Governo e Parlamento
10 Febbraio 2023 L’Agenzia del Farmaco diventa un organo interministeriale e non più solo del Ministero della Salute. Infatti, nell’emendamento all’articolo 4 sulla sanità del decreto-legge Milleproroghe in itinere in Senato, al comma 9 è stato aggiunto un comma 9-quater che riforma la composizione del Consiglio d’Amministrazione
Nell’emendamento all’articolo 4 sulla sanità del decreto-legge Milleproroghe in itinere in Senato, al comma 9 è stato aggiunto un comma 9-quater che riforma la composizione del Consiglio d’Amministrazione dell'Agenzia del Farmaco già modificato dal decreto-legge 169/2022 convertito di recente. Il nuovo CdA era composto dal Presidente AIFA (che con la nuova legge si prende anche funzioni del direttore generale) da due membri nominati dal Ministero della Salute e da due nominati dalla Conferenza delle Regioni. Ora al posto di uno dei due membri nominati dal ministro della Salute nell’emendamento c’è anche un componente nominato dal Ministero dell’Economia.
Nel testo, che arriverà in aula del Senato per la prima votazione il 14 febbraio o subito dopo, è stato introdotto come comma 9 bis ed approvato dalle commissioni Bilancio ed Affari Sociali del Senato in seduta congiunta un secondo emendamento del senatore Francesco Zaffini (FdI) che proroga dal 28 febbraio al 30 giugno, cioè di 4 mesi, la permanenza degli attuali membri della Commissione tecnico-scientifica (Cts) e del Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell’Agenzia italiana del farmaco. In base alla legge di conversione del decreto 169/2022, al posto delle due commissioni – la prima stabilisce la rimborsabilità di un farmaco in base a criteri scientifici, la seconda ne forma il prezzo – ce ne sarà una sola, la Commissione scientifica ed economica del farmaco (Cse), che prenderà le funzioni di entrambi i “board” ed avrà dieci membri, la composizione andrà definita da un decreto attuativo successivo da emanarsi a cura del Ministero della Salute, di concerto con Funzione Pubblica e Ministero dell'Economia e Finanze, d'intesa con la Conferenza Stato Regioni.
La legge 169, da cui queste norme derivano, prevede anche, come sopra accennato, l’abolizione della diarchia tra Presidente e Direttore generale dell’Agenzia, ed avoca le funzioni del DG al Presidente. Lo scorso mese il Direttore Generale AIFA Nicola Magrini è stato sostituito da Anna Rosa Marra, in precedenza alla direzione dell'Area Vigilanza Post-Marketing e dell’Ufficio Gestione dei Segnali.
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