sanità
24 Giugno 2024L’intelligenza artificiale entra con sempre maggiore rilievo nell’imaging diagnostico per contribuire in modo fondamentale a una medicina sempre più personalizzata e di precisione. Un esempio deriva dalle apparecchiature che sono state presentate a Milano, in occasione di “The Next Generation”
L’intelligenza artificiale (IA) entra con sempre maggiore rilievo nell’imaging diagnostico per contribuire in modo fondamentale a una medicina sempre più personalizzata e di precisione. Un esempio deriva dalle apparecchiature che sono state presentate a Milano, in occasione di “The Next Generation”, il primo congresso congiunto delle tre società scientifiche dell’area radiologica: Sirm (Società italiana radiologia medica e interventistica), Aimn (Associazione italiana medicina nucleare e imaging molecolare) e Airo (Associazione italiana radioterapia e oncologia clinica). Fujifilm Healthcare Italia ha presentato presenta il mammografo Amulet Sophinity™, che mira a migliorare significativamente sia l’accuratezza che la facilità della diagnosi e, allo stesso tempo, offrire un maggior comfort per le pazienti senza compromettere la qualità delle immagini. Questo sistema mammografico digitale utilizza basse dosi, alta qualità delle immagini e flusso di lavoro migliorato con la tecnologia AI. Oltre alla mammografia digitale con contrasto per il rilevamento e il follow-up delle lesioni, supporta la tomosintesi a doppio angolo con una ricostruzione migliorata e nitida dell'immagine per una migliore visualizzazione delle calcificazioni, fornendo immagini focalizzate sulle strutture oggetto di osservazione, facilitando ulteriormente l'osservazione di lesioni difficili da rilevare a causa della sovrapposizione delle strutture della ghiandola mammaria. «La collaborazione tra l’Istituto Tumori di Milano e Fujifilm Healthcare Italia è assolutamente proficua» ha dichiarato Gianfranco Scaperrotta, responsabile della struttura semplice di Diagnostica senologica della Fondazione Irccs Int Milano. «L’IA va a perfezionare le immagini mammografiche tradizionali che sono già di altissima qualità e ciò per noi è fondamentale perché questo mammografo, oltre a consentire un maggior comfort della paziente, è ergonomico e migliora anche l’utilizzo da parte dei tecnici, consentendoci di vedere le lesioni infracliniche, in particolare le micro-calcificazioni che possono rappresentare un precursore del tumore della mammella. Si tratta, quindi, di un elemento rivoluzionario da tutti i punti di vista, soprattutto perché migliora la performance del mammografo nell’acquisizione delle immagini e, di conseguenza, nella capacità di intercettare e diagnosticare lesioni in fase molto precoce». Questo nuovo sistema mammografico digitale è dotato della funzione di proiezione denominata "Positioning MAP": il profilo cutaneo e le posizioni dei capezzoli estratte dall'immagine mammografica precedente vengono proiettate sulla superficie del rivelatore come guida per il posizionamento dell'immagine mammografica. «Nel tumore della mammella la diagnosi precoce fa ancora la differenza» afferma Anna Russo, radiologa di riferimento della sezione di mammografia dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona). «L’evoluzione della tecnologia è stata fondamentale perché riusciamo a fare diagnosi di lesioni, anche quelle meno aggressive, in fase molto precoce e questo è alla base di trattamenti terapeutici molto più efficaci e mirati che portano alla guarigione della paziente. Nel corso degli ultimi anni è fortemente aumentata la consapevolezza, da parte delle donne, di questi notevoli passi avanti in ambito tecnologico: non solo mammografia, quindi, ma anche tomosintesi, mammografia con contrasto, biopsia avanzata e programmi di intelligenza artificiale: tutti strumenti che permettono una personalizzazione dell’indagine senologica rendendola più efficace».
