manovra
15 Ottobre 2025Il Fondo sanitario nazionale cresce di 2,4 miliardi, che si sommano ai 3,7 già previsti. Previsti piani di assunzione triennali, aumenti delle indennità e risorse per prevenzione, salute mentale e farmacie dei servizi
La manovra 2026 destina alla sanità pubblica 6 miliardi di euro aggiuntivi, pari a un incremento di 2,4 miliardi rispetto alle risorse già previste dalla precedente legge di bilancio. Lo conferma il Ministero dell’Economia e delle Finanze dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il testo, illustrato in via preliminare dal ministro Giancarlo Giorgetti e atteso per il via libera definitivo nella riunione di venerdì.
Le nuove risorse si concentrano su personale, prevenzione, farmaceutica, assistenza territoriale e ricerca sanitaria, con l’obiettivo di consolidare il rilancio del Servizio sanitario nazionale. “Si tratta di un intervento strutturale per restituire centralità al capitale umano del Ssn e rafforzare i servizi di prossimità”, ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha definito la misura “un passo avanti concreto per rendere la sanità pubblica più attrattiva”.
Sul fronte del personale, la manovra prevede un piano straordinario di assunzioni di 20mila professionisti in tre anni, di cui circa 6.500 nel 2026 (1.500 dirigenti e 5.000 operatori, in prevalenza infermieri). Per il triennio sono stanziati 841 milioni nel 2026, 1,08 miliardi nel 2027 e quasi 2 miliardi nel 2028.
Le risorse finanzieranno anche l’aumento delle indennità di specificità, con 60 milioni per i medici e 120 milioni per gli infermieri l’anno nel periodo 2026-2028, pari a un incremento medio rispettivamente di 220 e 110 euro lordi mensili. Previsto inoltre un adeguamento per i dirigenti sanitari non medici (+30 euro mensili) e l’incremento dell’indennità di esclusività (110 milioni complessivi: 100 milioni alla dirigenza medica e veterinaria, 10 milioni alla dirigenza sanitaria).
Nel testo compare anche una nuova misura: l’indennità di tutela del malato e per la promozione della salute, con una dotazione di 300 milioni e un incremento medio stimato di 130 euro lordi mensili rispetto al 2025.
Un altro capitolo rilevante è la prevenzione, che riceverà circa 700 milioni nel 2026, grazie all’aumento della quota del Fondo sanitario dal 5% al 5,5%. L’obiettivo è potenziare gli screening oncologici per mammella, utero e colon-retto e introdurre il nuovo screening per il tumore del polmone.
Sul piano dell’assistenza e della sanità pubblica, sono previsti:
È previsto inoltre l’innalzamento dello 0,5% del tetto di spesa per la farmaceutica, mentre per il 2027 sono stanziati 550 milioni per l’aggiornamento delle tariffe dell’assistenza ospedaliera.
Il capitolo ricerca conferma le cifre già anticipate: 100 milioni per la ricerca corrente negli Irccs, 60 milioni per nuove assunzioni, 40 milioni per la ricerca finalizzata, 20 milioni per l’Istituto superiore di sanità, 10 milioni per il fondo One Health dedicato ai disturbi della nutrizione, 8,17 milioni per la stabilizzazione del personale Agenas, 3,6 milioni per le assunzioni in Aifa e 81,3 milioni per spese in conto capitale del Ministero della Salute.
Con una manovra complessiva da 18 miliardi di euro, il Governo punta dunque a consolidare il finanziamento del sistema sanitario, con un’impostazione che — sottolineano dal Mef — “intende valorizzare i professionisti e rafforzare la capacità di risposta del Servizio sanitario nazionale”.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
17/10/2025
In Italia 9 milioni di persone convivono con disturbi mentali e comportamentali, ma solo il 9% è seguito dai Dipartimenti di Salute Mentale
17/10/2025
In Italia questa malattia rara, continua a essere poco conosciuta e oltre seimila persone convivono con la forma indolente della mastocitosi sistemica
17/10/2025
La Siu presenta “MAGA one”, progetto per linee guida rapide, osservatorio multidisciplinare e formazione ECM su uso corretto degli antibiotici
17/10/2025
L’Italian Resuscitation Council chiede la piena attuazione della legge 116/2021 e la formazione obbligatoria a scuola sul primo soccorso
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)