Farmaci
11 Luglio 2023Via libera Ue al primo anticorpo bispecifico mirato alla forma più aggressiva di linfoma. Roche annuncia che la Commissione europea ha concesso l'Autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per glofitamab (Columvi*) nel trattamento di pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B
Via libera Ue al primo anticorpo bispecifico mirato alla forma più aggressiva di linfoma. Roche annuncia che la Commissione europea ha concesso l'Autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per glofitamab (Columvi*) nel trattamento di pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B (Dlbcl) recidivante o refrattario (R/R) dopo due o più linee di terapia sistemica. "Grazie a questa approvazione - sottolinea il gruppo svizzero - glofitamab diventa il primo anticorpo bispecifico CD20xCD3 attivante i linfociti T disponibile per il trattamento di pazienti europei con la forma più comune e aggressiva di linfoma in seguito a due o più linee terapeutiche".
"Glofitamab - evidenzia Roche - ha il potenziale per cambiare l'attuale standard di cura nel Dlbcl. Oltre a indurre risposte complete precoci e durature nei pazienti fortemente pretrattati o refrattari, è stato progettato per essere somministrato per un periodo di tempo fisso, in modo che i pazienti possano sapere quando terminerà il trattamento e avere un periodo di tempo liberi dal trattamento". Si tratta di "una terapia chemio-free e pronta all'uso, differentemente da altre opzioni che prevedono tempi di preparazione più lunghi, prelievo e manipolazione cellulare prima di iniziare il trattamento, e questo potrebbe rivelarsi particolarmente importante per i pazienti ad alto rischio di progressione della malattia".
Ogni anno in Europa circa 36mila persone ricevono una diagnosi di Dlbcl, spiega una nota. Mentre molti pazienti con Dlbcl rispondono al trattamento iniziale, 4 su 10 non traggono alcun beneficio dall'attuale standard di cura - il trattamento di prima linea - e la maggior parte dei pazienti che richiedono linee di terapia successive ottiene esiti scarsi. "Siamo certi che glofitamab migliorerà significativamente l'esperienza di trattamento per il linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario, grazie agli importanti dati di efficacia emersi dallo studio registrativo, alla sua pronta disponibilità e al regime a durata fissa", afferma Federico Pantellini, Medical Affairs Lead Roche Italia. "In Roche - ricorda - ci impegniamo da lungo tempo nel campo dell'oncoematologia. Negli ultimi anni, in particolare, ci stiamo fortemente dedicando allo sviluppo di anticorpi bispecifici attivanti i linfociti T al fine di sviluppare approcci terapeutici all'avanguardia che possano portare risultati clinici e organizzativi rilevanti per i pazienti. Non possiamo che essere lieti per la notizia dell'approvazione di glofitamab come primo trattamento approvato in questo ambito per i pazienti europei".
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