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21 Febbraio 2024

Investimenti in salute, una priorità per il 69% degli italiani

Investire sul sistema salute è per il 69% degli italiani la priorità sulla quale dovrebbe puntare il Governo. Più importante anche del lavoro e del contenimento dei costi dell'energia. È quanto emerge dall’indagine Ipsos presentata oggi in occasione della sesta edizione dell'"Inventing for Life Health Summit”


Investimenti in salute, una priorità per il 69% degli italiani

Investire sul sistema salute è per il 69% degli italiani la priorità sulla quale dovrebbe puntare il Governo. Più importante anche del lavoro e del contenimento dei costi dell'energia. I pronto soccorso, l'assistenza ospedaliera e la prevenzione le aree su cui intervenire con maggiore urgenza. Quasi 9 italiani su 10, inoltre, ritengono che la Sanità pubblica rappresenti una priorità strategica per il Paese e che sia necessario un aumento del suo finanziamento. Questi solo alcuni dei dati della ricerca Ipsos "Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo Ssn", presentata in occasione della sesta edizione dell'"Inventing for Life Health Summit", dedicato al tema: "Investing for Life: la Salute conta!", organizzato da MSD Italia. “Salute e Sanità restano la prima priorità per il Governo nelle attese dell’opinione pubblica italiana. Le razionalizzazioni che investono la Sanità pubblica, amplificate dalle notizie di cronaca sulla pressione cui sono sottoposti gli operatori sanitari, rinforzano l’urgenza di azione attesa sui servizi e l’assistenza ospedaliera, soprattutto di primo soccorso – ha osservato Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos Italia – Una menzione particolare meritano le opinioni che abbiamo raccolto sulla digitalizzazione della Sanità, elemento centrale della Missione 6 del PNRR”.



Secondo l'indagine, è alto anche il riconoscimento dello sforzo di Ricerca&Sviluppo messo in campo dalle aziende farmaceutiche. Quasi 7 italiani su 10 ritengono che il settore farmaceutico possa rappresentare uno stimolo per la ripresa dell'economia italiana e il 73% della popolazione ritiene che lo Stato debba investire di più nell'assistenza farmaceutica pubblica.  "Investire nella sanità produce, per definizione, un impatto positivo sulla salute di cittadini e pazienti; ma tante sono le esternalità positive generate, sia in termini di effetti sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile che di crescita economica e sociale del Paese", ha affermato Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di MSD Italia. "La salute ha bisogno di investimenti e di innovazione, ma l'innovazione ha bisogno di un ecosistema attrattivo. Riconosciamo al nuovo Governo di aver previsto, con l'ultima Legge di Bilancio, un significativo aumento delle risorse destinate alla Sanità pubblica e un ulteriore ribilanciamento dei tetti di spesa farmaceutica pubblica, ma i problemi non sono stati risolti", ha aggiunto Luppi.



“Il Governo Meloni – ha dichiarato Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute – ha da subito dimostrato una grande attenzione nei confronti del nostro Servizio Sanitario Nazionale e della Sanità pubblica in generale: lo dimostra l’incremento del Fondo Sanitario Nazionale che, quest'anno, ha raggiunto la cifra di 134 miliadi di euro e che vede, solo nel prossimo triennio, un aumento di 11 miliardi. Riconosciamo l’esigenza di apportare cambiamenti agli attuali modelli organizzativi in alcuni settori come, ad esempio, quello farmaceutico, per il quale, con la Legge di Bilancio 2024, abbiamo reso più efficiente il modello di governance della spesa”. “Le acquisizioni scientifiche in Sanità e l’innovazione delle terapie – ha sottolineato Francesco Zaffini, Presidente della 10a Commissione Affari Sociali, Senato della Repubblica – migliorano la qualità di vita, ampliano le opzioni di cura a disposizione dei pazienti e le rendono generalmente più accessibili, contribuendo così a promuovere la Salute ed il benessere della società. Il principale compito delle Istituzioni in questa direzione è di incoraggiare l’innovazione del comparto farmaceutico nazionale ed europeo, che rappresenta un vero e proprio asset strategico e contestualmente sostenere lo sviluppo delle terapie avanzate e dell’utilizzo dell’approccio multidisciplinare dell’HTA”. Per Maria Elena Boschi, I Commissione Affari Costituzionali, Camera dei Deputati, “l’innovazione e le competenze umane sono fondamentali in sanità, ma per dar loro la giusta importanza servono investimenti".





Anna Capasso

TAG: FARMACEUTICA

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