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Oncologia
28 Novembre 2025L’acquisizione rafforza la presenza di Johnson & Johnson nel settore oncologico e segue una serie di investimenti mirati in aree a forte crescita
Johnson & Johnson ha annunciato l’acquisizione della biotech Halda Therapeutics per 3,05 miliardi di dollari in contanti, puntando a espandere il proprio portafoglio di trattamenti contro i tumori solidi e, in particolare, il cancro alla prostata. L’operazione rappresenta il secondo grande investimento del gruppo nel 2025, dopo l'acquisizione da 14,6 miliardi di Intra-Cellular Therapies a gennaio di quest’anno.
Halda è attualmente impegnata nello sviluppo di HLD-0915, un farmaco in fase iniziale-intermedia per il trattamento del tumore alla prostata, e sta testando altre molecole sperimentali contro tumori al seno, polmoni e di altre tipologie. La sua tecnologia, denominata RiPTAC, collega specifici marcatori tumorali a proteine vitali per la sopravvivenza cellulare, disattivando selettivamente tali proteine solo nelle cellule tumorali.
Secondo Johnson & Johnson, questa tecnologia offre un approccio innovativo per colpire i tumori resistenti alle terapie standard. Per John Reed, vicepresidente esecutivo per la ricerca farmaceutica del gruppo J&J, Halda si integra strategicamente con le competenze già acquisite in oncologia dall’azienda e potrebbe contribuire a rafforzare la pipeline nel medio-lungo termine.
L’accordo si inserisce nella strategia di J&J di rafforzare le aree terapeutiche dove già dispone di competenze interne. Solo nell’ultimo anno, l’azienda ha acquisito anche Shockwave Medical per 13,1 miliardi di dollari, potenziando le sue divisioni farmaceutiche e di dispositivi medici.
Nel terzo trimestre, la divisione farmaceutica del gruppo — che comprende i farmaci oncologici — ha registrato ricavi per 15,56 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti. Il completamento dell’acquisizione di Halda è atteso nei prossimi mesi.
Cristoforo Zervos
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