In occasione del congresso GE HealthCare Italia ha presentato alcune novità, tra cui l’ecografo di ultima generazione Logiq Totus, che implementa un algoritmo di AI per il riconoscimento delle anatomie e per la diagnostica di tutti i distretti, con un particolare focus nell’ecografia del seno, del fegato e dell’apparato muscolo-scheletrico. Il nuovo sistema è dotato di trasduttori avanzati e integra la sonda portatile wireless Vscan Air CL, semplificando l’operatività, per esempio, in radiologia interventistica. Presentata anche la risonanza magnetica Signa Champion 1,5 T, progettata per offrire maggior comfort al paziente e scansioni ad alte prestazioni, dotata di tecnologie premium come AIR Recon DL, Sonic DL e AIR Coils. Ancora, per la diagnosi avanzata del tumore al seno, MyBreast AI Suite: una piattaforma all-in-one che integra applicazioni supportate da AI, progettate per affrontare sfide specifiche nell’analisi delle immagini mammografiche; infine, l’innovativo sistema Imactis CT-Navigation, che permette di ottimizzare gli interventi sotto guida TC, migliorandone l’efficienza e l’accuratezza poiché consente di visualizzare sullo schermo di navigazione il percorso “previsto” dell’ago in tempo reale senza pungere, per individuare l’accesso più sicuro alle lesioni e ridurre il rischio di complicanze.
LG Electronics (LG) ha esposto la sua gamma completa di monitor medicali di quattro diverse linee: 1) Linea Diagnostic: una linea di monitor progettata per garantire diagnosi accurate ed efficienti grazie all'eccezionale qualità delle immagini; 2) Linea Clinical Review: ideata per offrire ai professionisti medici la migliore soluzione per la visualizzazione di referti clinici e informazioni sui pazienti, con immagini di elevata qualità e riproduzione accurata dei colori. 3) Detettori a raggi X: progettati per ottenere immagini diagnostiche di alta qualità e precisione, riducendo l'esposizione del paziente alle radiazioni. 4) Linea Surgical: nuovo monitor per la visualizzazione in tempo reale di immagini di alta qualità nelle sale operatorie.
Il dialogo costante con il personale sanitario ha guidato Philips nella progettazione della nuova Tac CT 5300, caratterizzata da un workflow basato su IA che permette di migliorare precisione e qualità delle immagini in diversi ambiti come quelli cardiaco, bariatrico, interventistico e traumatologico, il tutto con una riduzione di radiazioni al paziente fino all’80%. Inoltre, potendo contare su una telecamera abilitata al riconoscimento automatico della posizione del paziente, la nuova Tac consente di risparmiare fino al 50% del tempo rispetto a un posizionamento manuale. «Per Philips il valore dell’IA si basa sull’esperienza umana che supporta. Per questo le nostre soluzioni di imaging dotate di intelligenza artificiale, che consentono di elaborare più velocemente e in maniera più accurata immagini di qualità, sono a supporto del processo decisionale dei clinici. Gli algoritmi di IA permettono di integrare una vasta quantità di dati provenienti da diverse fonti diagnostiche, come tac, risonanze magnetiche e la storia clinica del paziente, per sviluppare percorsi di cura sempre più precisi e personalizzati. Inoltre, grazie alla riduzione dei tempi di scansione offerta dall’IA e ad automatismi di velocizzazione del set up d’esame, è possibile effettuare più esami in un solo giorno, contribuendo così a diminuire le liste di attesa» ha commentato Alessandro Leo, Business Manager Imaging Italia, Israele e Grecia di Philips. Allo stand Philips l’innovazione è stata protagonista anche in chiave sostenibile grazie al magnete BlueSeal per risonanza magnetica che, frutto di 10 anni di ricerca, utilizza una nuova tecnica di micro-raffreddamento impiegando solo 7 litri di Elio rispetto ai 1.500 utilizzati in una risonanza tradizionale. Questa innovazione aiuta i reparti di radiologia a effettuare esami diagnostici di alta qualità con un minor impatto ambientale, a ridurre le lunghe e costose interruzioni di servizio e a semplificare l’installazione della risonanza magnetica. È stato infine presentato il sistema Azurion con FlexArm, progettato per offrire la massima flessibilità di imaging in ambito interventistico. Con otto assi di rotazione FlexArm garantisce una flessibilità potenzialmente illimitata per visualizzazioni 2D e 3D dalla testa ai piedi. Il fascio di imaging rimane allineato al paziente, consentendo una migliore visualizzazione delle strutture anatomiche durante le diverse rotazioni o angolazioni. In questo modo l’equipe medica può usufruire della massima efficienza, flessibilità e controllo a supporto delle diverse procedure interventistiche. 
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