Login con

Governo e Parlamento

27 Gennaio 2023

Fondo sanitario, Gemmato: 7 miliardi in più per i prossimi tre anni

"Per i prossimi tre anni il Governo ha stanziato 7 miliardi di euro in più sul fondo sanitario nazionale; insieme alla maggiore dotazione economica serve un nuovo modello organizzativo e ancora prima una migliore programmazione per un impiego ottimale delle risorse". Così il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a LA7


Fondo sanitario, Gemmato: 7 miliardi in più per i prossimi tre anni

"Per i prossimi tre anni il Governo ha stanziato 7 miliardi di euro in più sul fondo sanitario nazionale; insieme alla maggiore dotazione economica serve un nuovo modello organizzativo e ancora prima una migliore programmazione per un impiego ottimale delle risorse". Così il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, alla trasmissione Omnibus su LA7.

"Sento parlare erroneamente di tagli al fondo sanitario imputabili all'attuale Governo, ma i numeri non sono opinabili - fa notare Gemmato -. Sono stati previsti 2 miliardi e 150 milioni di euro in più in Legge di Bilancio 2023, destinati a far fronte ai rincari dovuti all'emergenza energetica, ma non solo. E per il prossimo biennio saranno allocati rispettivamente altri 2,3 miliardi e 2,6 miliardi di euro. Ricordo che prima del Covid il fondo sanitario nazionale ammontava a 114 miliardi in totale; oggi ne abbiamo a disposizione molti di più, che certamente non riusciranno a colmare il sotto-finanziamento di ben 37 miliardi accumulati nell'ultimo decennio, ma sono indicativi della volontà di questo esecutivo di proseguire negli investimenti in sanità, anche una volta superata la fase pandemica che ha richiesto un'iniezione straordinaria di risorse economiche". Secondo Gemmato, "ci troviamo di fronte una situazione complessa con diverse variabili. Di certo la prospettiva di stabilità che questo Governo si dato è la premessa per poter rivedere il modello organizzativo dell'assistenza sanitaria e sociale nazionale e soprattutto attuare una più efficace programmazione".

Il tema, rileva Gemmato, "è soprattutto quello del personale, che deve essere messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio e in serenità e di crescere professionalmente. Sul ricorso ai medici gettonisti, ad esempio, vi è una forte critica da parte del Governo, sia in termini etici per la disuguaglianza di trattamento remunerativo che essi ottengono rispetto ai colleghi impiegati nel sistema pubblico, ma anche di merito: non sempre i medici selezionati per esercitare a gettone, infatti hanno la specifica professionalità richiesta". Nel merito della revisione della sanità di prossimità, Gemmato apre il dibattito sul possibile superamento del vincolo di esclusività di rapporto per le professioni infermieristiche. L'infermiere, conclude, "è un professionista che consegue un titolo a seguito di un corso di laurea magistrale: questi professionisti potranno dare una boccata d'ossigeno alle costituende case di Comunità, alle Rsa, all'assistenza domiciliare: credo che i tempi siano maturi per una riflessione su come rivedere il loro ruolo".

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Youtube! Seguici su Linkedin! Segui il nostro Podcast su Spotify!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

16/05/2025

Il Gruppo Bianalisi continua a crescere sul territorio nazionale con l'acquisizione di due nuovi network di centri diagnostici, entrambi punto di riferimento a livello locale per la qualità delle...

16/05/2025

A due anni dal lancio è stato presentato il primo bilancio, positivo, per il contratto per la ricerca di Fondazione Telethon. I risultati sono stati illustrati a Roma alla Camera in una tavola...

16/05/2025

Il Terzo settore si conferma un attore chiave nel panorama sanitario, in particolare per il suo contributo alle politiche sociali, alla ricerca e all'advocacy. A sottolinearlo sono le figure di...

16/05/2025

Le malattie cardiovascolari sono ancora la principale causa di morte in Italia, con oltre 230.000 decessi ogni anno per infarto miocardico, ictus o scompenso cardiaco. Si deve poi sottolineare che,...

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top