sanità
16 Maggio 2023 È la seconda causa più disabilitante nel mondo in termini di anni vissuti con disabilità, ma non è ancora riconosciuta come patologia seria ed invalidante. È l'emicrania, al centro della campagna "CambiaLaTuaRelazioneConL'emicrania", lanciata dall'azienda farmaceutica Lundbeck Italia per aiutare le persone che ne soffrono ad uscire dall'invisibilità
Sviluppare e rafforzare l'architettura sanitaria globale per affrontare al meglio le emergenze di sanità pubblica; Contribuire a raggiungere una copertura sanitaria universale più resiliente, equa e sostenibile attraverso il rafforzamento dei sistemi sanitari e Promuovere l'innovazione sanitaria per affrontare le varie sfide sanitarie. Questi i tre obiettivi condivisi nel documento finale approvato dai ministri della Salute del G7 che si è svolto nei giorni scorsi a Nagasaki, in Giappone. I ministri della Salute del Gruppo dei Sette, compresa l'Unione Europea (UE), si sono incontrati con l’intenzione di «lavorare insieme per un futuro più sano» e hanno adottato il Comunicato come indirizzo e azioni del G7. L'UE era rappresentata dal commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides. «È stata un'importante occasione di riflessione collettiva». Così ha definito il G7 Salute, in un intervento sul Il Messaggero, il ministro della Salute Orazio Schillaci. «Come delegazione - aggiunge - abbiamo portato il nostro contributo, che è stato soprattutto un invito ad analizzare con lucidità tutto ciò che ci ha insegnato la pandemia col suo brutale richiamo».
I ministri, come si legge nel documento, hanno convenuto sulla necessità di assumersi «la responsabilità collettiva di rafforzare l'architettura sanitaria globale (GHA) attingendo alle lezioni della pandemia per impegnarci nuovamente a raggiungere la copertura sanitaria universale (UHC) e a sfruttare le innovazioni per migliorare la salute globale, ed esprimiamo il nostro fermo impegno sostenere questi sforzi cruciali in collaborazione con la comunità globale». Sulla base delle esperienze della pandemia COVID-19 e di tutte le iniziative correlate, si legge ancora nel documento, «riteniamo che la salute globale debba continuare a rimanere in cima all'agenda globale». Dal G7 Salute viene un forte richiamo ai Paesi per «il rafforzamento dei sistemi sanitari, mantenendo uno stretto coordinamento finanziario e sanitario anche durante i periodi non emergenziali». Non manca un riferimento alla guerra in Ucraina e alle difficoltà che stanno affrontando Turchia e Siria. «Siamo solidali con i popoli della Turchia e della Siria colpiti dagli orribili terremoti di febbraio e prevediamo di continuare il nostro sostegno nell'affrontare le conseguenze di questa catastrofe. È inoltre fondamentale che gli aiuti umanitari raggiungano tutti coloro che ne hanno bisogno, in modo sicuro e senza ostacoli, nel modo più efficiente possibile. Inoltre, condanniamo con la massima fermezza la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, che costituisce una grave violazione del diritto internazionale, inclusa la Carta delle Nazioni Unite. Continua a causare intense sofferenze, perdite di vite umane e gravi danni alle infrastrutture del Paese». È stata posta grande attenzione anche al tema dell’antimicrobico resistenza, si è convenuto sulla necessità di studiare e mettere in atto sistemi di incentivazione economica alla ricerca per evitare che le aziende farmaceutiche abbandonino il filone sulla messa a punto di nuovi antibiotici in grado di superare la resistenza. In conclusione, si parla dell’approccio One Health, «la pandemia di COVID-19 ha rivelato la necessità di migliorare la collaborazione multisettoriale e transdisciplinare e i collegamenti tra la salute delle persone, degli animali e degli ecosistemi, nei paesi e nelle regioni a livello globale».
Schillaci spiega: «Oggi viviamo il tempo della interconnessione globale, che le emergenze sanitarie non hanno confini nazionali e quindi è indispensabile affrontarle con un approccio coordinato e di collaborazione per costruire un'architettura sanitaria globale. Inoltre ha messo in luce grandi disuguaglianze sociali ed economiche, con comunità svantaggiate che sono state colpite in misura maggiore e più severamente». «Per quanto riguarda l'Italia - dice ancora il ministro - si è rafforzata la convinzione che la salute pubblica è il fondamento di una società sana e il servizio sanitario nazionale universalistico ne è la colonna portante. Ci ha fatto capire che è fondamentale investire nella prevenzione delle malattie». Inoltre, «abbiamo anche capito che la scienza e la ricerca sono cruciali: la risposta alla pandemia ha messo in risalto l'importanza della scienza, della ricerca e della collaborazione internazionale. Il nostro Governo ne ha piena consapevolezza e proseguiremo con convinzione su questa strada, investendo le risorse necessarie».
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
14/01/2025
Per affrontare con successo la transizione digitale, è indispensabile dotarsi di software gestionali in grado di supportare le nuove esigenze normative e operative. CGM XMEDICAL, soluzione avanzata...
14/01/2025
Una tecnologia made in Italy che promette diagnosi precoci, meno invasive e cure personalizzate per i pazienti oncologici
14/01/2025
Nuove indicazioni per il farmaco Veoza, usato per il trattamento dei sintomi più comuni della menopausa, tra cui le vampate di calore
14/01/2025
Il gruppo farmaceutico britannico Gsk acquisirà l'azienda biofarmaceutica di Boston IDRx per 1,15 miliardi di dollari. L’acquisizione della biotech americana rientra nella strategia di espansione...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)