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06 Agosto 2024

Trapianti, Italia seconda in Ue per donazioni organi. Schillaci: confermata eccellenza sistema

 A confermare il risultato è l'ultimo report analitico dell'attività annuale della Rete nazionale trapianti, pubblicato sul sito del Centro  nazionale trapianti 


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"Nel 2023 l'Italia è salita al secondo posto tra i principali Paesi europei per quanto riguarda la donazione degli organi: il tasso raggiunto è stato di 28,2 donatori ogni milione di abitanti, dietro alla Spagna (leader mondiale con 48.9) ma davanti a Francia (26,3), Regno Unito (21,3) e Germania (11,4)". A confermare il risultato è l'ultimo report analitico dell'attività annuale della Rete nazionale trapianti, pubblicato sul sito del Centro  nazionale trapianti (Cnt). Il documento contiene oltre 200 pagine di analisi, grafici e tabelle che mettono a fuoco nel dettaglio l'intera attività della rete di donazione e trapianto del Servizio sanitario nazionale, per quanto riguarda gli organi solidi ma anche i tessuti, le cellule staminali emopoietiche, i gameti e il microbiota intestinale.

Il report
Il report, che approfondisce i dati preliminari pubblicati nel gennaio scorso, conferma che il 2023 è stato l'anno migliore di sempre per  donatori segnalati (3.092, +16,2% sul 2022), donatori utilizzati  (1.667, +14,2%) e trapianti effettuati (4.466, +15,2%). "Di questi, 198 sono stati realizzati attraverso programmi di urgenza nazionale, mentre 197 trapianti hanno riguardato pazienti pediatrici.  Particolarmente numerosi i trapianti da donatore a cuore fermo: sono  stati 444, il doppio dell'anno precedente. La crescita complessiva  dell'attività̀ di donazione e trapianto si è tradotta in un leggero  calo del numero di pazienti in attesa di ricevere un organo: al 31  dicembre 2023 erano 7.941, di cui il 76% aspettava un rene, contro gli 8.112 a fine 2022", sottolinea il documento.
"Tra i centri di trapianto, è stata la Città della salute e della  scienza di Torino a realizzarne il maggior numero (457), confermandosi al primo posto per quanto riguarda l'attività di trapianto di rene e  fegato. Segue l'Azienda ospedaliera universitaria di Padova (435),  leader nazionale nei trapianti di polmone e pancreas, mentre al terzo  posto c'è il Policlinico Sant'Orsola di Bologna (322). Spicca -  osserva il Centro nazionale trapianti - tra i centri meridionali il  risultato del Policlinico di Bari, primo centro italiano per numero di trapianti di cuore. Per quanto riguarda invece l'attività di prelievo  degli organi, sono stati 221 gli ospedali nei quali è stata realizzata una donazione di organi nel 2023: i nosocomi più attivi sono stati  l'Ospedale Civile Maggiore di Verona (55 donazioni), l'Ospedale  Bellaria di Bologna (46) e il Policlinico Careggi di Firenze". (46).

Il report, conferma anche "la  crescita dell'attività di donazione (15.327, +24,4%) e trapianto  (24.944, +15,2%) di tessuti, in particolare cornee e osso, così come  per quanto riguarda le donazioni di cellule staminali emopoietiche".  Il report infine analizza anche i trend dell'attività di donazione di  cellule riproduttive, l'attività ispettiva del Centro nazionale  trapianti sul territorio, "i controlli di qualità nei laboratori di  immunologia dei trapianti e i dati della gestione del rischio clinico  e delle reazioni e degli eventi avversi registrati nel Sistema  informativo trapianti. Infine, quest'anno è presente un focus sui  trapianti sperimentali di microbiota intestinale: un programma che al  31 dicembre 2023 ha visto la realizzazione di 214 interventi in 10  centri autorizzati in tutta Italia", evidenzia il report.
"I numeri raccontano una Rete trapianti più̀ che mai vivace ed  efficiente, che anche nel 2024 sta ottenendo risultati positivi in  linea con i primati conseguiti lo scorso anno - sottolinea il  direttore del Cnt Giuseppe Feltrin - Con questo report, che rendiconta con puntualità 12 mesi di lavoro di una realtà estremamente articolata e complessa, il Centro nazionale trapianti offre uno strumento di  analisi dettagliato e trasparente, assolvendo al proprio ruolo di  coordinamento della Rete trapianti al servizio del sistema sanitario  nazionale e delle realtà regionali". 

"Nel 2023 l'Italia è salita al secondo posto tra i principali Paesi europei per la donazione degli organi. Un risultato davvero importante che conferma la generosità degli italiani e l'eccellenza del nostro sistema trapiantologico per  qualità degli interventi e sicurezza dei processi. Continuiamo a  promuovere la cultura della donazione, rafforzando le iniziative di  comunicazione e le collaborazioni strategiche come quella tra il ministero della Salute, il Centro nazionale trapianti e Anci che  abbiamo rinnovato anche quest'anno per incentivare la dichiarazione di volontà di donare organi e tessuti al rilascio o al rinnovo della  carta di identità". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci,  commenta l'ultimo report dell'attività annuale della Rete nazionale  trapianti, pubblicato dal Centro nazionale trapianti.

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