Medicina
06 Luglio 2023 Focalizzarsi su diabete, obesità e malattie rare portando, grazie a una forte esperienza, il proprio decisivo contributo all’innovazione medica, diversificando e ampliando la pipeline proprietaria nella lotta contro le patologie croniche
Focalizzarsi su diabete, obesità e malattie rare portando, grazie a una forte esperienza, il proprio decisivo contributo all’innovazione medica, diversificando e ampliando la pipeline proprietaria nella lotta contro le patologie croniche. Di questo, in sintesi, si è parlato nell’ultimo “International press briefing” online di Novo Nordisk, importante azienda farmaceutica danese con oltre 47.000 mila addetti e siti di produzione in tutto il mondo. In particolare, questo incontro con la stampa si è focalizzato sulla patologia dell’obesità, su terapie e nuove tecnologie per prevenirla e combatterla, con la consapevolezza di rendere le cure accessibili per ogni paziente.
Racconta il CEO Lars Fruergaard Jørgensen: “Novo Nordisk è stata fondata cento anni fa dal premio Nobel danese August Krogh e da quel momento i nostri sforzi sono sempre stati concentrati sul paziente. Ancora oggi l’azienda è governata da una Fondazione, e questo le permette davvero di avere la scienza come primo focus, senza mai dimenticare etica e sostenibilità.
Continuando, Martin Lange, Vicepresidente Esecutivo per lo Sviluppo dell’azienda, si è soffermato sui progressi e sulle nuove terapie nel campo delle malattie croniche. Lange evidenzia la necessità di migliorare la vita delle persone affette da diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2. Uno dei problemi ancora irrisolti è il ritardo nel trattamento con insulina, dovuto a timori tecnici e rischi di sicurezza. Tuttavia, è stato sottomesso un nuovo tipo di insulina chiamato Insulin Icodec, che consente ai pazienti diabete di tipo 2 di effettuare una sola iniezione settimanale, rappresentando un notevole miglioramento in termini di vita quotidiana, sicurezza ed efficacia. Secondo il vicepresidente, l'obiettivo principale dell'azienda è quello di rispondere a bisogni medici ancora irrisolti, tra cui l'obesità, che comporta gravi comorbidità come problemi cardiovascolari, articolari e epatici. I trattamenti in fase di sviluppo non solo sono efficaci, ma anche personalizzati in base alle caratteristiche dei singoli pazienti. Ad esempio, il trattamento combinato chiamato CagriSema ha mostrato risultati promettenti in fase 1 e sta attualmente affrontando la fase 3 di sperimentazione. Nel campo delle terapie per le malattie croniche, il rischio cardiovascolare rimane una priorità, poiché rappresenta ancora oltre il 30% dei bisogni medici non soddisfatti ed è la principale causa di morte nel mondo. L'azienda si concentra quindi sulle patologie che aumentano tale rischio, come il diabete e l'obesità, che hanno come obiettivo finale la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Un altro ambito di interesse su cui si è soffermato Langeha riguardato le patologie infiammatorie, per le quali si sta lavorando a un anticorpo chiamato ziltivekimab che combatte l'infiammazione nell'aterosclerosi e in altre condizioni cardiovascolari. Sono stati sottolineati dal vicepresidente anche i progressi nella cura delle malattie rare. Ad esempio, è in corso la sottomissione di somapacitan per il deficit di ormone della crescita, che potrebbe ridurre il numero di iniezioni necessarie da effettuare annualmente dai bambini affetti. Inoltre, la ricerca sulle cellule staminali ha portato alla produzione di specifici tipi di cellule che possono colmare le mancanze causate da molte malattie rare. È stato dimostrato che l'uso di cellule staminali ha eliminato il diabete di tipo 1 nei ratti, offrendo la prospettiva di eliminare la dipendenza dall'insulina.
Jacob Sten Petersen, Vicepresidente Corporate per la Ricerca e Sviluppo delle Terapie Cellulari di Novo Nordisk, è invece intervenuto riguardo gli sviluppi futuri nella pipeline di ricerca dell'azienda. Una delle principali aree di interesse – ha sottolineanto Petersen - riguarda l'utilizzo delle cellule staminali, della terapia genica e di un sistema chiamato AI interference, che mira a prevenire l'espressione dei geni dannosi. Le nuove piattaforme tecnologiche consentono di sviluppare farmaci che richiedono meno somministrazioni, il che ha un impatto significativo non solo sulla vita del paziente, ma anche sulla sostenibilità ambientale. La tecnologia utilizzata per produrre cellule mancanti nel diabete di tipo 1 mediante cellule staminali – ha dichiarato il vicepresidente - potrebbe essere applicata anche ad altre malattie in cui alcune cellule sono mancanti o danneggiate, come il morbo di Parkinson e lo scompenso cardiaco cronico. In questo modo, le cellule mancanti possono essere ripristinate nel paziente. Novo Nordisk sta lavorando per ampliare la base tecnologica grazie a collaborazioni internazionali come, ad esempio, con una società biotech in Canada per sviluppare un involucro che protegge le nuove cellule, impedendo al sistema immunitario di respingerle. Petersen ha continuato evidenziando un altro ambito di ricerca riguardante l'RNA e la terapia genica. Grazie all'acquisizione di Dicerna, Novo Nordisk ha ottenuto accesso a una nuova tecnologia chiamata SiRNA, che permette di mirare a oltre 20.000 bersagli intracellulari, rispetto ai circa 5.000 bersagli raggiungibili con le proteine e i peptidi utilizzati in precedenza. L'azienda ha già avviato promettenti studi nel campo epatico utilizzando questa nuova tecnologia e mira a portare in studio clinico tre nuovi candidati ogni anno. Inoltre, Novo Nordisk sta anche lavorando su una potenziale cura per l'emofilia utilizzando la terapia genica.
