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Spesa sanitaria

22 Ottobre 2025

Spesa sanitaria, Ocse: costi in aumento con l’invecchiamento della popolazione

Nel nuovo rapporto Ocse, previsto un raddoppio della popolazione over 80 e un forte incremento della spesa sanitaria e assistenziale


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L’invecchiamento demografico rappresenta una delle principali sfide fiscali e sanitarie per i Paesi avanzati. È quanto emerge dal documento “Ageing populations, their fiscal implications and policy responses” pubblicato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), che analizza l’impatto del progressivo aumento della popolazione anziana sulla sostenibilità della spesa pubblica e sull’organizzazione dei sistemi sanitari.

Secondo le proiezioni, entro il 2060 la quota di popolazione oltre i 65 anni raggiungerà in media il 30% nei Paesi Ocse, mentre quella degli over 80 è destinata a raddoppiare. Questo fenomeno comporterà una crescita strutturale della domanda di assistenza sanitaria e di long-term care, con un impatto diretto sui bilanci pubblici.

La spesa sanitaria pubblica, oggi pari in media al 6,5% del Pil, è stimata in aumento fino al 9% entro il 2060, mentre la spesa per l’assistenza a lungo termine crescerà in modo ancora più rapido, superando il ritmo di quella pensionistica. Nel complesso, l’Ocse prevede un incremento di oltre sei punti di Pil del peso complessivo delle voci legate all’invecchiamento, in assenza di riforme strutturali.

Il rapporto sottolinea che la sostenibilità dei sistemi sanitari richiederà politiche coordinate su più fronti:

  • promozione dell’invecchiamento sano e attivo, con interventi di prevenzione lungo tutto l’arco della vita;
  • rafforzamento dell’assistenza territoriale e integrazione tra sanità e welfare;
  • miglioramento dell’efficienza dei servizi sanitari, anche attraverso innovazione digitale e modelli di cura basati sul valore;
  • investimenti sul personale sanitario e assistenziale, oggi carente in molti Paesi Ocse.

L’organizzazione evidenzia inoltre l’urgenza di rafforzare le politiche di prevenzione per ritardare l’insorgenza di malattie croniche e contenere la spesa sanitaria. Secondo il rapporto, ogni anno di vita in buona salute guadagnato comporta una riduzione significativa della spesa sanitaria pro capite negli ultimi dieci anni di vita.

Tra le misure raccomandate figurano l’aumento dei programmi di screening e prevenzione cardiovascolare, il contrasto alla sedentarietà, l’alimentazione equilibrata e il controllo dei fattori di rischio comportamentali.

Per l’Italia, uno dei Paesi più anziani dell’area Ocse, il documento ribadisce l’importanza di rafforzare la rete territoriale e l’assistenza domiciliare, in linea con gli obiettivi del Pnrr, e di garantire la sostenibilità di lungo periodo del Servizio sanitario nazionale.

L’invito dell’Ocse è chiaro: la sfida dell’invecchiamento non può essere affrontata solo sul piano finanziario. Serve una strategia integrata che unisca sanità pubblica, welfare e politiche di prevenzione, per trasformare l’aumento della longevità in un’opportunità di salute e sostenibilità.

FONTE

Ageing populations, their fiscal implications and policy responses

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