Diabete
11 Giugno 2025Gemmato: "Il fatto che l'Italia sia stata il primo Paese al mondo a rendere disponibile questa innovazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale conferma l'eccellenza del nostro sistema farmaceutico”
È disponibile in Italia, la prima insulina basale a somministrazione settimanale per il trattamento di soggetti adulti con diabete mellito di tipo 2 e di tipo 1 che richiedono più di un’iniezione di insulina al giorno. Grazie all’approvazione di questa nuova tecnologia da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco, è possibile per i pazienti passare da 365 iniezioni di insulina all’anno a 52. "Il fatto che l'Italia sia stata il primo Paese al mondo a rendere disponibile questa innovazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale conferma l'eccellenza del nostro sistema farmaceutico nel panorama internazionale", commenta il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. "È partito pochi giorni fa l'iter - ha annunciato Gemmato - per un testo unico che vuole superare l'insieme composito di provvedimenti legislativi che si sono sovrapposti nel corso dei decenni. Provvedimenti spesso spot, adottati attraverso leggi finanziarie". Si tratta di un provvedimento di delega al governo e ha anche come obiettivo quello "di superare problemi di accesso al farmaco e diversità tra regioni", ha aggiunto. “Questo primato dimostra, ancora una volta, l’impegno delle istituzioni italiane nel riconoscere l’importanza dell’innovazione nel mondo della salute, che potrebbe cambiare la vita di milioni di persone. Diventa quindi cruciale che tutti gli interlocutori continuino a lavorare insieme per fare sistema e per rendere accessibili soluzioni sempre più innovative, anche in futuro, a vantaggio dei pazienti e della comunità”, commenta il Sen. Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica.
L'insulina è un ormone necessario per la corretta assimilazione degli zuccheri. Nelle persone con diabete il corpo non riesce più a produrla o non ne produce a sufficienza, andando così a danneggiare cuore, reni, occhi e sistema nervoso. La somministrazione di insulina compensa questa carenza, ma il ritardo nell'avvio della terapia riguarda ancora un paziente su tre. Inoltre, non tutti seguono con continuità le indicazioni riguardo alla posologia che finora imponeva iniezione quotidiane. “Garantire ai pazienti l’accesso rapido alle innovazioni è un impegno che le Istituzioni del nostro Paese portano avanti con convinzione e con impegno continuo – commenta l’On. Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei deputati. Lo abbiamo fatto nel 2023 con la legge 130 sullo screening pediatrico da zero a 17 anni per il diabete di tipo 1 e lo abbiamo ribadito oggi garantendo alle persone con diabete l’accesso alla prima insulina settimanale al mondo. Un’introduzione che pone l’Italia ancora una volta in una posizione di eccellenza per quanto riguarda le priorità di salute in tema di cronicità perchè siamo tra i primi paesi al mondo ad aver reso disponibile questa innovazione”. Per Manuela Bertaggia, presidente dell'Associazione Italiana Diabetici (Fand) è "una rivoluzione per chi vive con il diabete, che può migliorare l'aderenza alle terapie" e di conseguenza diminuisce le complicanze collegate alla malattia. Ma ha anche un effetto positivo sull'ambiente perché riduce in modo significativo la produzione di rifiuti sanitari, come certificato da uno studio dell'Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems). Secondo Riccardo Candido, presidente dell'Associazione Medici Diabetologi, si tratta della "prima grande innovazione terapeutica nel diabete da oltre un secolo".
Ma le diverse velocità nell'accesso ai farmaci nelle regioni italiane si riscontra anche nei confronti di questa nuova formulazione. "La Lombardia ha fatto da apripista - spiega la presidente della Società italiana di diabetologia (Sid) Raffaella Buzzetti - seguita da molte regioni, tra cui Lazio, Toscana, Emilia Romagna. Mentre altre, soprattutto al Sud, devono ancora avere l'ultimo via libera, come Sardegna, Sicilia, Calabria. Dobbiamo fare in modo che arrivi presto a tutti, colmando queste differenze". Per semplificare la normativa e anche semplificare l'accesso ai farmaci da parte dei pazienti, il governo ha iniziato a lavorare a un testo unico sulla legislazione farmaceutica. “Siamo lieti di poter annunciare la disponibilità in Italia della prima insulina settimanale al mondo e desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo storico traguardo, rivolgendoci alle istituzioni e alle società scientifiche per l’attenzione che hanno posto sul tema dell’innovazione nel diabete a beneficio di tutte le persone che convivono con questa patologia. Con questa innovazione si può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti, segnando un progresso fondamentale nella gestione della malattia e permettendo al sistema di rispondere al meglio ad un’importante sfida di salute pubblica", commenta Alfredo Galletti, Vice President & General Manager Novo Nordisk Italia.
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