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10 Novembre 2025

Benessere sessuale, 4 uomini su 5 faticano a parlare dei propri problemi

Una ricerca Viatris-IQVIA ha indagato il rapporto degli uomini italiani con la salute sessuale: differenze generazionali, stigma e nuove soluzioni terapeutiche, un quadro di luci e ombre


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Una nuova ricerca evidenzia gli atteggiamenti dell’uomo del terzo millennio nei confronti della propria salute e del benessere sessuale evidenziando differenze di approccio a seconda della generazione: i giovani sono più aperti al dialogo sulla sessualità, ma in presenza di disturbi preferiscono confidarsi con partner, amici o familiari piuttosto che rivolgersi a un medico, mentre gli uomini più maturi si affidano invece al medico di base o allo specialista già ai primi sintomi

I risultati sono stati presentati in occasione del lancio in Italia della nuova formulazione orodispersibile (ODF) di Viagra® di Viatris, che ha voluto indagare come gli uomini italiani vivono oggi la propria salute e in particolare il proprio benessere sessuale.

I risultati della survey, condotta in collaborazione con IQVIA da luglio a settembre 2025 su un campione di 1.000 uomini tra i 18 e i 70 anni, raccontano un Paese fatto di luci e ombre quando si parla di approccio alla propria salute sessuale: se da una parte cresce l’attenzione al benessere generale e viene riconosciuta l’importanza della sfera sessuale, dall’altra persistono imbarazzo e difficoltà a chiedere aiuto in caso di problemi sessuali, come ad esempio la disfunzione erettile. Emergono, inoltre, differenze significative tra le diverse generazioni.

La disfunzione erettile è una condizione molto comune e riguarda circa 3 milioni di uomini in Italia, ma parlare dei problemi sessuali resta in generale ancora difficile per gli uomini italiani. La disfunzione erettile può essere legata a diversi fattori, di natura psicologica, cardiovascolare o metabolica e non va sottovalutata. Spesso, infatti, rappresenta un indicatore precoce di patologie cardiovascolari come infarto e ictus, tanto da essere definita “il canarino nella miniera di carbone”, un vero e proprio campanello d’allarme che segnala possibili problemi cardiometabolici. 
Nonostante se ne riconosca l’importanza, quattro uomini su cinque non si sentono a proprio agio nel condividere con qualcuno le proprie difficoltà in questo ambito. La fotografia che emerge dall’indagine mostra uomini profondamente diversi nell’approccio alla salute e al benessere sessuale. I giovani della Gen Z appaiono più aperti al dialogo sulla sessualità e si attivano immediatamente in presenza di un problema in ambito sessuale, ma preferiscono parlarne con amici e familiari prima di affidarsi a un clinico. I Millennials sono più attendisti: non si muovono ai primi sintomi e rimandano il confronto con il medico, ricercando anch’essi soluzioni autonome o parlandone con il partner o gli amici. Gen X e Boomer, infine, sono meno attenti alla prevenzione, ma più inclini nel rivolgersi ai primi sintomi al medico di base o allo specialista.

“Nella mia esperienza clinica vedo ogni giorno come il dialogo tra medico e paziente sia fondamentale per affrontare queste problematiche e arrivare a soluzioni efficaci – commenta il Prof. Emmanuele Jannini, ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica all’Università di Roma Tor Vergata. – Eppure, gli uomini che riescono a chiedere aiuto per le loro difficoltà sessuali sono ancora troppo pochi: molti, anche tra i più giovani, restano legati a retaggi del passato, temendo che ammettere un problema intimo sia segno di debolezza o poca virilità. In questo ambito più che in altri, nel corso del tempo noi medici ci siamo resi conto dell’importanza di creare un vocabolario appropriato per parlare dei disturbi della sessualità maschile e il nostro compito è aiutare i pazienti a usare queste parole, così da abbattere lo stigma e trovare la soluzione più adatta a ognuno.”

In linea con la mission di consentire alle persone nel mondo di vivere una vita più sana in ogni sua fase, Viatris vuole essere a fianco dei clinici e dei pazienti, contribuendo a migliorare il dialogo sulla salute maschile.“È fondamentale abbattere lo stigma e favorire un confronto più aperto sulla sessualità, così da incoraggiare un numero crescente di uomini a rivolgersi al medico per ricevere una diagnosi precoce, il supporto necessario per affrontare serenamente questa situazione” dichiara Fabio Torriglia, Country Manager di Viatris in Italia. “La nuova formulazione, una soluzione rapida e discreta, conferma la nostra volontà di innovare costantemente e mettere al centro i bisogni delle persone, garantendo l’accesso a nuove opzioni terapeutiche ad un numero sempre più ampio di pazienti”.

TAG: SALUTE SESSUALE, SALUTE MASCHILE

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