Europa
20 Dicembre 2022 Nuove norme sugli interferenti endocrini e altre sostanze chimiche nocive sono state proposte dalla Commissione europea che ha presentato una revisione del regolamento relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio di queste sostanze
Nuove norme sugli interferenti endocrini e altre sostanze chimiche nocive sono state proposte dalla Commissione europea che ha presentato una revisione del regolamento relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio di queste sostanze. Fra le novità, gli esperti hanno introdotto nuove classi di pericolo "per proteggere meglio le persone e l'ambiente dalle sostanze chimiche pericolose". Il regolamento Clp nella versione rivista chiarisce le norme in materia di etichettatura e per le sostanze chimiche vendute online, agevolando così le imprese, Pmi incluse, e la libera circolazione di sostanze e miscele a livello di Ue.
"Stiamo rendendo più semplici e trasparenti le norme sulla commercializzazione delle sostanze chimiche, ricorrendo anche, ove possibile, all'etichettatura digitale - ha spiegato Thierry Breton, commissario per il Mercato interno - I consumatori e i lavoratori, in particolare nelle Pmi, saranno meglio informati sui pericoli chimici contenuti nelle sostanze e nelle miscele. La proposta consentirà di investire in sostanze chimiche ancora più sicure e sostenibili in Europa". "Questa proposta - ha aggiunto Virginijus Sinkevičius, commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca - è un risultato del nostro impegno a favore di un ambiente privo di sostanze tossiche. I dati scientifici dimostrano che alcune sostanze ancora utilizzate in beni di consumo comuni come articoli per puericultura, possono interferire con i nostri ormoni e incidere sulla fertilità umana".
Altri, ha proseguito Sinkevičius, "possono entrare nella nostra catena alimentare attraverso l'ambiente per non scomparire mai. Questa proposta garantirà che le sostanze molto pericolose siano adeguatamente identificate, etichettate e classificate. Rafforzerà l'elaborazione di politiche basate su dati scientifici, consentirà ai cittadini di scegliere più consapevolmente". L'atto delegato con cui la Commissione introduce nuove classi di pericolo a norma del regolamento Clp riguarda gli interferenti endocrini e quelle sostanze chimiche che non si scompongono nell'ambiente e che possono accumularsi negli organismi viventi o rischiano di penetrare nel ciclo dell'acqua e diffondersi anche nell'acqua potabile.
Le nuove classi di pericolo, si precisa in una nota, potrebbero consentire ulteriori azioni per affrontare e mitigare i rischi delle sostanze e delle miscele che rientrano nell'ambito di applicazione di altre normative dell'Ue a valle, come ad esempio il regolamento Reach, tenendo conto anche delle ricadute socioeconomiche.
La proposta legislativa che modifica il regolamento Clp prevede: processi migliori e più rapidi che consentano a tutti gli attori di informare sui pericoli delle sostanze chimiche immesse sul mercato dell'Ue; una migliore comunicazione dei pericoli chimici, anche online, attraverso prescrizioni più semplici e chiare in materia di etichettatura e pubblicità; l'estensione alla Commissione del diritto precedentemente riservato agli Stati membri e all'industria di elaborare proposte di classificazione delle sostanze potenzialmente pericolose, così da accelerarne i tempi di identificazione; e infine norme specifiche per i prodotti chimici ricaricabili, in modo che i consumatori possano acquistare in modo sicuro prodotti chimici, ad esempio per la cura della casa, venduti sfusi.
La revisione del regolamento "aumenterà la protezione della salute umana e dell'ambiente", viene assicurato in una nota diffusa dalla Commissione. Le imprese potrebbero dover investire per conformarsi alle nuove norme ma trarrebbero, per i promotori della revisione, vantaggio dalle novità introdotte. La proposta della Commissione che modifica il regolamento Clp dovrà ora essere approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell'ambito della procedura legislativa ordinaria. L'atto delegato che introduce le nuove classi di pericolo dovrebbe entrare in vigore all'inizio del prossimo anno, previo esame da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. L'Ue presiederà un nuovo gruppo di lavoro informale delle Nazioni Unite incaricato di elaborare criteri globali per le classi di pericolo di recente adozione.
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