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28 Ottobre 2025Il diabete è in crescita in Italia e colpisce sempre più uomini. Presentato al 18° Italian Barometer Diabetes Summit il nuovo Report IBDO-Istat

Il diabete è in crescita in Italia e colpisce sempre più uomini. Secondo i dati Istat contenuti nel Report “Dati in Italia: dati, disuguaglianze, azioni”, presentato a Roma durante il 18° Italian Barometer Diabetes Summit, la prevalenza della malattia è oggi maggiore nel genere maschile in tutte le fasce d’età.
Nel 2023 il 20,5% degli uomini oltre i 65 anni ha il diabete, contro il 15,6% delle donne, con un divario che si è progressivamente ampliato negli ultimi vent’anni. Nel 2003 la situazione era opposta: 13,1% tra gli uomini e 14,9% tra le donne. Nella popolazione adulta generale, la prevalenza è pari al 6,9% negli uomini e al 5,7% nelle donne.
L’aumento dei casi è attribuito, oltre che all’allungamento della vita media, alla maggiore diffusione di sovrappeso, obesità e sedentarietà nel genere maschile. La quota di persone con diabete sale al 21,8% tra chi è contemporaneamente obeso e sedentario, rispetto al 7,7% di chi svolge attività fisica regolare.
In Italia si stimano 3,7 milioni di persone con diabete, pari al 6,3% della popolazione complessiva e al 7,7% degli adulti. Il numero dei casi è aumentato del 27% rispetto al 2000, anche al netto dell’invecchiamento demografico.
“La prevalenza cresce con l’età, ma il fatto che il diabete si manifesti sempre più spesso già tra i giovani adulti rappresenta un campanello d’allarme – osserva Francesco Maria Chelli, presidente Istat –. Servono politiche pubbliche inclusive che tengano conto delle disuguaglianze sociali e territoriali”.
Secondo Roberta Crialesi, dirigente Istat, la malattia è fortemente associata a obesità e inattività fisica: “Tra i sedentari con diabete la quota è del 12,5%, contro il 7,7% tra chi svolge attività fisica regolare”.
“Il diabete può portare a gravi complicanze cardiovascolari, renali e neurologiche – ha ricordato Paolo Sbraccia, presidente della Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation (IBDO) –. Per ridurre il rischio è essenziale la prevenzione, la diagnosi precoce e l’adesione ai trattamenti”.
Nel corso del Summit, dedicato alla memoria del prof. Agostino Consoli, fondatore di IBDO Foundation, istituzioni e società scientifiche hanno discusso le strategie per migliorare la prevenzione e la gestione della patologia.
“Diabete e obesità sono ormai temi di giustizia sociale – ha sottolineato l’on. Roberto Pella, presidente dell’Intergruppo parlamentare Obesità e Diabete –. Servono politiche che garantiscano equità e sostenibilità dei sistemi sanitari”.
Il Rettore di Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, ha evidenziato che il diabete di tipo 2 rappresenta circa il 90% dei casi, colpendo in misura crescente anche adolescenti e giovani adulti.
La sen. Daniela Sbrollini ha infine auspicato che “i dati e le evidenze del nuovo Report possano guidare un impegno collettivo per costruire un Paese più equo e attento ai cittadini più fragili”.
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