Medicina
06 Giugno 2023 Moderna e Merck (MSD in Europa) hanno annunciato che il vaccino mRNA-4157 utilizzato in combinazione con pembrolizumab ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente importante nella sopravvivenza libera da metastasi a distanza nei pazienti con melanoma in stadio III/IV ad alto rischio
Moderna e Merck (MSD in Europa) hanno annunciato che il vaccino mRNA-4157 utilizzato in combinazione con pembrolizumab ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente importante nella sopravvivenza libera da metastasi a distanza nei pazienti con melanoma in stadio III/IV ad alto rischio dopo resezione completa rispetto al solo trattamento con pembrolizumab. I risultati si aggiungono ad altre prove già acquisite in precedenza che suggeriscono che la tecnologia dell'mRNA, diventata famosa durante la pandemia di COVID-19, può essere utilizzata per sviluppare trattamenti personalizzati che “addestrano” il sistema immunitario ad attaccare il tipo specifico di cellule tumorali nel paziente.
Kyle Holen, vicepresidente senior e responsabile della divisione Sviluppo, Terapeutica, di Moderna ha espresso l’entusiasmo nel condividere “questi risultati con la comunità oncologica e di vedere un risultato così incredibile nella recidiva del melanoma a distanza. I pazienti che presentano metastasi a distanza – ha continuato il vicepresidente - hanno in genere una sopravvivenza peggiore e una prognosi sfavorevole. I risultati mostrano una riduzione del rischio di recidiva e sottolineano il potenziale della terapia con neoantigene”.
Eric H. Rubin, vicepresidente senior global clinical development presso i Laboratori di Ricerca Merck, ha affermato che i pazienti affetti da melanoma di stadio III e IV possono essere a rischio elevato di ricadute del cancro o di metastasi in altri siti. I nuovi risultati inerenti alla Distant Metastasis-Free Survival (DMFS) confermano i dati positivi di sopravvivenza senza recidive precedentemente osservati nella fase dello studio. Inoltre, si prevede di collaborare con Moderna per avviare uno studio di fase 3 sul melanoma entro la fine di quest'anno”.
Cristoforo Zervos
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