Aifa
19 Aprile 2024Da 15 giorni c'è anche il presidente, il professor Robert Giovanni Nisticò, e c'è stata la prima riunione del Cda dell'agenzia, che adesso è pienamente operativa. Io conto molto che ora l'agenzia sia più snella, meno burocratica
"Dopo un cammino un po' più lungo di quello che avevo immaginato, finalmente l'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha trovato una sua definizione. Da 15 giorni c'è anche il presidente, il professor Robert Giovanni Nisticò, e c'è stata la prima riunione del Cda dell'agenzia, che adesso è pienamente operativa. Io conto molto che ora l'agenzia sia più snella, meno burocratica, e che riesca in tempi più rapidi a portare ai pazienti tutte le innovazioni che la ricerca biomedica produce". È l'auspicio espresso dal ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto al Congresso nazionale della Società italiana scienze oftalmologiche (Siso) in corso a Roma.
Il ministro ha anche fatto il punto sulle malattie oculari che “rappresentano una sfida importante per i sistemi sanitari, soprattutto se consideriamo il progressivo invecchiamento della popolazione. Ricordo i numeri relativi all'iniziativa del 'Bonus vista' che nel 2023 ha visto oltre 46 mila richieste di rimborso (per acquisti effettuati fino al 4 maggio 2023). Sono stati spesi oltre 245 mila buoni per gli acquisti di occhiali da vista e lenti a contatto correttive, per un valore complessivo di oltre 14 milioni 500 mila euro. Un altro esempio di sostegno e vicinanza a chi si trova in una situazione di vulnerabilità e difficoltà economica" ha evidenziato Schillaci.
"Nonostante l'aumento della sensibilità collettiva su questi temi, l’impatto psicosociale della cecità e dell'ipovisione rimane ancora molto rilevante, considerate le notevoli interferenze di questa disabilità con numerose aree dello sviluppo, dell'apprendimento e dell’autonomia dell'individuo". E con il tempo la sfida rappresentata da queste patologie sarà crescente, ha fatto notare il ministro: “Basti pensare che in Italia oltre un terzo degli anziani soffre di gravi o moderate limitazioni visive. Per questo continueremo a impegnarci sul fronte della prevenzione e della riabilitazione visiva e sono certo che possiamo e potremo contare sul fattivo contributo di tutti: medici oculisti, oftalmologi e specialisti".
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