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Obesità

30 Gennaio 2025

Obesità, al via campagna Lilly per cambiare prospettiva. Le iniziative

Lilly lancia la campagna “Perdere peso non dipende solo da te. Il tuo corpo può fare resistenza”, accompagnata dall’inaugurazione di un’installazione unica: “The Impossible Gym”. Obbiettivo: superare lo stigma e aiutare le persone in difficoltà


inaugurazione Impossible Gym

In Italia, il 50% della popolazione adulta fa i conti con il sovrappeso e 6 milioni con l'obesità (12% della popolazione). Ma spesso perdere chili, non è una questione di forza di volontà ma di come funziona il nostro corpo. Sono queste le premesse della campagna "Perdere peso non dipende solo da te. Il tuo corpo può fare resistenza", promossa da Lilly con il patrocinio dell'associazione pazienti Amici Obesi Onlus, che intende promuovere una diversa narrazione della malattia. Tra le iniziative della campagna prevista fino al 4 febbraio, "The Impossible Gym", un'installazione immersiva presso la stazione Termini che raffigura gli ostacoli fisici, biologici e psicologici con i quali devono convivere ogni giorno le persone con obesità, e un calendario di incontri informativi sulla gestione della patologia con medici specialisti con possibilità di misurare il proprio Indice di Massa Corporea (Bmi).

All’interno, attrezzi da palestra resi inutilizzabili da elastici gialli simboleggiano la “resistenza” del corpo al calo ponderale, un fenomeno biologico che rende particolarmente difficile perdere peso e mantenerlo nel tempo. Un’esperienza immersiva che raffigura gli ostacoli fisici, biologici e psicologici con i quali devono convivere ogni giorno le persone con obesità. Per tutta la settimana, nell’area aperta al pubblico saranno presenti dietisti qualificati per rispondere alle domande dei visitatori e un fitto calendario di incontri informativi con medici specialisti per approfondire le tematiche legate alla gestione della patologia e la possibilità di misurare il proprio Indice di Massa Corporea

Oggi in Italia un adulto su due è in sovrappeso (circa 23 milioni) o da obesità (circa 6 milioni). L’obesità è una malattia cronica progressiva, multifattoriale e recidivante, influenzata da meccanismi genetici, endocrini, ambientali e psicologici, che va ben oltre il semplice “mangiare meno e muoversi di più”, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità parla da tempo di “Globesità”. Eppure, lo stigma sociale e la colpevolizzazione dei pazienti continuano a essere tra i principali ostacoli per chi ci convive. 

Perdere peso è la cosa più difficile per chi soffre di obesità e non è una questione di forza di volontà, ma di come funziona il nostro corpo.
“L’obesità è legata ad una modificazione patologica dei meccanismi che nel nostro organismo regolano la fame e la sazietà, regolando di conseguenza il peso corporeo – spiega Rocco Barazzoni, Presidente Società Italiana Obesità (SIO) e Professore Associato di Medicina Interna, Dipartimento di Scienze Mediche, Università degli Studi di Trieste – questo tipo di alterazioni è indipendente dal controllo e dalla volontà della persona. Si tratta di meccanismi neurologici in gran parte localizzati nel cervello, ma che rispondono anche a segnali che arrivano dal tessuto adiposo e dall’intestino. In questi ultimi anni sono stati introdotti farmaci innovativi e molto efficaci, che permettono non solo una riduzione marcata del peso corporeo, ma promettono anche di ridurre, prevenire e curare molte complicanze. Ovviamente resta fondamentale l’approccio bilanciato e sano alla dieta e dell’esercizio fisico in un approccio globale”.



“L’obesità è una delle sfide più urgenti per la salute pubblica – dice Stefano Benigni, Membro XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati – l’istituzione del Fondo strutturale per la prevenzione e cura dell’obesità nella Legge di Bilancio rappresenta un passo decisivo per migliorare l’accesso e la continuità delle cure, sviluppare percorsi regionali di prevenzione e sostenere ricerca e formazione per i professionisti della salute. L’impegno sarà quello di assicurare che questo Fondo sia l’inizio di un percorso più ampio, per colmare i gap diagnostico-terapeutici e creare una rete integrata che migliori la qualità della vita dei pazienti”.



“Con questa campagna vogliamo compiere un altro passo fondamentale per accrescere la consapevolezza sull’obesità, una malattia cronica complessa spesso fraintesa e rompere gli stereotipi che affliggono i pazienti, dando loro voce – ha concluso Elias Khalil, Presidente e Amministratore Delegato Italy Hub di Lilly – l’installazione “The Impossible Gym” simboleggia le sfide quotidiane delle persone con obesità, sensibilizzando il pubblico e promuovendo empatia. Con questa iniziativa, Lilly ribadisce il proprio impegno nel riconoscere l’obesità come una malattia e nel sostenere chi la affronta”. 



TAG: CAMPAGNE INFORMATIVE

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