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06 Agosto 2025

Dazi, Cattani (Farmindustria): rimango ottimista. Tariffe al 15% è miglior accordo

Per il presidente di Farmindustria: “Le minacce di Trump non devono spaventarci, oggi il settore pharma è il più strategico del mondo”


Cattani

"Rimango ottimista. Dobbiamo essere realisti e pragmatici, e l'accordo al 15% è il migliore possibile visto che le richieste sono arrivate al doppio e al triplo". Queste le parole del presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, all'Adnkronos Salute, in merito alle minacce di Donald Trump di aumentare i dazi su farmaci e vaccini, che "potrebbero arrivare al  250%". "Ma ora si aprono due fronti - aggiunge - Il primo è il completamento da parte dell'amministrazione americana dell'indagine ex articolo 232 del Trade Expansion Act, che riguarda l'importazione  di prodotti farmaceutici dall'Ue, che dirà quanto gli Usa siano  dipendenti dalle importazioni. Secondo fronte: si apriranno in seno  alla Commissione europea le negoziazioni per i dazi per le singole  categorie merceologiche. Qui dobbiamo operare per cercare una strada  per rendere le categorie come farmaci e vaccini esenti dai dazi".

Secondo Cattani, le minacce di Trump avranno degli effetti sui  cittadini americani. "Ci saranno carenze di farmaci - prevede - un  aumento dei costi delle assicurazioni e anche effetti inflattivi. Poi  ci saranno altri effetti. Ue e Usa hanno connessioni commerciali sui  semilavorati del nostro settore che viaggiano da una parte all'altra  dell'Atlantico. Personalmente credo che gli annunci molto forti a cui  stiamo assistendo da mesi non ci devono spaventare: oggi il settore  pharma è il più strategico del mondo perché missili, droni e algoritmi si possono recuperare in tanti Paesi, ma i farmaci e i vaccini no

"La Commissione europea ha una leva molto forte  in questo momento, il Governo italiano ha fatto un lavoro eccellente e si è arrivati al 15% dei dazi - analizza Cattani - Ma c'è da fare un  salto di qualità. Gli Usa sono un Paese produttore di farmaci, ma  anche il più grande importatore, quindi l'Europa deve darsi una  strategia che al momento non c'è e che invece deve esserci. La  Commissione sta gestendo questa emergenza dazi, ma dobbiamo costruire  una strategia e rilancio. Il mio appello è mettere il settore del  farmaco in cima all'agenda dell'Ue". Sulla richiesta di Trump di vincolare l'entità dei dazi al ritorno  della produzione dei farmaci in Usa, "è un'azione legittima di Trump", commenta Cattani. "Per questo - ribadisce - l'Italia e l'Europa devono avere una strategia e fare come ha fatto la Cina nel 2024, quando dal  presidente Xi Jinping annunciò che l'industria farmaceutica e le  biotecnologie sarebbero state al centro di una guerra economica  mondiale e la Cina doveva prepararsi e così è stato. Facciamolo anche  noi".

TAG: CATTANI, DAZI, FARMINDUSTRIA

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