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Obesità

01 Ottobre 2025

Obesità, Pella: Italia primo Paese al mondo a riconoscerla come malattia

Via libera definitivo del Senato alla legge. Il testo prevede un programma nazionale di prevenzione, un piano di formazione per medici e pediatri e l’istituzione di un Osservatorio per lo studio dell’obesità. Schillaci: “Segno di civiltà”


medico obesità

“L’obesità rappresenta un’emergenza globale, che interessa fortemente anche il nostro Paese. Averla riconosciuta oggi, grazie al voto dell’Aula del Senato, come una vera e propria malattia testimonia la volontà piena di affrontarla come una priorità nazionale”. Con queste parole Roberto Pella, capogruppo in commissione Bilancio per Forza Italia e primo firmatario del provvedimento, ha commentato l’approvazione definitiva della legge sull’obesità, che fa dell’Italia il primo Paese al mondo a dotarsi di una normativa specifica per la prevenzione e la cura di questa patologia.

Il testo prevede un programma nazionale di prevenzione, un piano di formazione per medici e pediatri e l’istituzione di un Osservatorio per lo studio dell’obesità presso il Ministero della Salute. “La legge sarà fondamentale – ha sottolineato Pella – per avviare iniziative di prevenzione e sensibilizzazione, legandole anche a eventi sportivi e campagne di informazione per ridurre stigma, bullismo e discriminazione”.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha definito l’approvazione “un segno di civiltà che dimostra l’attenzione per la salute pubblica”, ricordando che l’obesità “è un fattore di rischio per molte malattie cronico-degenerative, metaboliche e oncologiche”.

Le associazioni dei pazienti parlano di svolta storica. “Oggi le persone con obesità vedono finalmente riconosciuta da una legge la propria malattia e il diritto a essere tutelate”, ha dichiarato Iris Zani, presidente di FIAO – Federazione Italiana Associazioni Obesità. “È un punto di partenza: ora servono l’inserimento nei Lea e l’attuazione del Piano Nazionale Cronicità”.

Un passaggio accolto positivamente anche dall’industria. “Si tratta di un atto di grande responsabilità verso i milioni di persone che convivono con questa malattia – ha commentato Alfredo Galletti, Corporate VP e General Manager di Novo Nordisk Italia –. La legge rappresenta un riconoscimento istituzionale fondamentale e un passo decisivo per garantire cure efficaci e condizioni favorevoli a stili di vita sani”.

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