere la qualità e la sicurezza dei servizi”, aggiunge il sindacato che rappresenta oltre 14mila medici, ragionando sulla impossibilità di ulteriori tagli alla sanità, lancia un 'piano Marshall'.
Dal suo canto, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in videocollegamento con il Meeting di Rimini, spiega: "Noi come governo ci approcciamo alla legge di bilancio, sarà una legge di bilancio complicata, tutte lo sono. Siamo chiamati - poiché facciamo politica - a decidere delle priorità: non si potrà fare tutto, certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, ma dovremo anche usare le risorse a disposizione per promuovere la crescita. Questo è l'indirizzo". E aggiunge: "La prima cosa da fare per discutere di questi temi così alti è non leggere i giornali e seguire il dibattito quotidiano, perché da qualche giorno le proposte più o meno corrette o strampalate fioccano, senza che nemmeno i diretti interessati le conoscano". Ma anche le opposizioni insorgono, “Come volevasi dimostrare… Purtroppo le nostre previsioni sul futuro della sanità si stanno verificando. Come si legge oggi sui giornali, nella Manovra non solo non ci sarà l'aumento di 4 miliardi al Fondo sanitario nazionale richiesto dal ministro Schillaci, ma non ci saranno nemmeno i 2 miliardi promessi da Giorgetti, fondi comunque insufficienti: da mesi diciamo che per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale servono 7 miliardi strutturali. Se queste anticipazioni dovessero realizzarsi ci sarà il crack del sistema", dichiara, in una nota, la vicepresidente sei senatori del Pd Beatrice Lorenzin. E proprio i Pd annuncia una mobilitazione per “difendere e sostenere “ la sanità, “contro i governo dei tagli e delle privatizzazioni”.
Anche la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone in un video pubblicato sulla pagina Twitter del Movimento Cinque Stelle interviene sulla questione, “il governo dovrebbe investire in sanità e assumere nuovo personale sanitario. Il governo invece sta tagliando la sanità perché nella legge di bilancio e nel Def investe in sanità meno di quello che si investiva prima della pandemia". "Questo governo va avanti col progetto scellerato di autonomia differenziata che non farà altro che aumentare le diseguaglianze anche nell'accesso al servizio nazionale sanitario. Gran parte delle regioni del Sud non arriva alla soglia minima dei livelli essenziali d'assistenza. Si torni ad investire in sanità", dichiara. Non è mancato anche un appello dal partito di Carlo Calenda Azione. "Ai servizi sanitari pubblici si fatica ad accedere: è una crisi ormai strutturale non affrontata come priorità assoluta; senza risorse, senza personale, in strutture inadeguate, con attrezzature obsolete, i cittadini dovranno pagare o rinunciare a curarsi, un diritto tradito". Così su X, l'ex Twitter, Walter Ricciardi, docente di Igiene all'Università Cattolica di Roma e responsabile sanità di Azione, commentando un post di Calenda che chiede di mettere la sanità "al centro della prossima Manovra" e ricorda che "al Sud la situazione drammatica".
Nel mentre è stata smentita con forza dal Mef l’idea di introdurre una tassa sugli extraprofitti delle case farmaceutiche. Quindi si andrà a colpire chi fa esami senza urgenza. Da una ricognizione fatta dai tecnici del ministero della Salute risulta che almeno il 20% degli accertamenti prescritti nelle ricette a carico del Sistema sanitario nazionale (Ssn) sono inutili. Solo di risonanze in eccesso, per esempio, se ne conterebbero 700mila. "È vero - rileva Guido Quici, presidente della Federazione Cimo-Fesmed - che le risorse non ci sono, ma è anche vero che non si fa nulla per trovare quei 4 miliardi richiesti dal ministro Schillaci: non c'è all'orizzonte alcuna intenzione di lavorare ad una seria lotta all'evasione fiscale, che da sola consentirebbe di trovare molti più soldi di qualsiasi tassa sugli extraprofitti; e si continua a voler ignorare la possibilità di ricorrere al Mes che, vista la situazione, darebbe una vera boccata d'ossigeno alla sanità pubblica. Se invece l'intenzione è privatizzare il Servizio sanitario nazionale occorrerebbe avere il coraggio di confermare pubblicamente una decisione già assunta da tempo e di spiegarne le conseguenze ai cittadini".
Anna Capasso
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
11/11/2024
Dopo 3 anni, 'Il Mieloma Multiplo E TU' diventa 'Io, EMA E TU' e si arricchisce di ulteriori contenuti: oltre al mieloma multiplo ci sarà un focus sulla mielofibrosi, rara neoplasia...
11/11/2024
«Possiamo chiudere l’edizione 2024 di FarmacistaPiù con una considerazione, pur senza enfasi: i farmacisti sono utili al Paese, concorrono a proteggere il nostro Servizio sanitario nazionale e...
11/11/2024
Il 64% dei portatori dei geni Brca1 e Brca2 soffre di disagio psicologico. Il 16% lamenta depressione mentre il 47% sostiene di avere sintomi lievi o moderati di ansia. Sono tutti problemi...
11/11/2024
"L'Aifa ha avviato iniziative specifiche per migliorare l'accesso alle terapie oncologiche, concentrandosi su diverse aree chiave come la promozione della ricerca clinica, incentivando studi che...
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)