Forum Risk Management
27 Novembre 2025Al Forum Risk Management 2025 di Arezzo il ruolo dei direttori generali è al centro del confronto su sostenibilità del SSN, ottimizzazione dei servizi e valorizzazione delle risorse umane

Il ruolo dei direttori generali delle aziende sanitarie come attori del cambiamento è stato al centro di una sessione del Forum Risk Management in Sanità 2025, in corso ad Arezzo. L’incontro, intitolato “I Direttori Generali Attori del Cambiamento in Sanità”, è stato coordinato da Paolo Petralia, direttore generale ASL 4 Liguria, e Gennaro Sosto, direttore generale ASL Salerno. Aprendo i lavori, la professoressa Valeria Tozzi della SDA Bocconi School of Management ha richiamato il contesto in cui si muove oggi il Servizio sanitario nazionale. «La riforma parte da lontano ma ha un obiettivo molto chiaro, quello di rendere sostenibile la configurazione universalistica del nostro sistema in un momento molto difficile, in cui le risorse non sono del tutto adeguate rispetto a una domanda crescente, perché siamo sempre il terzo Paese più vecchio al mondo», ha sottolineato.
Nel corso della sessione sono stati richiamati numerosi esempi di aziende sanitarie che hanno migliorato i servizi ai cittadini attraverso un’organizzazione ottimizzata, senza ricorrere a risorse aggiuntive. «Esiste una pluralità di esempi spesso poco noti, che fanno poco rumore perché l’operatività di questi progetti è davvero molto intensa e si gioca sulla quotidianità», ha spiegato Tozzi. «C’è una buona sanità che spesso non riempie le pagine, fatta proprio dell’operato di direttori generali e dei loro team che operano per rendere la sanità più vicina e più fruibile».
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Marco Bosio (direttore generale ASST Rhodense), Daniela Donetti (direttore della Direzione Regionale Salute e Welfare della Regione Umbria), Marco Damonte Prioli (direttore generale IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova), Alessandro Delle Donne (commissario straordinario IRCCS), Paola Bardasi (direttore generale AUSL Piacenza), Angelo Penna (direttore generale ASL Novara), Giorgio Giulio Santonocito (direttore generale AOU Gaetano Martino di Messina), Daniela Matarrese (direttore generale AOU Careggi di Firenze) e Paolo Cannas, coordinatore scientifico Forum DG Federsanità.
Nel dibattito su autonomia, governance e trasparenza è intervenuta anche Simona Dei, direttore generale Ispro, che ha richiamato la centralità delle risorse umane. «Il compito del direttore generale è innanzitutto quello di far sentire i propri collaboratori un unico sistema, e questa è la forza del sistema sanitario toscano», ha affermato. «Le risorse sono poche, diciamo che sono finite, ma le nostre risorse più importanti sono le risorse umane. Il secondo compito importante è valorizzarle, farle sentire parte di un sistema con un compito dignitoso e valorizzato, da tutti i punti di vista, all’interno delle risorse finite».
La sessione del Forum ha quindi proposto una riflessione condivisa sul ruolo dei direttori generali nell’equilibrio tra sostenibilità economica, qualità dei servizi e motivazione del personale, in un contesto di domanda crescente e margini limitati per l’espansione delle risorse.
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