sanità
20 Aprile 2023 Si è chiusa presso la Camera dei Deputati, negli ambulatori medici di Palazzo Montecitorio, una due giorni di screening del diabete che ha coinvolto i parlamentari, mettendo loro a disposizione l’opportunità di un gesto di prevenzione, con l’obiettivo di promuovere e sostenere la lotta al diabete, portando il tema al centro dell’opinione pubblica e dell’agenda istituzionale
Si è chiusa presso la Camera dei Deputati, negli ambulatori medici di Palazzo Montecitorio, una due giorni di screening del diabete che ha coinvolto i parlamentari, mettendo loro a disposizione l’opportunità di un gesto di prevenzione, con l’obiettivo di promuovere e sostenere la lotta al diabete, portando il tema al centro dell’opinione pubblica e dell’agenda istituzionale. La due giorni è nata su iniziativa di Roberto Pella (Fi), in collaborazione tra l'Intergruppo parlamentare 'Obesità e Diabete' e la Federazione delle società scientifiche di diabetologia (Fesdi), costituita da Sid (Società italiana di diabetologia) e Amd (Associazione medici diabetologi). Un'occasione per lanciare anche un appello: "L'obiettivo è non solo quello di diffondere nell'opinione pubblica del nostro Paese la cultura della prevenzione, ma anche quello di sensibilizzare il Parlamento e collocare il tema del diabete, e quello dell'obesità, al centro dell'agenda politica, farne una priorità di questa legislatura, al fine di bloccare la diffusione di questa epidemia silente e garantire cure e trattamenti adeguati ovunque sul territorio nazionale", auspica Pella, presidente dell'Intergruppo Obesità e diabete e vicepresidente vicario di Anci.
L'avanzata del diabete minaccia non solo la salute dei cittadini, ma anche la tenuta economica e sociale del sistema, fanno notare i promotori dell'iniziativa. Ecco perché a loro avviso è il momento che il diabete sia posto come un tema centrale per la politica e le istituzioni. Da qui la Campagna di screening e prevenzione del diabete, realizzata a livello istituzionale (gli screening si sono tenuti negli ambulatori medici di Palazzo Montecitorio).
Gli italiani con diabete sono circa 4 milioni, ma - viene ricordato in una nota - si stima che ci sia un altro milione di persone nel nostro Paese con questa malattia non diagnosticata, "dato che fa profondamente riflettere sull'importanza di promuovere lo screening". Tanto più se si pensa alle recenti evidenze scientifiche che suggeriscono un possibile aumento della prevalenza della malattia legato alle conseguenze della pandemia Covid.
Tra l'altro, fa notare la senatrice Daniela Sbrollini, presidente Intergruppo parlamentare Obesità e Diabete e vicepresidente della X Commissione del Senato, "gli ultimi due anni, oltre ad aver fatto emergere nettamente le disuguaglianze assistenziali, di presa in carico e di accesso alle cure delle singole Regioni, hanno rallentato la messa in atto di interventi in tema di miglioramento della collaborazione tra strutture diabetologiche e la medicina generale e di implementazione dei servizi di teleconsulti e teleassistenza".
"È sempre più evidente - dichiara il presidente della Società italiana di diabetologia, Angelo Avogaro - come le malattie croniche non trasmissibili quali il diabete mellito siano associate non solo all'azione combinata di geni e di scorretti stili di vita, ma anche al contesto urbano e socio-economico. Portare lo screening nel cuore delle istituzioni vuole sensibilizzare la politica al concetto che non si possono abbattere i numeri del diabete senza creare i presupposti sia urbani sia sociali affinché questa patologia possa essere trattata, non solo con i farmaci ma anche modificando, in meglio, il contesto sociale di ciascun singolo individuo che sia a rischio o che ne sia già affetto".
"Abbiamo voluto dare un segnale forte e chiaro: prevenire il diabete di tipo 2 è possibile e necessario", interviene Graziano Di Cianni, presidente dell'Associazione medici diabetologi. "La diagnosi precoce è essenziale per poter implementare un tempestivo e adeguato percorso di terapia e presa in carico della persona, anche attraverso un intervento sullo stile di vita per il contrasto dell'obesità, che resta il principale fattore di rischio. In questo modo è possibile intervenire in chiave preventiva contro le più comuni complicanze della patologia, come episodi cardiovascolari, dislipidemia, arteriopatia obliterante agli arti inferiori e danno renale, e preservare una buona qualità di vita per le persone con diabete", conclude.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
24/01/2025
Il Centro Parkinson e Parkinsonismi dell'Asst Gaetano Pini-Cto di Milano, l'ospedale Universitario di Würzburg in Germania e Newronika SpA, anche questa realtà con base a Milano, sono i promotori...
24/01/2025
Sono state consegnate oltre 9,8 milioni di dosi di vaccino antimalarico (per un totale di 12 milioni dal 2023) in 17 Paesi dove la malattia è endemica attraverso il programma Gavi, The Vaccine...
24/01/2025
Un piano d'azione mirato contro l'influenza aviaria, considerata l'escalation delle ultime settimane con 54 focolai attivi nel Nord Italia e la messa in atto di un piano vaccinale specifico. Questi i...
24/01/2025
La giunta regionale dell'Emilia-Romagna ha nominato nove direttrici e direttori generali che guideranno per i prossimi quattro anni le aziende sanitarie. Ecco chi sono i dirigenti nelle principali...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)