Farmaci
13 Giugno 2023 Il progresso della ricerca farmaceutica ha permesso di avere a disposizione medicinali sempre più efficaci e sicuri e scoprirne di nuovi per patologie che non avevano cura. Oggi sulla frontiera dell’innovazione troviamo terapie geniche, terapie digitali e vaccini di ultima generazione prodotti per il contrasto alla resistenza antimicrobica
Il progresso della ricerca farmaceutica ha permesso di avere a disposizione medicinali sempre più efficaci e sicuri e scoprirne di nuovi per patologie che non avevano cura. Oggi sulla frontiera dell’innovazione troviamo terapie geniche, terapie digitali e vaccini di ultima generazione prodotti per il contrasto alla resistenza antimicrobica. Balzi in avanti che hanno permesso di arrivare al record storico di molecole in sviluppo a livello internazionale, oltre 20.000, frutto del network di attori coinvolti nella R&S. lo afferma il Presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, per la Giornata Nazionale dell’Innovazione
Cattani ricorda che “in dieci anni le persone che sopravvivono dopo una diagnosi di tumore sono un milione in più e 2 persone su 3 sopravvivono dopo 5 anni, 30 anni fa erano 1 su 3, l’83% di questo progresso si deve ai nuovi farmaci. E grazie a quelli contro l’epatite C i pazienti guariti sono oltre 250 mila. I medicinali per le patologie rare autorizzati in Europa sono passati dal 2001 al 2022 da 8 a più di 250. E le vaccinazioni hanno permesso di eradicare malattie e di controllarne altre, riducendo l’incidenza e la mortalità e consentendo di salvare milioni di vite, come nel caso del Covid”.
“L’80% dell’innovazione farmaceutica infatti è open innovation, nasce in rete, con le partnership pubblico-privato, con le università, le PMI biotech, gli enti no-profit e le start-up. Start-up che hanno avuto un boom nelle Life Sciences: 603 nate dal 2021 a oggi, 48 solo nel primo trimestre di quest'anno. A dimostrazione delle qualità della Nazione, dei ricercatori, dei progetti, degli investitori”. “Per questo motivo è importante porre subito un alt alla proposta di revisione della legislazione farmaceutica europea che indebolisce la proprietà intellettuale. Perché proprio la proprietà intellettuale e l’innovazione sono due facce della stessa medaglia. L’una sostiene l'altra in un circolo virtuoso. In questo contesto, forse dovremmo pensare a celebrare la Giornata Mondiale dell'Innovazione, che cade oggi, insieme con la Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale, celebrata il 26 aprile”.
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