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Governo e Parlamento

14 Marzo 2024

Natalità, Roccella: fondamentale collaborazione aziende Pharma per conciliare vita-lavoro

"Il problema demografico non si rivolve solo con interventi di governo ma anche con la collaborazione di aziende, enti locali, associazioni e sindacati", così la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella a margine del convegno 'Natalità: una questione di coppia'


Natalità, Roccella: fondamentale collaborazione aziende Pharma per conciliare vita-lavoro

"Il problema demografico non si rivolve solo con interventi di governo ma anche con la collaborazione di aziende, enti locali, associazioni e sindacati", così la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella a margine del convegno 'Natalità: una questione di coppia', promosso ieri a Roma da Farmindustria. "Il governo ha fatto la sua parte e anche con buoni risultati: vediamo l'aumento dei posti di lavoro dell'occupazione femminile, in questo anno e mezzo di governo. Siamo intervenuti sui congedi, sugli asili, sulla decontribuzione per le donne con due figli, perché sappiamo che la discriminazione e le dimissioni dal lavoro si intensificano proprio al secondo figlio, ma non basta. L'invecchiamento complessivo della popolazione - prosegue - significa problemi di sostenibilità, meno capacità di innovazione e di energie fresche".



Per la ministra "Farmindustria si è occupata di natalità da tempo. C'è il dato positivo della longevità, ma dall'altro c'è quello dell'invecchiamento complessivo della popolazione che vuol dire tante cose: non soltanto il venir meno della sostenibilità del welfare, ma anche meno innovazione, capacità di stare al passo coi tempi, meno energie fresche. Farmindustria ha da tempo questa consapevolezza. Quest'incontro che fa ogni anno è importante, ma soprattutto è importante quello che molte aziende farmaceutiche fanno per la conciliazione fra lavoro e vita privata". "Proprio adesso - ha sottolineato - Farmindustria ha aderito al codice deontologico che noi abbiamo lanciato. Noi abbiamo due iniziative. Una è la certificazione di genere, su cui abbiamo ottimi risultati, in quanto è stato già raggiunto l'obiettivo che ci eravamo posti per il 2026: sono oltre 1.500 le aziende che hanno aderito, e sono ufficialmente certificate. L'altra è il lancio del codice deontologico che è invece ad adesione volontaria e non prevede premialità, ma implica uno sforzo di collaborazione da parte delle aziende per raggiungere l'obiettivo dell'incremento di natalità". La ministra spiega anche come "In Italia è più difficile trovare un ospedale dove andare a partorire piuttosto che uno dove andare ad abortire, come dice la Relazione annuale delle Regioni al Parlamento". Quindi - continua - se vogliamo porci un problema di salute e femminile - ha aggiunto - dobbiamo porcelo a tutto tondo e quindi anche sul parto e non soltanto sull'interruzione di gravidanza".

All’evento anche il ministro della Salute Orazio Schillaci ha evidenziato quanto "la natalità e la salute riproduttiva riguardano tanto la donna quanto l'uomo. La denatalità e l’invecchiamento demografico sono ormai un'emergenza che richiede interventi concreti, e questo Governo ci sta finalmente lavorando. Il sostegno alle famiglie e alle nascite non è uno slogan, siamo passati ai fatti. Ma la sfida non è facile. Siamo di fronte a un fenomeno estremamente complesso. Le coppie rinunciano ad avere bambini e sempre più spesso le donne abbandonano il sogno di diventare mamme già da giovanissime. Le cause possono essere molteplici: una condizione economica sfavorevole, la paura di perdere il posto di lavoro, l’assenza di una reale consapevolezza della propria fertilità, che per una donna è all'apice tra i 20 e i 30 anni". Per questo il ministero della Salute "ha avviato un forte impegno nel campo della prevenzione, dell'informazione e a tutela della salute - ha sottolineato Schillaci - Sappiamo che per invertire la rotta ci vorrà del tempo, ma il Tavolo tecnico sugli stili di vita per favorire la fertilità, che abbiamo voluto istituire e che si è insediato lo scorso luglio, sta già lavorando a numerose iniziative". Per Schillaci, "uscire dall'inverno demografico è veramente una grande sfida nella quale c'è bisogno del contributo di tutti: della politica, delle istituzioni, dei medici, della ricerca, della farmaceutica, delle scuole. Ma soprattutto, c'è bisogno di un dibattito vivo e propositivo".

TAG: NATALITà

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