Approvazioni
30 Ottobre 2025Questo inibitore orale, first-in-class, del fattore D, somministrato come terapia aggiuntiva a ravulizumab o eculizumab, ha migliorato i livelli di emoglobina e ridotto l'anemia e l'affaticamento

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità di danicopan come terapia aggiuntiva alla terapia standard con ravulizumab o eculizumab per il trattamento di pazienti adulti affetti da Emoglobinuria Parossistica Notturna (EPN) con anemia emolitica residua. Danicopan è un inibitore orale del fattore D, primo nella sua classe, sviluppato per rispondere alle esigenze del sottogruppo di pazienti che manifestano anemia emolitica residua durante il trattamento con un inibitore del C5. Lo annuncia Alexion, AstraZeneca Rare Disease, sviluppatrice e commercalizzante del farmaco.
L’EPN è una malattia rara, cronica, progressiva e potenzialmente pericolosa per la vita. È caratterizzata dalla distruzione dei globuli rossi all'interno dei vasi sanguigni (nota anche come emolisi intravascolare) e dall'attivazione dei globuli bianchi e delle piastrine, che può causare trombosi (coaguli di sangue) provocare danni agli organi e, potenzialmente, morte prematura. L’ipofosfatasia è una malattia rara ereditaria, metabolica e sistemica che nelle forme severe colpisce 1 persona su 300.000 nella popolazione generale, ed è causata da una carenza di attività della fosfatasi alcalina, enzima coinvolto nello sviluppo delle ossa e nelle funzioni del sistema muscolare e nervoso, e può portare ad anomalie scheletriche e non scheletriche.
Danicopan è un inibitore first-in class del fattore D orale. Il trattamento agisce inibendo selettivamente il fattore D, una proteina del sistema del complemento che svolge un ruolo chiave nell'amplificazione della risposta del sistema del complemento. Quando viene attivata in modo incontrollato, la cascata del complemento reagisce in modo eccessivo, portando l'organismo ad attaccare le proprie cellule sane. Danicopan aveva già ottenuto la designazione di terapia innovativa dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti e lo status di PRIority MEdicines (PRIME) dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). Inoltre, ha ottenuto la designazione di medicinale orfano negli Stati Uniti, nell'Unione Europea e in Giappone per il trattamento della EPN.
La decisione dell’AIFA di autorizzare la rimborsabilità di danicopan fa seguito all’approvazione da parte della Commissione Europea (CE) nel 2024, e si basa sui risultati dello studio pivotale di fase III ALPHA, pubblicati su The Lancet Haematology. Lo studio ha valutato l'efficacia e la sicurezza di danicopan, i risultati hanno dimostrato che danicopan ha raggiunto l'endpoint primario, ovvero la variazione dell'emoglobina dal basale alla settimana 12, e tutti gli endpoint secondari chiave, tra cui l'assenza di trasfusioni. I risultati hanno mostrato che danicopan è stato generalmente ben tollerato e non sono emerse nuove problematiche di sicurezza. Nello studio, gli eventi avversi più comuni emersi durante il trattamento sono stati mal di testa, nausea, dolori articolari e diarrea.
La Prof.ssa Simona Sica, Associato di Ematologia presso il Policlinico Agostino Gemelli Università Cattolica Sacro Cuore, Roma, ha dichiarato: "Danicopan ha dimostrato un'efficacia clinicamente rilevante nel trattamento dell'emolisi extravascolare in pazienti affetti da EPN che presentano sintomi persistenti di anemia nonostante la terapia con inibitori del complemento C5. L'aggiunta di questo trattamento consente di intervenire contribuendo a migliorare il controllo dell'anemia e a ridurre la necessità di trasfusioni, senza compromettere l'efficacia della terapia standard con ravulizumab o eculizumab nel controllo dell'emolisi intravascolare. L'approvazione della rimborsabilità da parte di AIFA rappresenta un progresso significativo per questa popolazione di pazienti, offrendo un'opzione terapeutica mirata che consente di ottimizzare la gestione clinica dell’EPN e migliorare la qualità di vita dei pazienti”.
Il dott. Sergio Ferini Strambi, Presidente dell'Associazione Italiana Emoglobinuria Parossistica Notturna (AIEPN) ha commentato: “La ricerca in circa 20 anni ha cambiato in maniera positiva i destini e la qualità di vita dei pazienti affetti da EPN, una rara, anzi rarissima patologia del sangue. Oggi grazie agli inibitori del complemento disponibili, c'è la possibilità di personalizzare la terapia, in maniera ottimale per ogni paziente. Come Associazione non possiamo che ritenerci soddisfatti per i risultati raggiunti dalla ricerca”.
Federica Sottana, Senior Country Medical Director di Alexion, AstraZeneca Rare Disease, conclude: “La rimborsabilità di danicopan come trattamento aggiuntivo a ravulizumab o eculizumab rappresenta un traguardo significativo per i pazienti affetti da EPN che manifestano sintomi di anemia dovuti all'emolisi extravascolare, offrendo un’opzione terapeutica in grado di ridurre l’anemia e la necessità di trasfusioni, e contribuendo così a migliorare gli outcome clinici e la gestione personalizzata della patologia. Non si tratta di un punto di arrivo, ma di un’ulteriore dimostrazione del nostro continuo impegno per supportare la comunità dei pazienti con EPN, con l’obiettivo di migliorare concretamente la loro qualità di vita e quella delle loro famiglie”.
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