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15 Dicembre 2022

Protesi seno, dal 2023 obbligatorio registrare impianti e rimozioni

Il ministero della Salute ha annunciato l'istituzione del Registro nazionale degli impianti Protesici Mammari che raccoglierà i dati relativi a tutte le protesi mammarie impiantate in Italia: ciò consentirà una tracciabiltà totale dei dispositivi e migliorerà la sicurezza dei pazienti


Protesi seno, dal 2023 obbligatorio registrare impianti e rimozioni

Il ministero della Salute ha annunciato l'istituzione del Registro nazionale degli impianti Protesici Mammari che raccoglierà i dati relativi a tutte le protesi mammarie impiantate in Italia: ciò consentirà una tracciabiltà totale dei dispositivi e migliorerà la sicurezza dei pazienti. "Il registro nasce da un incidente: quello che si verificò nel 2010, quando si riscontrarono problemi con alcune protesi contenenti silicone non conforme alla normativa" - ha ricordato Achille Iachino, a capo della direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute - Allora la criticità più grande non fu tanto la capacità del sistema di intervenire per correggere il problema del dispositivo, quanto la tracciabilità e la possibilità di identificare le donne". Con l'istituzione del registro questo non potrà più avvenire: dal 2023 diventerà obbligatorio, infatti, per le strutture sanitarie, sia pubbliche sia private, depositare le informazioni relative ad ogni intervento di impianto e rimozione delle protesi mammarie. Dopo una fase pilota iniziata nel 2019, il Registro è stato rilasciato lo scorso 19 ottobre. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è attesa per le prossime settimane: da quel momento, le Regioni avranno tempo 6 mesi per avviare la raccolta capillare dei dati. Il Registro, ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, migliorerà "la sicurezza delle cure, perché consente di conoscere, approfondire e valutare l'efficacia delle protesi che impiantiamo, tenendo conto che anche la loro durata è diventata un aspetto importante con l'allungamento della vita media". L'auspicio, ha aggiunto, è "di estendere il registro a tutte le tipologie di protesi che si stanno rendendo disponibili". In Italia ogni anno circa 42 mila persone ricevono una protesi mammaria. Il 37% degli impianti è per finalità ricostruttiva, per esempio dopo un intervento di asportazione di un tumore o per un trauma o malformazioni; il 63% degli impianti è per ragioni estetiche.

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