Camilla Sylvest, Vicepresidente Esecutivo per la Strategia Commerciale e gli Affari Aziendali, ha affrontato invece il tema dell'obesità. Attualmente, ci sono 813 milioni di persone nel mondo affette da obesità, un numero che si prevede raggiungerà 1,5 miliardi entro il 2035, di cui 175 milioni riguarda bambini e adolescenti. Si tratta di un problema grave per il quale si cerca sia un trattamento che una forma di prevenzione per il futuro. Esiste una predisposizione genetica all'obesità – ha sottolineato Sylvest - ma c'è anche un chiaro legame con condizioni socio-economiche svantaggiate. Oltre all'impatto sulla vita dei pazienti, i costi dell'obesità e delle patologie correlate incidono per circa il 10% dei costi sanitari globali, riducendo l'aspettativa di vita media di almeno 10 anni. Le patologie correlate all'obesità includono malattie cardiovascolari, alcuni tipi di tumori, gravi problemi alle articolazioni e a volte l'incapacità di lavorare. Ma l'obesità è davvero considerata una malattia? L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l'ha dichiarata tale nel 1997 – ha spiegato il vicepresidente - e recentemente anche la Commissione europea l'ha classificata come patologia cronica invalidante. Si tratta essenzialmente dell'incapacità del corpo di regolare l'equilibrio tra l'apporto energetico e l'energia consumata. Le cause sono molteplici, tra cui fattori genetici, socio-economici e altre criticità. La ricerca di Novo Nordisk si è concentrata su questo tema per oltre 20 anni – ha puntualizzato Sylvest - e, dopo il primo lancio di farmaci nel 2015, si è giunti alla seconda generazione di trattamenti. L'azienda sta approfondendo lo studio sulle cause dell'obesità e sui fattori di rischio per lo sviluppo di complicanze. Si spera che in futuro questi dati possano supportare le politiche dei sistemi sanitari nazionali sia in termini di cura che di prevenzione.
Lars Fruergaard Jørgensen, CEO e Presidente di Novo Nordisk, ha concluso la conferenza stampa mettendo in luce l'importanza della sostenibilità per l'azienda farmaceutica. La responsabilità sociale di Novo Nordisk si estende dall'ambiente di lavoro al sistema sanitario e all'accesso sostenibile ai farmaci per i pazienti. Jørgensen ha spiegato che la prevenzione riveste un ruolo cruciale, poiché i sistemi sanitari attuali stanno affrontando gravi sfide. Investire nella prevenzione può contribuire ad alleviare il carico sui sistemi sanitari e a promuovere una migliore salute. Inoltre, la prevenzione si basa sull'utilizzo di prodotti farmaceutici che possano anticipare e prevenire lo sviluppo di condizioni gravi. Un altro aspetto cruciale della sostenibilità è la riduzione dell'impatto ambientale. Novo Nordisk si è sempre posizionata all'avanguardia in questo ambito. Nel 2020, l'azienda ha raggiunto l'obiettivo di utilizzare energie rinnovabili per la produzione di tutti i suoi prodotti a livello globale. Inoltre, l’azienda si è posta come obiettivo di richiedere ai suoi 60.000 fornitori di adottare energie rinnovabili entro il 2030. La società – ha spiegato il CEO - mira a raggiungere emissioni zero, compresi i trasporti, entro il 2030 e a diventare completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni entro il 2045. Un altro aspetto importante affrontato da Jørgensen è la gestione dei rifiuti plastici. Nel solo anno precedente, Novo Nordisk ha prodotto oltre 750 milioni di penne pre-riempite, equivalenti a circa 13.000 tonnellate di plastica, sufficienti a riempire 15 piscine olimpiche. L'azienda sta affrontando questa sfida in modo proattivo, impegnandosi a lungo termine per sviluppare dispositivi alternativi e riutilizzabili. Nel frattempo, l’azienda sta anche lavorando per riciclare i dispositivi utilizzati e ha coinvolto anche i concorrenti nell'ambito di questo progetto, poiché la sostenibilità ambientale richiede uno sforzo comune. Infine, Jørgensen ha sottolineato che le sfide che si presentano non possono essere affrontate da soli. Novo Nordisk collabora con gli attori del sistema sanitario, i legislatori, i concorrenti e i fornitori per realizzare un cambiamento sostenibile sia per la salute delle persone che per l'ambiente.
Novo Nordisk vuole confermarsi un leader nell'industria farmaceutica non solo per l'innovazione terapeutica, ma anche per il suo impegno costante per la sostenibilità, creando un impatto positivo sulle persone e sul pianeta.
Cristoforo Zervos
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
24/01/2025
Il Centro Parkinson e Parkinsonismi dell'Asst Gaetano Pini-Cto di Milano, l'ospedale Universitario di Würzburg in Germania e Newronika SpA, anche questa realtà con base a Milano, sono i promotori...
24/01/2025
Sono state consegnate oltre 9,8 milioni di dosi di vaccino antimalarico (per un totale di 12 milioni dal 2023) in 17 Paesi dove la malattia è endemica attraverso il programma Gavi, The Vaccine...
24/01/2025
Un piano d'azione mirato contro l'influenza aviaria, considerata l'escalation delle ultime settimane con 54 focolai attivi nel Nord Italia e la messa in atto di un piano vaccinale specifico. Questi i...
24/01/2025
La giunta regionale dell'Emilia-Romagna ha nominato nove direttrici e direttori generali che guideranno per i prossimi quattro anni le aziende sanitarie. Ecco chi sono i dirigenti nelle principali...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)