Antibiotici
18 Novembre 2025Arriva una nuova combinazione antibiotica di Pfizer che ha recentemente ottenuto la rimborsabilità da AIFA

La lotta contro l'antimicrobico-resistenza riceve un nuovo strumento in Italia con l'arrivo di una nuova combinazione antibiotica di Pfizer che ha recentemente ottenuto la rimborsabilità da AIFA. Questa innovazione terapeutica combina aztreonam, un antibiotico della classe dei monobattami, con avibactam, un inibitore di beta-lattamasi di nuova generazione. L'AMR è una delle emergenze sanitarie più gravi e in crescita a livello globale. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un'infezione batterica su sei è risultata resistente agli antibiotici nel 2023, con un aumento delle resistenze di oltre il 40% tra il 2018 e il 2023. Questa situazione minaccia di rendere nuovamente incerti esiti di procedure mediche oggi di routine, come interventi chirurgici e trapianti. In Italia, il quadro è particolarmente critico: l'antibiotico-resistenza è responsabile di oltre 12.000 decessi all'anno. Quasi un'infezione su sei non risponde più ai trattamenti disponibili.
In occasione della World Antimicrobial Awareness Week 2025 (#WAAW2025), Pfizer annuncia la disponibilità in Italia di Emblaveo, destinato al trattamento di infezioni gravi causate da patogeni multiresistenti, in particolare Enterobacterales produttori di metallo-beta-lattamasi (MBL) o da Stenotrophomonas maltophilia. La sinergia di aztreonam e avibactam è cruciale, poiché avibactam è in grado di proteggere aztreonam dall'attacco di altri enzimi, rendendo la combinazione particolarmente attiva contro i batteri produttori di metallo-beta-lattamasi (MBL). La formulazione rappresenta la prima combinazione beta-lattamico/inibitore della beta-lattamasi attiva contro le MBL, ampliando le opzioni terapeutiche per i clinici. Come sottolinea Marco Falcone, Professore Ordinario di Malattie Infettive e membro del Consiglio Direttivo SIMIT, l'evoluzione dei patogeni Gram-negativi ha progressivamente ridotto le opzioni di cura, rendendo necessario un rinnovamento delle strategie di trattamento. “L’obiettivo oggi è integrare l’innovazione in una visione di uso mirato e sostenibile, che unisca diagnosi precoce, antimicrobial stewardship e formazione continua. Solo così le nuove terapie potranno mantenere nel tempo il loro valore e contribuire concretamente a contrastare la resistenza antimicrobica”, sostiene.
La situazione impone una riflessione sulla gestione clinica. Il Professor Pierluigi Viale, dell'Università di Bologna, descrive l'AMR come una sfida clinica e organizzativa, evidenziando che oggi un'infezione su sei risulta resistente agli antibiotici di prima linea. “È un segnale d’allarme che richiede strategie più mirate, diagnosi tempestive e un uso realmente appropriato degli antibiotici, per contenere la diffusione dei ceppi multiresistenti e preservare l’efficacia delle terapie disponibili”, dichiara. A questo si aggiunge la considerazione di Matteo Bassetti, dell'Università degli Studi di Genova, che sottolinea l'effetto domino causato dall'aumento delle infezioni gravi: esso riduce progressivamente l'efficacia delle terapie disponibili. “È per questo che l’appropriatezza terapeutica diventa oggi un principio imprescindibile: scegliere il farmaco giusto, nel momento giusto e per il paziente giusto è la chiave per contenere la resistenza e garantire trattamenti efficaci nel tempo”, spiega.
L'AMR non è solo una sfida clinica, ma anche economica, considerando che l'aumento del consumo di antibiotici in Italia, cresciuto del 5,4% nel 2023, pone una pressione crescente sulle risorse sanitarie. Le infezioni resistenti impongono ricoveri più lunghi e cure più complesse. Per sostenere l'accesso a queste terapie strategiche, nel gennaio 2025 è stato attivato in Italia il fondo "Reserve", una misura innovativa che consente di garantire accesso pubblico e sostenibile agli antibiotici strategici, allineando il Paese alle migliori pratiche europee. Barbara Capaccetti, Direttore Medico di Pfizer in Italia, ribadisce che l'impegno dell'Azienda si fonda su una visione integrata della salute pubblica. “Rafforzare la diagnosi precoce, promuovere programmi di antimicrobial stewardship e sostenere la prevenzione primaria – a partire dalle vaccinazioni – significa agire prima che l’infezione si manifesti, proteggendo – spiega - i pazienti e preservando l’efficacia delle terapie per le generazioni future. È questa la direzione che guida ogni giorno il nostro lavoro”. In occasione della World Antimicrobial Awareness Week 2025, Pfizer ha anche lanciato la campagna di sensibilizzazione "Dai il tuo nome al cambiamento", che si rivolge alla comunità scientifica e al pubblico per rafforzare la cultura dell'appropriatezza prescrittiva e delle vaccinazioni.
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