Medicina
12 Febbraio 2024 Il virus respiratorio sinciziale "è in aumento". In Europa "provoca più del 60% delle infezioni respiratorie acute nei bambini e negli adulti over 60 vengono stimati circa 3 milioni di casi. A fare il punto sono la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e la Società italiana di malattie infettive e tropicali, che hanno redatto un documento congiunto per stimolare alcune azioni urgenti
Il virus respiratorio sinciziale (Rsv) "è in aumento". In Europa "provoca più del 60% delle infezioni respiratorie acute in bambini di età inferiore ai 5 anni e negli adulti over 60 vengono stimati circa 3 milioni di casi di sindromi respiratorie acute, con più di 465mila ospedalizzazioni e più di 33mila decessi in ambito ospedaliero Rsv-correlati". A fare il punto sono la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) e la Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), che hanno redatto un documento congiunto per stimolare alcune azioni urgenti per la prevenzione delle malattie Rsv-associate, "come l'uso preventivo del nuovo anticorpo monoclonale a lunga emivita (nirsevimab) e l'impiego dei nuovi vaccini contro l’Rsv oggi disponibili". Gli infettivologi e gli igienisti chiedono inoltre che la vaccinazione contro l'Rsv "venga inserita nel calendario vaccinale e sia raccomandata negli adulti con più di 60 anni con co-morbosità e negli anziani over 75".
"Per far fronte al quadro epidemiologico dell'Rsv e alla luce delle nuove opzioni di prevenzione a disposizione, il documento 'Prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sinciziale nella popolazione italiana' redatto dagli specialisti di Siti e Simit - spiegano le due società scientifiche - si propone come punto di partenza per quattro obiettivi: potenziare il sistema di sorveglianza per le infezioni virali respiratorie in accordo con le indicazioni dell'Oms e dell'Edcd; considerare la disponibilità del nuovo anticorpo monoclonale come un'importante arma di prevenzione universale delle malattie da virus respiratorio sinciziale, che andrebbe inquadrata in termini regolatori e organizzativi alla stregua di un programma vaccinale che interessi come presidio preventivo l'intera coorte di nuovi nati; considerare che i nuovi vaccini contro l'Rsv oggi disponibili rappresentano un'opzione preventiva innovativa nei confronti di un bisogno medico ad oggi insoddisfatto; prevedere di inserire la vaccinazione contro l'Rsv nel calendario vaccinale, raccomandando la vaccinazione negli adulti sopra i 60 anni di età con co-morbosità e negli anziani sopra i 75 anni di età".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
30/04/2025
In occasione della Giornata dell'ipercolesterolemia familiare omozigote, che si celebra il prossimo 4 maggio, Rare Diseases Chiesi Italia presenta ufficialmente MyLipids App, un'applicazione gratuita...
30/04/2025
Presentati al congresso annuale della Heart Rhythm Society (HRS) 2025, i dati aggiornati dello studio globale sul defibrillatore extravascolare (EV-ICD) Aurora di Medtronic indicano un’efficacia...
30/04/2025
Inaugurato presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma il Theragnostic oncology center (Toc), uno dei primissimi in Italia, annuncia l'ospedale. Si tratta di nuovo centro di coordinamento...
30/04/2025
Sergio Segato, appena nominato alla guida di Fismad, Federazione Italiana delle Società delle Malattie dell'Apparato Digerente, per i prossimi due anni, è stato intervistato da Sanità33 riguardo i...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)