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Medicina

18 Aprile 2024

Rinosinusite cronica, un profumo celebra l’olfatto ritrovato

Le note dell’arancia amara rimandano ai ricordi lontani, così come quelle fresche del neroli o del petit grain delle foglie. Con l’intento di risvegliare la memoria olfattiva condivisa da molte persone, ma soprattutto, compiere un omaggio per coloro che hanno riacquistato l’olfatto


Rinosinusite cronica, un profumo celebra l’olfatto ritrovato

Le note dell’arancia amara rimandano ai ricordi lontani, così come quelle fresche del neroli o del petit grain delle foglie. Con l’intento di risvegliare la memoria olfattiva condivisa da molte persone, ma soprattutto, compiere un omaggio per coloro che hanno riacquistato l’olfatto dopo un percorso di cura, è nato il “Profumo dei Ricordi”, una fragranza per ambienti firmata dal naso Zisis Kapsalis della profumeria Aquaflor di Firenze. La creazione, promossa su iniziativa dell’azienda Sanofi, ha visto la collaborazione durante il processo creativo dei pazienti guariti dalla rinosinusite cronica con poliposi nasale delle Associazioni FederAsma e Allergie Odv e Respiriamo Insieme APS. Il ricavato delle confezioni, prodotte in edizione limitata, sarà devoluto alle due associazioni per la realizzazione di progetti mirati alla sensibilizzazione e conoscenza della malattia e delle possibilità terapeutiche.

Vivere la quotidianità senza uno o più dei cinque sensi può essere molto complicato e pericoloso. Nel caso dell’olfatto e del gusto, si perde la gioia di odorare la pelle del proprio figlio appena nato, si smarrisce il piacere di assaporare i cibi o di raccogliere informazioni sui nuovi aromi e non si avvertono le puzze, come quelle del gas o del fumo. La rinosinusite cronica con poliposi nasale ha, fra le conseguenze, anche la perdita di olfatto e gusto per circa il 90% dei pazienti affetti dalla malattia in forma severa, oltre all’ostruzione delle vie respiratorie e difficoltà a respirare, dolore facciale e mal di testa.

La rinosinusite cronica con poliposi nasale è ancora poco conosciuta, colpisce il 2-4% della popolazione adulta, manifestandosi prevalentemente dopo i 40 anni e con una maggiore incidenza negli uomini. “È una patologia – spiega Veronica Seccia, dirigente medico, responsabile dell’ambulatorio di Rinologia, Unità di Otorinolaringoiatria, Audiologia e Foniatria Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana – caratterizzata da una reazione infiammatoria di tipo 2 che è frequentemente associata ad altre malattie delle vie aeree che ne aggravano ulteriormente i sintomi. È dovuta infatti alla reazione iperattiva del sistema immunitario che può anche essere alla base di altre malattie come l'asma, la dermatite atopica e la rinite allergica, che possono coesistere nello stesso paziente e ne aggravano ulteriormente il quadro clinico. Oggi – evidenzia – possiamo intervenire sull’infiammazione di tipo 2, bloccando IL4 e IL13 e, citochine chiave della cascata infiammatoria, grazie a una nuova terapia biologica target che rappresenta una vera svolta”.

Negli ultimi anni, Sanofi si è impegnata nella ricerca sulle soluzioni terapeutiche per l’infiammazione di tipo 2. In particolare, insieme a Regeneron, l’azienda farmaceutica ha sviluppato un anticorpo monoclonale che ha dimostrato un notevole beneficio clinico e impatto positivo sulla qualità di vita delle persone affette da malattie infiammatorie di tipo 2, come appunto la rinosinusite cronica con poliposi nasale, andandone a bloccare la cascata infiammatoria. “Siamo orgogliosi che la strategia di ricerca abbia portato a risultati importanti”, afferma Massimo Verdilio, responsabile di immunologia della Sanofi, che aggiunge: “la campagna in collaborazione con le Associazioni dei pazienti per noi è un motivo per sensibilizzare e informare su queste patologie”.

“I pazienti affetti da questa patologia invalidante – testimonia Simona Barbaglia, presidente dell’Associazione nazionale pazienti respiriamo insieme-Aps – affrontano ripetuti interventi chirurgici e trattamenti con steroidi orali, spesso senza riuscire comunque a stare meglio, consolidando così fortemente il loro senso di rassegnazione verso la loro condizione. Oltre a provare fisicamente, la poliposi nasale rappresenta anche una barriera che allontana le persone dai ricordi e dalle emozioni evocati dai profumi. Il ‘Profumo dei Ricordi’ – spiega – va oltre la semplice fragranza; è un segnale di speranza e un gesto di solidarietà verso coloro che convivono con questa malattia. Rappresenta l’impegno condiviso di molteplici attori per aumentare la consapevolezza su questa malattia ed una opportunità in più che la nostra associazione ha avuto per sostenere chi soffre di poliposi nasale, che si unisce a tutti gli altri servizi, attività e progetti che realizziamo ogni anno per garantire loro il più ampio diritto di cura e di tutela sociale”.

TAG: PNEUMOLGIA

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