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Emicrania

17 Marzo 2025

Emicrania, anticipare cure innovative e riconoscerla come malattia cronica

Oggi le nuove terapie, come gli anticorpi monoclonali, hanno liberato le persone che ne soffrono dagli attacchi frequenti. Importante compiere l'ultimo miglio per il riconoscimento della patologia da una malattia sociale a cronica


FOTO EVENTOEMICRANIA

L'emicrania è la prima causa di invalidità tra le giovani donne e fonte di enormi costi per il Servizio sanitario nazionale. Oggi le nuove terapie, come gli anticorpi monoclonali, hanno liberato le persone che ne soffrono dagli attacchi frequenti. Importante compiere l'ultimo miglio per il riconoscimento della patologia da una malattia sociale a cronica. Di tutto questo si è discusso alla Casa del Cinema di Roma all'evento 'EMpatia, EMpowerment, EMicrania - Vivere la vita', promosso da Organon Italia. L'incontro, che ha visto la partecipazione di numerose istituzioni, società scientifiche e associazioni di pazienti nazionali e internazionali, è stato anche l'occasione per annunciare l'entrata di Organon, a livello global, nel network 'Migraine Friendly Workplace', promosso dall'associazione European Migraine Headache Alliance (Emha). Si tratta di una community di aziende impegnate per assicurare l'abbattimento degli stigmi e garantire l'inclusione delle persone con emicrania nella propria organizzazione.

L'emicrania è disabilitante e si caratterizza da dolore intenso e pulsante alla testa che può durare ore o giorni e che spesso si accompagna a nausea, vomito, aumento della sensibilità a luce, suoni, rumori e odori, affaticamento, ricorda una nota. Seconda malattia più disabilitante del genere umano, colpisce circa il 12% della popolazione mondiale e colpisce 3 volte di più le donne rispetto agli uomini. In Italia, si stima che circa 6 milioni di persone ne soffrano: 4 milioni sono donne. L'emicrania cronica può influire negativamente sulla vita relazionale, sentimentale su carriera, istruzione, sicurezza finanziaria, salute mentale. In un sondaggio, il 25% delle donne che ne soffrono ha riferito che i sintomi depressivi ed ansiosi erano correlati agli attacchi di emicrania e disturbi del sonno.

"È fondamentale - afferma Cristina Tassorelli, direttore Headache Science Centre Irccs Mondino, Past President International Headache Society (Ihs), professore ordinario e direttore Scuola di specializzazione di Neurologia dell'Università degli Studi di Pavia - creare una cultura dell'emicrania, una consapevolezza sociale della gravità di questa patologia, che possa eliminare eventuali stigmi e che possa portare alla luce il vissuto delle persone. È altrettanto importante che i pazienti siano a conoscenza di tutti i possibili percorsi di cura. Occorre assicurare al paziente, in relazione alla forma e alla severità della malattia, all'età, al genere, alle condizioni e ai fattori che hanno un impatto sulla sintomatologia, un sistema di cure in linea con gli standard europei, le linee guida e con il progresso delle conoscenze medico-scientifiche". 

In Italia l'impatto economico della malattia è stimato intorno ai 20 miliardi di euro all'anno, dovuto a costi diretti (farmaci, visite mediche, test diagnostici, ricoveri ospedalieri) e costi indiretti (perdita di giornate lavorative, ridotta efficienza produttiva, tempo richiesto per la gestione della malattia e sottratto ad attività extra-lavorative). Questi ultimi rappresentano il 90% del costo complessivo.

"Organon è impegnata tutti i giorni a favorire la salute delle donne concentrandosi su quelle patologie che colpiscono in modo disproporzionale l'universo femminile - sottolinea Flavia Binetti, Organon Italia - L'emicrania rappresenta oggi una delle nostre priorità strategiche. Desideriamo offrire non solo la nostra proposta di valore nella cura e nella prevenzione di questa patologia, ma anche presentarci come partner di riferimento per supportare medici e pazienti nella costruzione di una alleanza terapeutica fondata sull'educazione e il dialogo. A dimostrazione del nostro impegno quotidiano nell'emicrania, siamo orgogliosi di essere entrati a far parte, a livello globale, del network 'Migraine friendly workplace' promosso da Emha. La partecipazione di Organon a questa iniziativa è parte integrante della nostra cultura che mira a creare un ambiente di lavoro in cui i dipendenti si sentano supportati, compresi e incoraggiati a gestire efficacemente la propria salute. Siamo fieri di questo riconoscimento e motivati nel proseguire in questo percorso di benessere e di crescita dalla nostra cultura aziendale fondata sull'inclusione e le pari opportunità". 

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