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Tumori

30 Aprile 2025

Tumori, al Policlinico Gemelli inaugurato centro dedicato alla teragnostica

Inaugurato presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma il Theragnostic oncology center (Toc), uno dei primissimi in Italia, annuncia l'ospedale. Si tratta di nuovo centro di coordinamento interdisciplinare dedicato alla teragnostica


Evis Sala

Inaugurato presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma il Theragnostic oncology center (Toc), uno dei primissimi in Italia, annuncia l'ospedale. Si tratta di nuovo centro di coordinamento interdisciplinare dedicato alla teragnostica. Sarà diretto da Evis Sala, ordinario di radiologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttrice del Dipartimento di Diagnostica per immagini e Radioterapia del Policlinico Gemelli, affiancata da due coordinatori: per la radioterapia oncologica Luca Tagliaferri, direttore Uoc Degenze di radioterapia, e per la medicina nucleare Salvatore Annunziata, dirigente medico della Uoc di Medicina nucleare e responsabile della Facility GSTeP Radiofarmacia. La teragnostica è un approccio medico che integra diagnosi e terapia, combinando l'uso di radiofarmaci sia per individuare una patologia sia per trattarla. L'impiego di questa nuova classe di trattamenti richiede diverse expertise e strutture dedicate. Per questo la Fondazione Policlinico Gemelli ha deciso di creare il Toc, per offrire ai pazienti le terapie e la diagnostica più innovativa di questo settore, che gli esperti assicurano rivoluzionerà nel prossimo futuro l'oncologia e, più avanti, il campo delle malattie infiammatorie croniche.

Le attività del centro - spiega una nota - prevedono incontri clinici per la definizione dei pazienti candidabili a tale approccio terapeutico (Thera-board) e altri (Toc research meetings) dedicati alla discussione dei trial clinici (no profit, profit e bandi italiani e internazionali). Saranno inoltre discussi e identificati dei percorsi diagnostico-assistenziali dei pazienti, trasversali al dipartimento, a tutte le sue unità operative (radiologia, radioterapia oncologica, medicina nucleare, fisica medica) e ai relativi servizi: servizi di radioterapia, diretti da Maria Antonietta Gambacorta; servizi di Pet/Tac e terapie ambulatoriali della Medicina nucleare, diretti da Maria Lucia Calcagni; fisica medica, diretta da Marco De Spirito. Si tratta di un'iniziativa promossa in stretta collaborazione con la Direzione scientifica (direttore scientifico f.f. Antonio Gasbarrini) e con il Comprehensive cancer center (diretto da Giampaolo Tortora), visto che le applicazioni della teragnostica sono al momento prevalentemente di tipo oncologico. All'evento erano presenti Elena Beccalli, rettore Università Cattolica del Sacro Cuore, Daniele Franco, presidente Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli Irccs, e Marco Elefanti, direttore generale Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli Irccs.

"La mission del Theragnostic oncology center - afferma Sala - è la realizzazione di un percorso terapeutico personalizzato per il paziente, attraverso la combinazione di tecnologie all'avanguardia, gestito da un gruppo multidisciplinare di professionisti. Abbiamo una visione molto ambiziosa, cioè quella di diventare il punto di riferimento per la teragnostica in Italia, ispirando altri a fare lo stesso e migliorando la qualità di vita dei pazienti oncologici con i nostri punti di forza: clinical trial, progetti di ricerca innovativi e percorsi di formazione trasversali". La teragnostica, ha dichiarato in un videomessaggio il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rappresenta "una delle branche più promettenti della medicina: grazie alla combinazione di diagnosi e terapia, sta diventando veramente sinonimo di medicina di precisione".

