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Governo e Parlamento

16 Gennaio 2023

Sanità pubblica, le Regioni al Governo: poche risorse. Sostenibilità compromessa

Le Regioni lanciano l'allarme sulla sostenibilità della sanità pubblica e chiedono aiuto al Governo. E lo fanno con una lettera inviata ai ministri della Salute Orazio Schillaci e dell'Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti, firmata dal coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni


Sanità pubblica, le Regioni al Governo: poche risorse. Sostenibilità compromessa

Le Regioni lanciano l'allarme sulla sostenibilità della sanità pubblica e chiedono aiuto al Governo. E lo fanno con una lettera inviata ai ministri della Salute Orazio Schillaci e dell'Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti, firmata dal coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Raffaele Donini, a nome di tutti gli assessori regionali alla sanità. "La sostenibilità economico-finanziaria dei bilanci sanitari è fortemente compromessa dall'insufficiente livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale - si denuncia nella missiva - dal mancato finanziamento di una quota rilevante delle spese sostenute per l'attuazione delle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19 e per l'attuazione della campagna vaccinale, dal considerevole incremento dei costi energetici sostenuti delle strutture sanitarie e socio assistenziali, pubbliche e private accreditate, dal continuo aumento dei prezzi delle materie prime, dei materiali e dei servizi per effetto dell'andamento inflattivo".

"A questo si aggiungono le gravi problematiche che riguardano il fabbisogno di personale, dipendente e convenzionato, le cui carenze hanno raggiunto un livello di criticità insostenibile e trasversale a molteplici settori e servizi sanitari, con conseguenti disservizi che sono, purtroppo, oggetto delle cronache quotidiane - ricordano le Regioni - Questa situazione, peraltro, nei prossimi anni è destinata a peggiorare per effetto del personale dipendente e convenzionato che andrà in quiescenza, la cui consistenza è decisamente superiore a quella delle risorse umane formate che potranno essere impiegate. Non di meno ci preoccupa la pericolosa disaffezione o 'crisi di vocazione' che sta vivendo il personale afferente il Ssn e in settori estremamente delicati, ma cruciali e strategici per la tenuta del Servizio sanitario stesso, come quello legato all'emergenza".

Le Regioni richiamano il Governo a "programmare rapidamente un intervento straordinario e strategico, non di natura meramente emergenziale, in grado di proporre delle soluzioni, prontamente attuabili e idonee ad affrontare nell'immediato la carenza di personale sanitario e la crisi finanziaria di cui, da ormai tre anni versano i sistemi sanitari regionali". Per questo chiedono "con la massima urgenza, un incontro politico in presenza con gli assessori alla Salute delle Regioni e delle Province autonome".

TAG: SANITà

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