Governo e Parlamento
04 Marzo 2024In collaborazione con l'Intergruppo parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili, è stato presentato il “Manifesto per il contrasto all’obesità, come malattia cronica da affrontare in maniera sinergica multidisciplinare e olistica, libera da pregiudizi, stigma e discriminazione realizzato dall’Italian Obesity Network e sottoscritto da oltre 20 organizzazioni rappresentative del mondo medico-scientifico
Quattro obiettivi per rinnovare lo stimolo a identificare una roadmap virtuosa per il contrasto all’obesità. È con questo intento che oggi, presso il Senato della Repubblica,su iniziativa della Sen. Daniela Sbrollini e in collaborazione con l'Intergruppo parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili, è stato presentato il “Manifesto per il contrasto all’obesità, come malattia cronica da affrontare in maniera sinergica multidisciplinare e olistica, libera da pregiudizi, stigma e discriminazione”, realizzato dall’Italian Obesity Network e sottoscritto da oltre 20 organizzazioni rappresentative del mondo medico-scientifico, delle istituzioni e dei pazienti. «L'obesità è un problema di salute globale e richiede la massima attenzione, data la sua costante crescita e l'incidenza sempre più elevata di malattie croniche correlate che non solo mettono a rischio la salute dei nostri cittadini, ma esercitano anche una pressione significativa sul nostro sistema sanitario. L'impegno comune è quello di garantire un accesso equo alle migliori cure disponibili e di offrire un sostegno completo attraverso un approccio multidisciplinare. Altrettanto importante è agire sul fronte della prevenzione. In questa direzione vanno le attività di promozione della salute per educare e incoraggiare le persone ad adottare stili di vita corretti, che includano una dieta equilibrata e la pratica regolare di attività fisica». Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel messaggio inviato all’evento.
Il Manifesto, dunque, mira al raggiungimento di quattro obiettivi principali:
1. Dare priorità all’obesità come malattia non trasmissibile (NCD), ovvero ottenere l’inclusione governativa e parlamentare e del sistema sanitario dell’obesità come malattia cronica non trasmissibile (NCD) a sé stante.
2. Costruire l’alfabetizzazione sanitaria, ovvero costruire la consapevolezza pubblica e politica delle complessità che ha l’obesità lungo il corso della vita della persona, per combattere la discriminazione e lo stigma sociale ed istituzionale e consentire un processo decisionale più informato e consapevole.
3. Ottimizzare le strategie di prevenzione, ovvero garantire che i governi diano priorità alla raccolta di dati, alla generazione di prove e alle risorse necessarie per fornire azioni che contribuiscano efficacemente a prevenire o ridurre i fattori di rischio chiave per l’obesità.
4. Migliorare i servizi alla persona con obesità, ovvero garantire che le persone che vivono con o sono a rischio di obesità abbiano accesso a servizi sanitari adeguati lungo il corso della loro vita e a un supporto che sia privo di pregiudizi.
Punti fondamentali questi che richiedono di essere tradotti in azione politica, nel quadro di una roadmap governativa per il contrasto all’obesità. Da qui l’importanza della mozione a firma della Sen. Daniela Sbrollini e della Sen. Elena Murelli che riprende i contenuti del Manifesto, proprio allo scopo di metterli al centro di un’azione politica, simbolicamente in occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità di quest’anno. «Dare voce al tema e ai numeri dell’obesità, in occasione di questa importante Giornata Mondiale, significa alimentare il dibattito istituzionale sulla necessità di programmare interventi mirati in termini di prevenzione e cura», dichiara Sbrollini. La Giornata Mondiale dell’Obesità «rappresenta un momento importante per prendere atto di un'emergenza globale, che interessa anche il nostro Paese, e per attivare percorsi concreti per contrastarla e prevenirla», dichiara l’On. Roberto Pella, Presidente Intergruppo Parlamentare Obesità, diabete e NCDs.
Nella stessa occasione è stato presentato anche il White Paper “The Need for a Strategic, System-wide Approach to Obesity Care”, pubblicato da OPEN, Obesity Policy Engagement Network. Il testo evidenzia gli ostacoli alla diagnosi, al trattamento e alla gestione dell’obesità, le lacune che permangono rispetto a questa malattia nell’alfabetizzazione sanitaria, nonché la carenza di ricerca e di finanziamenti. Il White Paper sottolinea alcune azioni necessarie prioritarie: colmare le attuali lacune nell'istruzione e nella ricerca per promuovere interventi politici adeguati e linee guida standardizzate sulla gestione dell'obesità; promuovere una più ampia consapevolezza sulle cause e sull’impatto dell'obesità per ridurre i pregiudizi e lo stigma. «Obesità, denutrizione e cambiamento climatico, condizioni riunite sotto il termine ‘Sindemia Globale’ e tra loro legate da scopi di profitto e inerzia politica, rappresentano le più grandi minacce per la popolazione mondiale», dichiara Andrea Lenzi, Presidente OPEN Italy. «È giunto il momento di mettere in atto soluzioni di politica sanitaria e di governance clinica che siano in grado di dare risposte concrete alle persone con obesità e soprattutto che coinvolgano e siano disponibili per l’intera popolazione, al fine di aumentare il supporto e diminuire le disuguaglianze di accesso alle cure sul territorio», dichiara Rocco Barazzoni, Presidente della Società Italiana dell’Obesità.
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