vaccini
13 Ottobre 2023 “Anche se al momento la situazione epidemiologica è tranquilla, è essenziale vaccinarsi”. A dirlo a Sanità33 il Prof. Carlo Signorelli
In questi giorni, in tutte le Regioni italiane, “stanno iniziando le campagne vaccinali autunnali, è importante che soprattutto le categorie a rischio diano grande adesione per evitare lo sviluppo di forme gravi”. Questo l’appello, in un'intervista a Sanità33, di Carlo Signorelli, Prof. di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica all’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, Presidente SItI (Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica) per la Regione Lombardia e Past President SItI. “In questo momento, la situazione epidemiologica è tranquilla ma riteniamo che nei prossimi mesi si possano avere degli aumenti di incidenze. Quindi, più soggetti abbiamo vaccinati, meno rischiamo di dover avere queste persone ricoverate in ospedale nelle terapie intensive. Mi rivolgo soprattutto a due categorie di persone: da un lato, i portatori di malattie che possono rendere queste infezioni più pericolose, i cosiddetti soggetti fragili; e dall'altro, gli anziani, cioè i soggetti over 60, che hanno delle fragilità insite e che quindi possono rischiare di più di prendersi questa infezione”, spiega l’esperto.
Si è aperta lo scorso 12 Ottobre, la Conferenza Nazionale straordinaria di Sanità Pubblica della Società Italiana d’Igiene a Cernobbio, che “vuole fare il punto della situazione su alcuni aspetti che riguardano le attività degli igienisti che sono per larga parte i medici specialisti in igiene e medicina preventiva e quel gruppo di operatori che svolgono attività di sanità pubblica in vari ambiti in ambiti di ricerca e di istituzioni sanitarie”, chiarisce Signorelli. I temi affrontati, dunque, da un lato, “toccano l’ambito relativo all’ospedale e alla direzione sanitaria”; dall’altro lato, “abbiamo temi che riguardano l'attività sul territorio”. Si parla, quindi, conclude Signorelli, “di riforma dell'assistenza primaria, di antimicrobico resistenza e affronteremo anche il grande tema delle vaccinazioni che sono un nostro cavallo di battaglia perché ci sono tante attività di prevenzione nel nostro Paese e l'Italia ha un riconosciuto primato internazionale sulle politiche vaccinali”.
Ludovico Baldessin
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