Tumori
27 Giugno 2025Prosegue la campagna “Car-T. Il futuro è già qui”, che fa tappa a San Giovanni Rotondo. Nata nel 2021, l’iniziativa mira a migliorare la conoscenza e la consapevolezza su queste terapie geniche attraverso eventi locali e materiali online aggiornati

A oltre cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia Car-T, l’AIL – Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma – prosegue la sua attività informativa con la campagna “Car-T. Il futuro è già qui”, che fa tappa a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia. Nata nel 2021, l’iniziativa mira a migliorare la conoscenza e la consapevolezza su queste terapie geniche attraverso eventi locali e materiali online aggiornati.
Le terapie Car-T, basate sulla modifica dei linfociti T per riconoscere e attaccare le cellule tumorali, sono ormai una realtà consolidata nella pratica clinica. In Italia il numero di trattamenti effettuati è passato da 35 nel 2019 a 492 nel 2024 (fonte Ebmt Registry). La campagna AIL, realizzata con il supporto non condizionante di aziende farmaceutiche, prevede incontri sul territorio con specialisti, pazienti e caregiver, e una sezione dedicata sul sito dell’Associazione, con contenuti divulgativi e mappa dei centri autorizzati.
Secondo Giuseppe Toro, presidente nazionale AIL, «la campagna è nata per rispondere alle aspettative e ai dubbi generati dall’arrivo delle Car-T. L’informazione corretta è fondamentale per guidare pazienti e medici nelle scelte terapeutiche più efficaci».
In Puglia, il percorso Car-T si inserisce all’interno della Rete ematologica pugliese (Rep), costituita da nove centri Hub e attiva da oltre 15 anni. «La Rep garantisce uniformità assistenziale regionale – spiega Giorgina Specchia, presidente della rete – e lavora in sinergia con le sezioni provinciali AIL». Il sostegno dell’Associazione riguarda anche attività di assistenza domiciliare, acquisizione di tecnologie e supporto al personale.
Attualmente, sono disponibili in Italia diverse terapie Car-T per linfomi e leucemie linfoblastiche acute, oltre a trattamenti approvati per il mieloma multiplo. «Brexu-cel è stato recentemente autorizzato per i linfomi B anche oltre i 26 anni – segnala Angelo Michele Carella, San Giovanni Rotondo – mentre sono già utilizzabili prodotti come Axi-cel, Tisa-cel e Liso-cel in pazienti refrattari».
Nel mieloma, il farmaco Ide-cel è rimborsato dal SSN per pazienti recidivanti in quarta linea, mentre Cilta-cel è in attesa dell’autorizzazione AIFA. Le prospettive, secondo gli specialisti, si estendono anche a impieghi in linee di trattamento più precoci. «Con le Car-T vediamo risposte superiori al 90% e sopravvivenze libere da malattia oltre il 60% a due anni – conferma Domenico Pastore, Brindisi – risultati difficilmente raggiungibili con la chemioterapia convenzionale».
Infine, AIL Foggia rinnova il proprio impegno nel finanziamento alla ricerca, in particolare nell’ambito clinico e biomolecolare, sostenendo i centri del territorio con risorse, tecnologie e personale dedicato.
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