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Farmaci

15 Giugno 2023

Resistenza antimicrobica, impatto su pazienti e sistemi sanitari. Le strategie per affrontare la crisi

Perché si sviluppa l’antibiotico resistenza (AMR), l’impatto sui pazienti e sui sistemi sanitari, i cambiamenti sono necessari per salvaguardare i medicinali antimicrobici e il loro ruolo come fondamento della medicina moderna sono stati gli argomenti del briefing virtuale di Pfizer


Resistenza antimicrobica, impatto su pazienti e sistemi sanitari. Le strategie per affrontare la crisi

Perché si sviluppa l’antibiotico resistenza (AMR), l’impatto sui pazienti e sui sistemi sanitari, i cambiamenti sono necessari per salvaguardare i medicinali antimicrobici e il loro ruolo come fondamento della medicina moderna sono stati gli argomenti del briefing virtuale di Pfizer: “AMR: Why superbugs need super solutions”. Gli esperti dell’azienda che hanno preso parte all’evento sono Jay Edward Purdy, vicepresidente e Therapeutic AreaLead of Anti-bacterial/Anti-fungal, Global MedicalAffairs e Patrick Holmes, Senior Director & Global Innovation Policy Lead hanno affrontato il tema dal punto di vista medico, di ricerca e di cambiamento nel panorama globale per poter affrontare l’AMR.

Gli antibiotici, come anche antivirali e antimicotici, sono tra le risorse più preziose della medicina moderna. Infatti, ad esempio, in epoca pre-antibiotica, la morte per endocardite era praticamente certa, mentre una volta introdotti gli antibiotici le morti si sono ridotte del 75%.

Tuttavia, oggi la resistenza a questi medicinali è ampiamente riconosciuta come una delle maggiori minacce alla salute globale moderne. Ma l'AMR non è una nuova minaccia, infatti gli esperti sono anni che mettono in guardia su come questi farmaci vengano usati sproposito, portando così alla nascita di microrganismi resistenti.

Senza azioni concrete per contrastare la resistenza antimicrobica potremmo trovarci indifesi. La pandemia di COVID-19, infatti, è stata un promemoria di quanto possano essere impattanti le malattie infettive quando non abbiamo armi per combatterle. La buona notizia, però, è che c'è ancora tempo perché i governi, l'industria e la società civile si uniscano per sviluppare e fornire soluzioni.

La resistenza antimicrobica è importantissima per l’Italia dal momento che è uno dei Paesi europei con il maggior numero di morti per AMR. Come indicato da Guido Rasi direttore esecutivo dell’EMA nel 2013: “Le infezioni da batteri multifarmacoresistenti nell'Unione europea rappresentano un grave onere per la salute pubblica che causa 25.000 morti in più all'anno”.

A questo proposito Purdy afferma: “Stiamo già vedendo morti associate alla resistenza antimicrobica. Non c'è dubbio che i patogeni resistenti abbiano maggiori probabilità di provocare la morte e non solo la morte. Degenze ospedaliere più lunghe, aumento dei costi per l'ospedale. Spesso questi pazienti devono essere messi in una sorta di isolamento, il che aumenta anche il costo. Quindi non c'è dubbio che la resistenza stia già giocando un ruolo piuttosto significativo.”

Il rapporto O’Neill sulla resistenza antimicrobica “stimava – continua Purdy- che ci fossero probabilmente circa 700.000 morti a causa della resistenza antimicrobica quando quel rapporto fu pubblicato nel 2016. Il rapporto stima che entro il 2050, senza un intervento veramente serio, quel numero aumenterà probabilmente fino a 10 milioni o più di morti all'anno, superando il cancro e molte altre patologie”.

Non è stata scoperta - afferma Holmes - una nuova classe di antibiotici da quasi 40 anni. Oggi ci sono solo circa 40-50 antibiotici in sviluppo clinico con solo il 61% di questi attivi contro i patogeni prioritari dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Se si guarda al modello di reddito farmaceutico convenzionale per i nuovi prodotti che introduciamo sul mercato, generalmente l'innovazione aumenta nel volume, nel valore e nel prezzo dei prodotti immessi. Ma questo non funziona per gli antibiotici. Gli antibiotici sono davvero unici perché essenzialmente si vogliono risparmiare, conservare i migliori e nuovi antibiotici in modo da non creare resistenza troppo velocemente.

Quindi, in realtà, l'innovazione può ridurre il volume delle vendite. Se si vuole garantire che il ciclo di vita di un antibiotico raggiunga i 10 o 20 anni, non lo si utilizzerà in molti pazienti al momento del lancio. Perciò, questo ridurrà il volume con un mercato di prezzi piuttosto bassi.”

Gli antibiotici sono fondamentali nella medicina moderna e per cercare di affrontare la crisi AMR, Pfizer, ha un programma in quattro punti:
1- Prevenzione e nuovi antibiotici. Fare prevenzione ed evitare l’infezione è certamente fondamentale, ma dice Purdy, “il miglior antibiotico è quello di cui non hai bisogno”.
2- Sorveglianza. Il programma ATLAS è una risorsa a disposizione di tutti da utilizzare come risorsa per aiutare a capire come affrontare la resistenza antimicrobica in un dato Paese.
3-Stewardship. È necessario sforzarsi di usare gli antibiotici in modo appropriato, perché sono una risorsa. Usarli indiscriminatamente, porta alla resistenza.
4-Policy advocacy. Molte aziende hanno abbandonato il campo della ricerca sugli antibiotici, ma è necessario che si lavori su queste aree per cercare nuove soluzioni.

TAG: AZIENDE

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