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Tumori

18 Dicembre 2025

Tumori, Schillaci: epidemiologia in cambiamento. La prevenzione è la leva su cui investire

Nel 2025 stimati in Italia 390.000 nuovi casi di tumore. Il ministro Schillaci rilancia su prevenzione e screening


schillaci abito

«L’epidemiologia dei tumori sta cambiando e la prevenzione è la leva strategica su cui investire». Lo scrive il ministro della Salute Orazio Schillaci nella prefazione della quindicesima edizione del volume “I numeri del cancro in Italia 2025”, presentato il 18 dicembre a Roma, sottolineando come le disuguaglianze nell’accesso alla diagnosi precoce e la persistenza di comportamenti a rischio rappresentino sfide urgenti per il Servizio sanitario nazionale.

Nel 2025 in Italia sono stimate circa 390.000 nuove diagnosi di tumore, un dato sostanzialmente stabile rispetto al 2024. Negli ultimi dieci anni, tuttavia, la mortalità oncologica si è ridotta del 9%, con risultati migliori della media europea. Per la prima volta, secondo i dati illustrati dalla Commissione europea, si registra un calo assoluto dei casi complessivi in Europa (-1,7%), più marcato in Italia (-2,6%).

Il ministro richiama il ruolo centrale della prevenzione. «Promuovere stili di vita sani e incrementare l’adesione ai programmi di screening organizzati sono attività strategiche per ridurre il rischio di sviluppare molti tipi di tumore e consentire una diagnosi precoce», afferma Schillaci, ricordando che sono state stanziate risorse per ampliare la fascia di età degli screening per il tumore della mammella e del colon-retto.

Tra gli obiettivi indicati dal titolare della Salute figura anche il potenziamento dello screening del tumore del polmone. «Garantiamo fondi per la Rete italiana per lo screening del cancro del polmone. Il nostro obiettivo è inserire quanto prima anche questo screening nei programmi gratuiti del Servizio sanitario nazionale», scrive nella prefazione.

Un ulteriore intervento annunciato riguarda i Livelli essenziali di assistenza. Con il loro aggiornamento, spiega Schillaci, «sarà introdotto un programma di sorveglianza attiva per i tumori ereditari della mammella e dell’ovaio», rafforzando l’approccio alla prevenzione nei soggetti ad alto rischio.

I dati del volume mostrano un miglioramento dell’adesione agli screening nel periodo 2020-2024, con un recupero significativo anche nel Mezzogiorno, dove la copertura è triplicata. Persistono però forti disuguaglianze territoriali, in particolare per la mobilità sanitaria: nel 2023 il 15% delle pazienti residenti al Sud si è spostato in un’altra Regione per un intervento chirurgico per tumore della mammella, contro il 5% del Nord.

Il volume “I numeri del cancro in Italia 2025”, giunto alla quindicesima edizione, è realizzato da Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), AIRTUM, Fondazione AIOM, Osservatorio Nazionale Screening, PASSI, PASSI d’Argento e SIAPeC-IAP, e rappresenta il principale strumento di riferimento nazionale per la programmazione oncologica e le politiche di prevenzione.

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