vaccini
06 Novembre 2025Durante un incontro con la stampa a margine di una visita al sito Sanofi di Val-de-Reuil, principale polo produttivo mondiale di vaccini antinfluenzali, gli esperti hanno ribadito il valore della protezione “oltre l’influenza” negli over 65. I nuovi dati pubblicati su The Lancet ne confermano l’efficacia

Vaccinare la popolazione anziana non significa solo prevenire l'influenza, ma ridurre il rischio di complicanze e ricoveri correlati. È uno dei messaggi emersi durante la presentazione dei dati del programma Sanofi, nel corso della recente visita al sito di Val-de-Reuil, dove viene prodotto il 60% dei vaccini antinfluenzali del gruppo e da cui partono ogni anno oltre 500 milioni di dosi distribuite in più di 150 Paesi.
“La popolazione anziana è in crescita, soprattutto in Europa, e rappresenta una fascia vulnerabile”, hanno ricordato a margine dell’evento Meral Akcay, Senior Global Medical Expert, Flu e Bill Averbeck, Head of Flu franchise entrambi di Sanofi Pasteur.
“Proteggerla significa favorire un invecchiamento in buona salute, con effetti positivi non solo individuali ma anche sociali ed economici” sottolinea Akcay.
Il vaccino ad alto dosaggio si è dimostrato superiore rispetto alla dose standard nella prevenzione dell’influenza e delle sue complicanze. Come indicano i dati pubblicati su The Lancet e provenienti dallo studio FLUNITY-HD, il più ampio studio randomizzato mai condotto sugli anziani (oltre 466 mila partecipanti), il preparato il vaccino ad alto dosaggio ha ridotto del 31,9% i ricoveri per influenza confermata, con una protezione aggiuntiva dell’8,8% contro i ricoveri per influenza e polmonite, del 6,3% per gli eventi cardiorespiratori e del 2,2% per le ospedalizzazioni per tutte le cause.
Gli esperti hanno evidenziato come questi risultati vadano interpretati in un’ottica di salute pubblica. “Vaccinando circa 500 515 persone con l'alto dosaggio la dose alta si previene un ricovero ospedaliero. Il beneficio reale si misura nella riduzione del carico per i sistemi sanitari e per i caregiver”, è stato sottolineato.
Il concetto di “protezione oltre l’influenza” (Protectionbeyond flu) sintetizza questa prospettiva: il vaccino riduce non solo i casi di malattia, ma anche le complicanze cardiorespiratorie e la mortalità indiretta associata alle infezioni stagionali.
Accanto alle evidenze cliniche, i rappresentanti di Sanofi hanno illustrato gli sviluppi della ricerca vaccinale. Tra i progetti in corso figura la combinazione influenza-COVID (“flu-co”), pensata per offrire una doppia immunizzazione in una sola iniezione, mantenendo elevati standard di sicurezza ed efficacia. “Abbiamo vaccini antinfluenzali best-in-class che stiamo combinando con un vaccino COVID di pari livello per fornire una protezione completa”, ha spiegato Averbeck.
La pipeline di Sanofi, che oggi comprende otto piattaforme tecnologiche, include soluzioni a RNA e non-RNA per diverse patologie, selezionate in base alla popolazione e alla risposta immunitaria da ottenere. “L’obiettivo è scegliere la tecnologia più adatta alla malattia e al paziente”, ha aggiunto Averbeck.
I nuovi dati rafforzano quindi l’importanza di strategie vaccinali mirate per gli anziani, categoria che concentra fino al 70% delle ospedalizzazioni influenzali. Come ricordato dagli esperti, “proteggere gli over 65 significa ridurre l’impatto della malattia sull’intero sistema, contribuendo a una società che invecchia in modo più sano”.
Marco Malagutti
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
06/11/2025
Presentati a Roma i risultati del Rapporto Censis per Assosalute sull’automedicazione: il documento analizza l’evoluzione dell’alfabetizzazione sanitaria in Italia e l’impatto crescente delle...
06/11/2025
Dal 6 al 9 novembre a Genova il Congresso SIFO propone il ruolo attivo dei farmacisti ospedalieri nel rinnovamento del Servizio sanitario nazionale
06/11/2025
Il Consiglio regionale approva la mozione per favorire il rinnovo del contratto e garantire pari dignità economica ai 32mila professionisti delle strutture accreditate
06/11/2025
Il 6 novembre i farmacisti dipendenti delle farmacie private incrociano le braccia. Le sigle sindacali chiedono la riapertura del tavolo per il rinnovo del Ccnl e adeguamenti economici
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)