Login con

Governo e Parlamento

03 Agosto 2023

Oblio oncologico, la Camera approva la legge. Ecco che cosa prevede

Dall'accesso a un mutuo, a un finanziamento, a polizze assicurative, fino a un percorso di adozione di un figlio o di affidamento di un minore, passando per concorsi e lavoro. Sarà tutto possibile per le persone guarite da un tumore


Oblio oncologico, la Camera approva la legge. Ecco che cosa prevede

Dall'accesso a un mutuo, a un finanziamento, a polizze assicurative, fino a un percorso di adozione di un figlio o di affidamento di un minore, passando per concorsi e lavoro. Sarà tutto possibile per le persone guarite da un tumore che avranno diritto a non fornire informazioni né subire indagini in merito alla propria pregressa condizione patologica. Grazie al via libera unanime della Camera, con 281 voti favorevoli e nessun contrario, alle norme per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche, la cosiddetta legge sull'oblio oncologico. Ora il testo passa al Senato. “È una rinascita sociale per oltre un milione di guariti dal cancro", sono state le prime parole del presidente della Commissione Affari Sociali e Salute, Ugo Cappellacci. Dai tumori, sottolinea, "si può guarire e si guarisce sempre con maggior successo" e il diritto all'oblio è "una rinascita sociale: un messaggio di speranza e di libertà anche per chi lotta contro questo male che coinvolge oltre tre milioni di persone nel nostro Paese". “Dopo il passaggio al Senato, finalmente l'Italia potrà allinearsi alla legislazione più avanzate in Europa". Sul piano politico, osserva ancora, "è un fatto rilevante che il provvedimento passi con la piena condivisione di tutti gli schieramenti e per questo ringrazio anche per la loro opera le relatrici Marrocco e Boschi. Quello di oggi è un passo in avanti importante che restituisce dignità, libertà e speranza a milioni di persone".

Sull'applicazione delle disposizioni della legge vigilerà il Garante per la protezione dei dati personali. Ai fini della stipulazione o del rinnovo di contratti relativi a servizi bancari, finanziari, di investimento e assicurativi, non è ammessa la richiesta di informazioni relative allo stato di salute della persona fisica contraente concernenti patologie oncologiche da cui la stessa sia stata precedentemente affetta e il cui trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di 10 anni alla data della richiesta. Tale periodo è ridotto della metà nel caso in cui la patologia sia insorta prima del compimento del 21esimo anno di età.  Tali informazioni non possono essere acquisite neanche da fonti diverse dal contraente e, qualora siano comunque nella disponibilità dell’operatore o dell'intermediario, non possono essere utilizzate per la determinazione delle condizioni contrattuali. Per quanto attiene a procedure di adozione e affidamento dei minori, le indagini che vengono fatte sui potenziali genitori o affidatari non possono riguardare il loro stato di salute. Viene in particolare stabilito che tali indagini non possono avere a oggetto patologie oncologiche trascorsi 10 anni dalla fine del trattamento terapeutico, in assenza di recidive o ricadute, ovvero 5 anni se la patologia è insorta prima del compimento del 21esimo anno di età. Per quanto riguarda l'accesso alle procedure concorsuali, quando nel loro ambito sia previsto l'accertamento di requisiti psicofisici o concernenti lo stato di salute dei candidati, si fa divieto di richiedere informazioni relative allo stato di salute concernenti patologie oncologiche da cui essi siano stati precedentemente affetti e il cui trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di 10 anni alla data della richiesta. Periodo ridotto della metà nel caso in cui la patologia sia insorta prima del 21esimo anno di età.  Viene rimessa a un decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche  sociali, di concerto con il ministro della Salute - sentite le  organizzazioni di pazienti oncologici che siano iscritte nella sezione Reti associative del Registro unico nazionale del Terzo settore o che  abbiano la forma giuridica di associazioni di secondo livello iscritte al predetto Registro - la promozione di specifiche politiche attive  per assicurare, a ogni persona che sia stata affetta da una patologia  oncologica, uguaglianza di opportunità nell'inserimento e nella  permanenza al lavoro, nella fruizione dei relativi servizi, e nella  riqualificazione dei percorsi di carriera e retributivi.

Il plauso per l’approvazione è arrivato subito dalle associazioni e federazioni di medici e pazienti. “È il primo passo fondamentale per la tutela di oltre un milione di persone in Italia, che hanno superato il tumore ma continuano a essere considerate malate dalla società, con discriminazioni nell'accesso a servizi come la stipula di assicurazioni e di mutui, difficoltà nei processi di adozione e di assunzione sul lavoro. Ci auguriamo che quanto prima anche il Senato approvi la norma, perché si tratta di una battaglia di civiltà, che vede da molto tempo in prima linea pazienti, società scientifiche e Istituzioni", dichiarano l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e Fondazione Aiom. Entusiasta anche Francesco Cognetti, presidente della Foce - Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi, "accogliamo con estrema soddisfazione l'approvazione, da parte della Camera dei deputati. Siamo davvero a un passo dall’introduzione, anche in Italia, di norme innovative a tutela degli ex pazienti". Dalla Foce arriva anche l’invito alle istituzioni "a non abbassare la guardia nei confronti della lotta al cancro, che deve rimanere una delle priorità della nostra sanità", poiché "il numero di nuovi casi di tumore l’anno risulta in costante aumento in Italia. Dunque, il cancro non è più un male incurabile, ma un gruppo eterogeneo di patologie più o meno insidiose. C'è bisogno dell'impegno di tutti per riuscire a sconfiggerle definitivamente", esorta Cognetti. 

TAG: OBLIO ONCOLOGICO

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Youtube! Seguici su Linkedin! Segui il nostro Podcast su Spotify!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

13/09/2024

Oltre 130 centri sanitari su tutto il territorio italiano aderiscono alla 'Make Sense Campaign', la campagna europea di sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo...

13/09/2024

Tre persone su 4 con sclerosi laterale amiotrofica soffrono di disfagia. Questa difficoltà a deglutire rende i pasti molto faticosi, fa passare l'appetito e la voglia di mangiare in compagnia. È...

13/09/2024

I risultati dettagliati dello studio di fase III Finearts-Hf dimostrano che, rispetto al placebo, finerenone ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo degli esiti cardiovascolari nei...

13/09/2024

Eli Lilly and Company ha annunciato i risultati positivi dello studio triennale Surmount-1 che valuta l'efficacia e la sicurezza di tirzepatide somministrato una volta a settimana per la gestione a...

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top