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Tecnologie sanitarie

22 Gennaio 2025

Tecnologie sanitarie, dall’IA alla diagnosi i trend prevalenti

Il nuovo anno è appena cominciato, ma le sfide sono quelle di sempre per il mondo della sanità, alle prese con carenze di personale e una crescente domanda di cure. Sullo sfondo anche il tema dell'ambiente e del climate change, sempre più pressante


intelligenza artificiale

Diventa sempre più strategico introdurre o potenziare all’interno dei sistemi sanitari soluzioni tecnologiche innovative, tra cui l’intelligenza artificiale, in grado di rispondere alle esigenze dei professionisti sanitari per offrire cure di qualità al maggior numero di persone, in modo sostenibile. A partire da questi presupposti, una realtà del settore come Royal Philips ha identificato i principali trend del settore. Cinque trend che "mostrano il potenziale dell'innovazione per aiutare i sistemi sanitari a fornire cure migliori a un maggior numero di persone, in modo sostenibile". Il nuovo anno è appena cominciato, ma le sfide sono quelle di sempre per il mondo della sanità, alle prese con carenze di personale e una crescente domanda di cure. Sullo sfondo anche il tema dell'ambiente e del climate change, sempre più pressante.

Per Philips il primo capitolo da analizzare è quello dell'intelligenza artificiale generativa come "supporto per essere più efficienti". Nel contesto in cui sui trovano a lavorare, gli operatori sanitari "ritengono che l'automazione e l'intelligenza artificiale generativa possano aiutali a ridurre il loro lavoro amministrativo, sollevandoli da compiti ripetitivi in modo da avere più tempo da dedicare ai pazienti", si legge nell'analisi. Come emerge dal Future Health Index 2024, l'85% dei leader del settore sanitario in tutto il mondo sta già investendo o prevede di investire in questa tecnologia entro i prossimi tre anni, con un'accelerazione nel 2025. Già oggi, si spiega nella ricerca, l'Ia generativa può funzionare come assistente virtuale per far risparmiare tempo agli operatori, per esempio utilizzando modelli linguistici per organizzare le note cliniche e semplificare le modalità di comunicazione delle informazioni sui pazienti tra i diversi team. In settori come la cura del cancro, l'Ia generativa potrebbe essere un supporto nel riassumere lunghi rapporti relativi alla storia clinica del paziente e condividere informazioni immediate, così come nell'accelerare la stesura di referti e tradurre informazioni mediche complesse in termini comuni, per coinvolgere maggiormente i pazienti nel percorso di cura.

Sul fronte della diagnosi - e questo è il secondo trend individuato - l'Ia può accrescere le competenze degli operatori sanitari e aiutarli a semplificare diagnosi complesse. Ad esempio, i recenti progressi hanno reso la Tc cardiaca più facile da usare, rendendola accessibile a un maggior numero di strutture. Analogamente, l'integrazione dell'Ia nei sistemi a ultrasuoni consente ai medici di rilevare, diagnosticare e monitorare le condizioni cardiache con maggiore sicurezza ed efficienza. Inoltre, i tecnici meno esperti possono confrontarsi e consultare da remoto esperti per un supporto.

L'integrazione dell'Ia nei trattamenti oncologici - si legge ancora in questo capitolo - contribuisce a migliorare l'assistenza ai pazienti, analizzando l'aumento del rischio di malattie cardiache associato a terapie come la radioterapia e la chemioterapia. Studi dimostrano che le persone adulte sopravvissute a un'ampia gamma di tumori corrono un rischio maggiore del 37% di sviluppare malattie cardiovascolari. Le più recenti tecnologie di Ia "sono in grado di rilevare rapidamente segnali di cardiotossicità nelle prime fasi del processo di trattamento, automatizzando e accelerando le misurazioni ecocardiografiche". Una migliore riproducibilità e tempi di studio più brevi rendono il processo più efficiente e affidabile, riducendo il rischio di ritardi nel trattamento.

Terzo trend è quello delle procedure mininvasive in chirurgia. Con l'introduzione di nuove tecnologie nelle cure interventistiche, queste procedure sono diventate più avanzate, ma anche più complesse. I medici devono raccogliere e analizzare dati provenienti da un'ampia gamma di fonti, come immagini radiografiche 2D dal vivo, ultrasuoni 3D e così via, il tutto monitorando il paziente. L'integrazione di sistemi, software e dispositivi consente ai medici interventisti di trattare i pazienti con maggiore controllo e sicurezza durante ogni fase delle procedure. Le ultime innovazioni nella terapia guidata da immagini offrono anche un'opportunità per ampliare l'accesso alle cure salvavita per l'ictus, che colpisce una persona ogni 2 secondi nel mondo e rappresenta la seconda causa di morte e una delle principali cause di disabilità a lungo termine.

