sanità
03 Aprile 2023 Amazon, il colosso globale delle consegne online, ha finalizzato l’acquisto di One Medical, fornitore di cure primarie negli Stati Uniti, un colosso che vale 3,9 miliardi di dollari. L’operazione era stata annunciata lo scorso luglio e conferma la crescente attività di assistenza sanitaria di Amazon
Amazon, il colosso globale delle consegne online, ha finalizzato l’acquisto di One Medical, fornitore di cure primarie negli Stati Uniti, un colosso che vale 3,9 miliardi di dollari.
L’operazione era stata annunciata lo scorso luglio e conferma la crescente attività di assistenza sanitaria di Amazon.
L’accordo di Amazon per l’acquisizione di One Medical segue, infatti, l’acquisto per 753 milioni di dollari nel 2018 del servizio di farmacia online PillPack, diventato poi Amazon Pharmacy. E lo scorso novembre ha annunciato la creazione di Amazon Clinic, un servizio online presente in 32 Paesi, che offre assistenza sanitaria virtuale per oltre 20 patologie, dall’acne alle allergie, e ha lanciato il suo servizio RxPass, con il quale è possibile ricevere a casa una vasta gamma di farmaci per più di 80 problemi di salute comuni.
Si tratta della prima importante operazione avvenuta da quando il colosso dell’e-commerce è passato dalle mani di Jeff Bezos a quelle di Andy Jessy.
L’amministratore delegato Jessy non ha mai nascosto l’interesse e i grandi progetti di Amazon in ambito sanitario e parlando dei lunghi tempi di attesa per gli appuntamenti e della complessità delle cure primarie ha affermato che “l’assistenza sanitaria è matura per essere stravolta”.
One Medical ha sede a San Francisco, in California. Conta 188 ambulatori, offre un'ampia gamma di servizi di telemedicina e conta 767.000 membri iscritti alla piattaforma. Nel primo trimestre del 2022, la società ha registrato una perdita netta di 90,9 milioni di dollari su un fatturato di 254,1 milioni nel primo trimestre. Risultati che, assieme alla fiammata dell'inflazione e al rialzo dei tassi, le avevano fatto perdere quasi il 70% da inizio 2022 in borsa. Amazon ha fiutato l'occasione, approfittando del tracollo per lanciare la scalata.
Neil Lindsay, vicepresidente Amazon, ha dichiarato di ritenere che l’assistenza sanitaria sia in cima alla lista di esperienze che hanno bisogno di essere reinventate. In altre parole, nell’esperienza del paziente-tipo oggi ci sono attese, viaggi lunghi, pause dal lavoro, visite di pochi minuti. In Amazon ci si è chiesti se queste cose possono cambiare e One Medical in effetti può contare su abbonati ai servizi di erogazione di cure, in genere lavoratori dipendenti assicurati con fondi integrativi, una rete assistenziale attiva H24 7 giorni su 7, tanta telemedicina per visite e monitoraggi e app per accedere a referti telematici e ricette.
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