Login con

Farmaci

02 Ottobre 2025

Farmaci, più dialogo Aifa-Regioni per ridurre tempi di accesso e lavoro del personale. Lo studio

È quanto emerge da uno studio condotto da Claudio Jommi e Riccardo Novaro, in collaborazione con Dephaforum e i Servizi farmaceutici di Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Puglia


farmaci

Un maggiore scambio di informazioni tra Aifa e Regioni potrebbe accelerare in modo significativo l’accesso dei pazienti ai nuovi farmaci e ridurre i carichi di lavoro degli uffici regionali. È quanto emerge da uno studio condotto da Claudio Jommi e Riccardo Novaro (Università del Piemonte Orientale), in collaborazione con Dephaforum e i Servizi farmaceutici di Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Puglia.

La ricerca stima che una condivisione preventiva di dati chiave – come la popolazione target, i farmaci comparatori e le valutazioni di impatto economico – consentirebbe una riduzione media del 40% delle risorse impiegate nelle attività regionali, pari a circa 20 professionisti a tempo pieno.

Oggi le Regioni ricevono informazioni di prezzo e rimborso solo dopo la pubblicazione delle determine in Gazzetta ufficiale, mentre i dossier valutati da Aifa non vengono condivisi. I tempi di inserimento dei farmaci nei prontuari regionali e di attivazione dei centri di erogazione risultano molto variabili, tra 135 e 361 giorni per le molecole approvate da gennaio 2023 a giugno 2024, con valori più bassi in assenza di prontuari regionali e in presenza di un’attività strutturata di horizon scanning.

Secondo Mattia Altini, presidente Simm, l’interazione tra Aifa e Regioni dovrebbe iniziare già nelle prime fasi di horizon scanning, per facilitare l’organizzazione dei centri di riferimento e valutare l’impatto dei nuovi medicinali.

Un dato richiamato da Guido Rasi (Università di Roma Tor Vergata) evidenzia come la spesa farmaceutica pubblica abbia superato i 23 miliardi di euro lo scorso anno: “Risorse che rappresentano un investimento per il Ssn e che andrebbero valorizzate attraverso monitoraggio dell’appropriatezza e maggiore aderenza terapeutica. Una migliore sinergia tra Aifa e Regioni – ha concluso – renderebbe più efficiente l’accesso e ridurrebbe duplicazioni di attività”.

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Youtube! Seguici su Linkedin! Segui il nostro Podcast su Spotify!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

03/10/2025

Un nuovo spazio di dialogo tra istituzioni, media e imprese per discutere di linguaggi, fake news, dati e intelligenza artificiale. Edra tra i media partner dell’evento

03/10/2025

Operazione da 250 milioni di dollari con BioCryst Pharmaceuticals: previsti 50 milioni di vendite già nel 2025 e una crescita del 30% annuo

03/10/2025

Il Rome Trial segna una svolta nella ricerca oncologica internazionale: per la prima volta un grande studio dimostra che le terapie personalizzate basate su profilazione genomica completa sono più...

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top