vaccini
22 Agosto 2024L'ok dell'agenzia americana potrebbe arrivare già questa settimana a fronte dell'ondata di casi giunta in forte anticipo rispetto allo scorso anno
Gli attesi vaccini contro il Covid per la stagione 2024-2025 potrebbero venire approvati dalla Food and drug Administration Usa a giorni. Secondo una fonte della rete tv Cnn, l'ok dell'agenzia americana potrebbe arrivare già questa settimana a fronte dell'ondata di casi giunta in forte anticipo rispetto lo scorso anno. Nel 2023 la Fda aveva dato disco verde alle versioni aggiornate delle immunizzazioni per il Covid l'11 settembre, ossia durante il picco dei contagi in quella stagione estiva.
La continua crescita dei contagi, dei ricoveri, e la diminuita immunità nella popolazione stanno allarmando gli scienziati del governo: secondo i media Usa, la Fda dovrebbe autorizzare i vaccini mRNa di Pfizer e Moderna mirati per la prossima stagione contro il 'lineage' KP.2 del virus del Covid, che si sta diffondendo anche con diverse, molto infettive, varianti. Non sarebbe ancora certo invece che allo stesso tempo la Fda darà il via anche al vaccino aggiornato, ma non del tipo mRNA, della Novavax.
I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno fatto sapere che l'attività del virus Sars-Cov-2 negli Usa nelle acque reflue che vengono monitorate di continuo è salita a 8.82 contro un valore di 1.36 del maggio scorso. I contagi continuano a salire anche se i numeri reali sono impossibili da calcolare ora che non vengono segnalati dalla popolazione: ma ogni 100mila persone in ogni area degli Usa - dicono gli esperti - si registrano 4 ospedalizzazioni per Covid. In maggio, i ricoveri per la malattia erano 1 ogni 100mila abitanti. A colpire con virulenza è una sotto-variante della mutazione JN.1: la KP.3.1.1, talmente contagiosa che sta infettando sia chi era stato contagiato in precedenza sia molte persone rimaste sinora indenni al Covid. "L' ondata di Covid quest'anno è arrivata in anticipo, la presenza virale nelle acque di scarico è molta alta e preoccupa. Nel 2023 i casi erano inziati a salire a fine agosto inizio di settembre", ha osservato il vicedirettore della sorveglianza sulle acque reflue dei Cdc, Jonathan Yoder
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