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Governo e Parlamento

21 Giugno 2024

Maternità surrogata, al Senato una trentina di emendamenti. Stretta della Lega: carcere fino a 10 anni

Sono circa 30 gli emendamenti depositati al disegno di legge, secondo fonti parlamentari, che introdurrebbe il reato universale di maternità surrogata, su proposta di Fratelli d'Italia e al vaglio della commissione Giustizia del Senato


Maternità surrogata, al Senato una trentina di emendamenti. Stretta della Lega: carcere fino a 10 anni

Sono stati circa 30 gli emendamenti depositati al disegno di legge, secondo fonti parlamentari, che introdurrebbe il reato universale di maternità surrogata, su proposta di Fratelli d'Italia e al vaglio della commissione Giustizia del Senato. Nella maggioranza, solo la Lega ha proposto 2 emendamenti in chiave più restrittiva rispetto al testo in esame che prevedono di punire con la reclusione da 4 a 10 anni e una multa da 600 mila euro a 2 milioni, oltre a punire il pubblico ufficiale che registra i figli nati da quella pratica. Poi ci sono 23 emendamenti del M5s, di cui 10 soppressivi dell'unico articolo che costituisce la proposta di legge e gli altri 'sostituitivi' nel senso che propongono tutele alle donne coinvolte, ad esempio aprendo alla gestazione solidale per altri, e tutele dei minori attraverso le trascrizioni dei certificati di nascita. Da parte del Pd, le modifiche proposte sono 3 (tutte soppressive), una di Avs (soppressiva) e un'altra di Italia viva che presenta anche un ordine del giorno per il riconoscimento dei figli già nati da surrogata. Il termine per la presentazione degli emendamenti è scaduto oggi alle 12.

L'emendamento presentato dal partito di Matteo Salvini al disegno di legge proposto da Fratelli d'Italia vieta la pratica anche se commessa all'estero. In particolare, nel testo dell'emendamento si legge: "Chiunque, in qualsiasi forma, commissiona, realizza, organizza o pubblicizza la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da 4 a 10 anni e con la multa da 600 mila euro a 2 milioni di euro". Si rafforzerebbero, dunque, le sanzioni rispetto al testo di FdI che richiama la legge 40 del 2004, secondo la quale contro la surrogazione di maternità scattano il carcere da 3 mesi a 2 anni e una multa da 600 mila euro fino a un milione. Il disegno di legge - ora al vaglio del Senato, con la firma della deputata FdI, Carolina Varchi e che nella precedente legislatura è stato tema di una proposta dell'attuale premier Giorgia Meloni - è stato approvato alla Camera lo scorso 26 luglio 2023. Si limita a un solo articolo che persegue la surrogazione anche se "i fatti sono commessi all'estero".   Al secondo comma, l'emendamento leghista precisa che il reato è perseguito anche se il fatto è commesso, "in tutto o in parte, all'estero" e introduce la punibilità del pubblico ufficiale che annota nei registri dello stato civile i bambini nati da maternità surrogata "ai sensi dell'articolo 567, secondo comma, del codice penale". Nell'altro emendamento proposto dalla Lega viene chiarita e specificata la definizione di surrogata, intesa come "pratica riproduttiva mediante la quale gli adulti ottengono prole delegando la gravidanza e il parto a una donna esterna alla coppia, che si impegna a consegnare loro il nascituro" e poi con un lungo richiamo e citazioni di principi costituzionali e di leggi sull'argomento.

"Apprendiamo di emendamenti addirittura peggiorativi in termini di minaccia punitiva verso persone o coppie che hanno la sola colpa di non poter concepire un figlio naturalmente. Nella corsa a rivendicare il merito di una furiosa battaglia ideologica, è ormai una gara a chi la spara più grossa. Contrasteremo in ogni modo possibile norme a tal punto violente e insensate una volta fossero approvate". Così Marco Cappato e Filomena Gallo, rispettivamente tesoriere e segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni.  "Noi continueremo a batterci - proseguono - soprattutto chiedendo che venga discussa la proposta di legge per una gravidanza per altri solidale che, come Associazione Luca Coscioni, abbiamo redatto e promosso e che è stata depositata alla Camera da Riccardo Magi e al Senato da Ivan Scalfarotto e, con ulteriori modifiche, da Mariolina Castellone e da altri senatori e senatrici". Quindi concludono: "Solo una regolamentazione rispettosa dei diritti di tutte le persone coinvolte è idonea a prevenire forme di sfruttamento e abuso. Inoltre, sarebbe in grado, per come formulata, di recepire la direttiva europea appena adottata sullo sfruttamento della surrogazione di maternità, che prevede pene severe, non indistintamente per tutti, ma per chi costringe o induce una donna a portare avanti una gravidanza per altri contro la sua volontà o approfittando di una situazione di bisogno, proprio come prevediamo nella nostra proposta di legge. Nel frattempo, ci auguriamo un sussulto di ragionevolezza da parte di chi siede in Parlamento".

TAG: MATERNITà SURROGATA

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