Forum Sistema Salute
08 Novembre 2024Il Forum Sistema Salute 2024 si svolge in un momento importante per il Sistema Sanitario Nazionale italiano. Dopo l'emergenza Covid-19, è fondamentale ripensare il modello sociosanitario, promuovendo una nuova alleanza tra cittadini, istituzioni e professionisti della salute
Il Forum Sistema Salute 2024 si svolge in un momento importante per il Sistema Sanitario Nazionale italiano, che affronta sfide quali vincoli economici e carenze di personale. Dopo l'emergenza Covid-19, è fondamentale ripensare il modello sociosanitario, promuovendo una nuova alleanza tra cittadini, istituzioni e professionisti della salute, incentrata su bisogni e risorse individuali, con un'attenzione a prossimità, equità e personalizzazione delle cure.
Il Forum si ispirerà al paradigma dell'Healthcare 5.0, esplorando come tecnologia, intelligenza artificiale e altre innovazioni possano migliorare le cure e i percorsi di salute.
Grandi i temi di approfondimento, tra cui le nuove competenze e l’alfabetizzazione digitale, il laboratorio di innovazione orientato al bene comune e il confronto e la contaminazione di esperienze e co-progettazione di soluzioni. Tutto ciò favorito dalla condivisione di esperienze e competenze attraverso tavoli di lavoro, workshop creativi e sessioni di design thinking dei “manager costruttori del futuro”, le cui esperienze pratiche daranno avvio a un dibattito sulle strategie di leadership trasformativa, promuovendo alleanze tra diversi attori del settore.
Particolare attenzione sarà data al PNRR Sanità, con la riorganizzazione dei servizi territoriali, la riduzione delle liste d'attesa, lo sviluppo delle competenze e la sostenibilità ambientale e l'evoluzione dei progetti innovativi e la loro coerenza con gli obiettivi prefissati, enfatizzando anche le risorse umane nel settore sanitario.
Tra le principali sfide che i nuovi leader del settore sanitario devono affrontare per realizzare la visione di “Umanità” è l’integrazione delle tecnologie avanzate, come l'AI, nelle pratiche quotidiane senza compromettere il contatto umano e la relazione con i pazienti. Altra sfida significativa è quella di operare in un contesto normativo e socioeconomico in rapida evoluzione, mantenendo la flessibilità necessaria per adattarsi alle nuove esigenze di salute pubblica per la promozione di un approccio collaborativo e intersettoriale per considerare la sanità come un bene comune, coinvolgendo non solo i professionisti sanitari, ma anche pazienti, famiglie e comunità nella definizione delle strategie e delle politiche sanitarie.
L’Umanità come fulcro del sistema sanitario può influenzare l'adozione di tecnologie innovative, come l'intelligenza artificiale e il metaverso, nella cura dei pazienti. L’adozione di questi strumenti deve avvenire con un focus sulla crescita della consapevolezza e della capacità dei pazienti di partecipare attivamente nel loro percorso di cura. Un approccio capace di garantire che simili tecnologie non siano solo soluzioni di gestione, ma diventino mezzi per migliorare l'esperienza del paziente, facilitando relazioni più significative tra professionisti della salute e utenti. In questo modo, possiamo costruire un sistema sanitario innovativo e profondamente umano e sostenibile.
Umano e sostenibile, per tornare al concetto socratico di alleanza tra medico e paziente che si basa su una reciproca vulnerabilità e umanità, riconoscendo alla relazione di cura promuove una maggiore empatia e sinergia, facilitando non solo processi di guarigione ma anche una gestione collettiva della salute. In un contesto in cui il sistema sanitario si fonda su principi di equità, solidarietà e universalismo, rimettere al centro questa relazione consente di costruire percorsi di cura più umanizzati, in cui il paziente si sente veramente ascoltato e curato, contribuendo a un sistema che tiene conto delle esigenze individuali e comunitarie.
Un progetto ambizioso nel quale educazione e cultura devono essere messi al centro della capacità di gestione del sistema sanitario per contribuire a migliorare l'efficienza e la sostenibilità, con un cittadino informato in grado di comprendere meglio la propria salute e il sistema che lo circonda.
Inoltre, un approccio culturale orientato alla prevenzione, piuttosto che alla cura, può far sì che i cittadini adottino stili di vita più sani, riducendo così l'incidenza di malattie croniche. Questo porta a una diminuzione dei costi sanitari, consentendo di utilizzare le risorse disponibili per interventi di alto profilo e innovativi, piuttosto che per trattamenti di malattie già insorte. Infine, una corretta educazione alla salute permette di promuovere una visione più integrata e collaborativa tra operatori sanitari e pazienti.
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