Spesa sanitaria
13 Novembre 2025L’Italia spende 5.164 dollari pro capite per la sanità, meno della media OCSE. È quanto emerge dal report “Health at a Glance”, che fotografa lo stato dei sistemi sanitari dei Paesi dell’Organizzazione

L’Italia spende 5.164 dollari pro capite per la sanità, meno della media OCSE pari a 5.967 dollari, che equivale all’8,4% del PIL rispetto al 9,3% medio dell’OCSE. È quanto emerge dal report “Health at a Glance”, che fotografa lo stato dei sistemi sanitari dei Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
Nel documento si evidenzia che il 4,6% della spesa sanitaria totale in Italia è destinato alla prevenzione, una quota superiore alla media OCSE del 3,4%. Nel contesto di una spesa complessiva in aumento rispetto al periodo pre-pandemico, il report segnala che l’aspettativa di vita è in miglioramento, pur restando nel 2023 al di sotto dei livelli pre-Covid in tredici Paesi.
Sul fronte delle risorse umane, l’Italia registra 5,4 medici per 1.000 abitanti, contro una media OCSE di 3,9, mentre il numero di infermieri rimane inferiore al dato internazionale: 6,9 per 1.000 abitanti, rispetto ai 9,2 dell’OCSE. Ancora più ampio il divario nella long-term care, con 1,5 operatori ogni 100 over 65, contro i 5 della media.
Il rapporto evidenzia inoltre che l’Italia dispone di 3 posti letto ospedalieri per 1.000 abitanti, contro 4,2 della media OCSE. La quota di farmaci generici rappresenta il 28% del mercato in volume, la metà del valore medio dei Paesi membri (56%). Elevato il numero di farmacisti, pari a 140 ogni 100.000 abitanti, rispetto agli 86 della media OCSE.
La sezione dedicata agli indicatori di salute presenta invece risultati favorevoli. L’aspettativa di vita in Italia è pari a 83,5 anni, 2,4 anni in più rispetto alla media OCSE. La mortalità prevenibile è di 93 decessi per 100.000 abitanti (media 145), mentre la mortalità curabile scende a 52 per 100.000 (media 77). Solo il 5,9% degli italiani valuta la propria salute come cattiva o molto cattiva, contro l’8% della media OCSE. Il tasso di suicidio è pari a 6 per 100.000 abitanti, contro gli 11 della media.
Restano alcune criticità: il consumo di antibiotici è pari a 21 dosi giornaliere per 1.000 abitanti, superiore alle 16 della media OCSE; solo il 44% degli italiani si dichiara soddisfatto della disponibilità di cure di qualità, contro il 64% della media. La quota di spesa coperta dal “pagamento anticipato obbligatorio” è pari al 73%, poco al di sotto del 75% dei Paesi OCSE. I bisogni sanitari insoddisfatti si attestano all’1,8%, contro il 3,4% della media.
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