sanità
05 Luglio 2023 Giovanni Apolone, Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, è stato nominato Presidente dell’Organisation of European Cancer Institutes (OECI), il network che riunisce i maggiori Centri oncologici di cura e di ricerca internazionali
L’Italia al vertice dell’oncologia europea grazie alla nomina di Giovanni Apolone, Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, come Presidente dell’Organisation of European Cancer Institutes (OECI), il network che riunisce i maggiori Centri oncologici di cura e di ricerca internazionali. “Raccolgo l’eredità del Prof. Thierry Philip, che ha ampliato la mission di OECI in linea con il Piano Europeo di lotta contro il Cancro – sottolinea Apolone - Continuità, sostenibilità e inclusione saranno le tre parole chiave per il prossimo futuro, nel quale cercheremo di coinvolgere in modo più attivo tutti i nostri membri per promuovere una rete più interattiva e partecipe, una comunità animata da obiettivi comuni e attività condivise”. La mission dell’OECI è contribuire in modo pratico al piano oncologico dell'UE per ridurre la mortalità, aumentare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
“La nomina di Giovanni Apolone rappresenta un’ulteriore conferma del ruolo di avanguardia svolto dal nostro Istituto nel campo della ricerca e delle cure oncologiche anche in ambito internazionale – commenta Marco Votta, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - INT è sempre stato in prima linea nella lotta al cancro e questo riconoscimento ci dà la responsabilità di fare ancora di più per contribuire a diffondere il nostro know how e per uniformare a livello europeo gli standard di cura”. L’OECI punterà, inoltre, ad ampliare le sue attività e a lavorare in sinergia con due importanti realtà europee: il Digital Institute For Cancer Outcomes Research (DIGICORE) e l’European Cancer Patient Coalition (ECPC). DIGICORE è la piattaforma digitale comune creata con l’obiettivo di utilizzare al meglio i dati di real life per garantire ai pazienti una terapia il più possibile ritagliata su misura, in un’ottica di sostenibilità. A guidare questa importante struttura è Gennaro Ciliberto, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena di Roma. ECPC riunisce invece oltre 470 Associazioni pazienti in Europa ed è presieduto da Francesco De Lorenzo, che in Italia dirige la Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO).
L’inclusione dei pazienti in tutto il processo di ricerca è un tema particolarmente importante a partire dalla sua fase di pianificazione, passando per la sua conduzione vera e propria, per finire con l’interpretazione e la divulgazione dei risultati. “Questo approccio, peraltro molto caro anche all’Istituto dei Tumori, vuole promuovere i principi di democraticità della scienza, di responsabilità e trasparenza portando avanti una ricerca condotta non “verso” o “per” i pazienti, ma “con” loro e i loro caregiver e rappresentanti”, commenta Apolone. “Oltre a garantire continuità e sostenibilità, uno degli obiettivi della mia Presidenza sarà quello di ampliare la base dei nostri membri, aprendo l'OECI alle giovani generazioni attraverso la loro inclusione e partecipazione attiva negli organi decisionali e consultivi. Ritengo sia necessario sviluppare iniziative ad hoc in questo senso, come la creazione di un Advisory Board di giovani colleghi, e l'istituzione di attività di formazione continua su temi rilevanti per l'OECI, come la qualità, lo sviluppo e la gestione di progetti di ricerca, temi di ricerca emergenti e la protezione dei dati e dei pazienti”, conclude Apolone.
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