"Da diversi anni il Policlinico Gemelli rappresenta per molti pazienti, non solo del Lazio, un punto di riferimento per la qualità delle cure offerte nel trattamento delle patologie più complesse, proprio come quelle oncologiche. Con l'inaugurazione di questo centro, questa realtà sanitaria conferma la sua capacità di essere al passo con le terapie e i trattamenti più innovativi", ha evidenziato il ministro. "Da medico nucleare - ha aggiunto - guardo ovviamente con enorme interesse e riconoscimento a questo nuovo approccio che può offrire tanti benefici specie ai pazienti oncologici, permettendo terapie sempre più personalizzate, diagnosi sempre più precoci e significativa riduzione di effetti collaterali. Questo centro è un esempio concreto di come il progresso può essere messo al servizio del cittadino, perché la mission comune è quella di garantire che tutti i cittadini, senza alcuna distinzione, possano avere accesso alle terapie più innovative. In questa sfida il Policlinico Gemelli può dare un contributo importante, avendo nel suo Dna la capacità di fare sintesi tra apertura alle innovazioni e centralità del paziente, per l'attenzione alle attività di ricerca clinica e traslazionale e per la formazione a 360 gradi che spazia dalla gestione dei big data e dell'intelligenza artificiale sino alla valorizzazione dell'empatia e dell'ascolto che rappresentano altrettanti elementi fondamentali nel rapporto di cura".

La somministrazione dei nuovi radiofarmaci teragnostici necessita dell'integrazione di diversi servizi, prosegue la nota. Le singole unità operative non potrebbero singolarmente supportare queste nuove terapie, perché la gestione di questi pazienti è interdisciplinare, richiede cioè la collaborazione di vari servizi e competenze. L'indicazione a questi trattamenti arriva dall'oncologo medico e/o dal radioterapista oncologo che, dopo aver inquadrato il paziente, può decidere di orientarsi verso queste terapie innovative. I nuovi radiofarmaci insomma richiedono expertise condivise e una logistica ad hoc. La Medicina nucleare metterà a disposizione la diagnostica funzionale (Pet e scintigrafie), la gestione e conservazione dei radiofarmaci. La somministrazione di questi farmaci potrà avvenire o nel corso di un breve ricovero (ad esempio nella degenza di Radioterapia metabolica) oppure in Day hospital, ad esempio in Medicina nucleare, e questo rappresenta una grande innovazione. Prima del trattamento, il paziente viene sottoposto a studi di imaging specifico (ad esempio Pet o scintigrafia con fluoro o gallio-Psma per il tumore della prostata) che permetteranno di capire se il paziente è eleggibile a questa terapia. 

Quali sono i primi radiofarmaci a disposizione dei pazienti? "Il lutezio Psma - precisa Annunziata - è il primo radiofarmaco terapeutico commerciale a essere arrivato sul mercato (da poche settimane Aifa, Gazzetta Ufficiale e Regione Lazio, ne ha autorizzato la rimborsabilità) ed è dedicato al tumore della prostata metastatico resistente alle prime linee di trattamento. Si prevede che avrà una rapida diffusione in Italia, per questo tutte le Medicine nucleari e Dipartimenti di Radiodiagnostica e Radioterapia si stanno attrezzando con centri integrati per accogliere un elevato numero di pazienti, candidati a queste terapie. Il Gemelli sarà uno dei primi Centri integrati dedicata alla teragnostica in Italia e potrà accogliere un elevato numero di pazienti affetti da tumore della prostata metastatico, che è il primo tumore maschile per incidenza in Italia e nel mondo. Prevediamo che questa terapia avrà una richiesta molto ampia, paragonabile e superiore a quella del radioiodio per i tumori della tiroide. Anche il 177Lu-Dotatate è già a disposizione nella pratica clinica, ma è una terapia più di nicchia, per i tumori neuroendocrini".

All'orizzonte - conclude la nota - anche l'arrivo di nuovi radiofarmaci teragnostici, mirati contro il microambiente tumorale nelle neoplasie del tratto gastro-enterico e ginecologico (radiofarmaci contro la Fibroblast activation protein o Fap, proposti Novartis, Bracco, Bayer, AstraZeneca, eccetera). Altre novità di ricerca riguarderanno in futuro anche gli stessi tumori della prostata, per i quali è previsto l'arrivo di radiofarmaci meno tossici del lutezio (cosiddetti alfa-emittenti), a intensa energia sul tumore, ma con nessuna esposizione e danno ai tessuti sani; farmaci efficaci e più sicuri, anche per i professionisti sanitari, per i caregiver e le famiglie dei pazienti.

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