"Meno del 5% della popolazione mondiale ha accesso alla trombectomia meccanica, un trattamento mininvasivo che si è dimostrato altamente efficace. Philips, in collaborazione con la World Stroke Organization, è impegnata ad ampliare l'accesso a questo tipo di trattamento aumentando il numero di ospedali pronti a intervenire e formando gli operatori sanitari sulle più recenti tecniche interventistiche", spiegano dall'azienda.

Il quarto trend è quello di "disporre di un quadro completo del paziente nelle aree critiche", dove il tempo è fondamentale, ma spesso gli operatori sanitari lo perdono per raccogliere i dati da fonti diverse. Un approccio orientato verso l'ecosistema del monitoraggio del paziente può aiutare a superare questa sfida, consentendo uno scambio fluido di dati tra tecnologie sanitarie di diversi fornitori. "Si rende così disponibile una visione unificata e standardizzata del paziente, accessibile da qualsiasi punto dell'ospedale", si legge. La promozione di standard comuni di interoperabilità tra i partner del settore migliorerà l'approccio, fornendo a sistemi e dispositivi un linguaggio per 'dialogare tra loro', in modo che le informazioni sui pazienti possano essere condivise più facilmente. Si assisterà a un ulteriore sviluppo di algoritmi in grado di aiutare a prevedere e prevenire gli eventi avversi dei pazienti. In futuro, l'Ia offrirà indicazioni sempre più personalizzate, confrontando il quadro completo del paziente con migliaia di casi simili per aiutare a determinare l'intervento migliore.

E infine, il quinto trend è quello dell'innovazione per creare sistemi sanitari sostenibili. "L'assistenza sanitaria - analizza Philips - è responsabile del 4,4% delle emissioni globali di CO2, più dell'industria aeronautica e navale". L'Ia potrebbe aiutare ad analizzare le catene di fornitura e identificare le aree da migliorare per limitare gli sprechi, oltre a contribuire a ridurre il consumo di energia per scansione del paziente in ambito imaging, aumentando la velocità dell'esame. Tuttavia, c'è una crescente consapevolezza anche della necessità di innovazioni e modelli di Ia sostenibili. La generazione, l'elaborazione e l'archiviazione dei dati richiedono infatti grandi quantità di energia, oltre all'acqua impiegata per raffreddare i data center, il tutto contribuendo all'impronta di carbonio dell'assistenza sanitaria. Il consumo energetico dell'Ia aumenta annualmente tra il 26% e il 36% e potrebbe triplicare entro 4 anni. Si prevede, inoltre, che l'Ia generativa genererà fino a 2,5 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici entro il 2030.

"Le aziende riconoscono che con la digitalizzazione dell'assistenza sanitaria e l'impiego dell'Ia sia essenziale gestire al meglio e ridurre al minimo il fabbisogno di energia, materiali e risorse naturali come acqua per garantire il minimo impatto sull'ambiente", riporta l'analisi. Inoltre, il 71% dell'impronta di carbonio dell'assistenza sanitaria deriva dalle catene di fornitura attraverso la produzione, il trasporto e lo smaltimento di beni e servizi. Ridurre queste emissioni può avere un impatto 7 volte superiore rispetto agli interventi diretti sulle strutture sanitarie. Pratiche circolari come il ricondizionamento dei dispositivi medici, che privilegiano l'utilizzo di meno risorse e materie prime e la riduzione di rifiuti, stanno emergendo come pratiche efficaci, "alternative sostenibili ed efficienti in termini di costi, senza comprometterne le prestazioni". Si prevede che il mercato dei dispositivi medici ricondizionati crescerà da 17,05 miliardi di dollari nel 2024 a 30,78 miliardi entro il 2029. "Di fronte alle sfide poste dai cambiamenti climatici, i sistemi sanitari devono diventare resilienti, adottando energie rinnovabili, migliorando le infrastrutture e implementando sistemi di allerta precoce, per garantire un'assistenza sanitaria continua ed efficace, anche in caso di disastri climatici".

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